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Enrico Caruso, un libro celebra il re dei tenori (con un omaggio di Bocelli)

La storia della prima grande “star” italiana nel libro di Maurizio Sessa che nasce dalla ricerca partita da una preziosa collezione di fotografie inedite appartenenti all’autore, che ritraggono personaggi famosi e meno noti del teatro musicale

enrico caruso

Foto, immagini, volti. Sono gli amici veri, falsi o presunti, di una delle figure italiane più conosciute all’estero, Enrico Caruso, il tenore napoletano di cui si celebrano i 100 anni dalla scomparsa (2 agosto 1921). Persone che ruotarono intorno all’artista e che diventano protagoniste del libro di Maurizio Sessa “Caruso & friends. La nascita del re dei tenori”.

Figure decisive per la strepitosa carriera di Enrico Caruso  raccontate dal giornalista e scrittore fiorentino con origini partenopee che le ha censite, indagate e riscoperte in un volume che contiene anche un tributo di Andrea Bocelli, e una prefazione della studiosa Gabriella Biagi Ravenni, presidente del Centro studi Giacomo Puccini di Lucca.

Il pretesto da cui prende le mosse il lavoro di Sessa è una preziosa collezione di fotografie inedite appartenenti all’autore, che ritraggono personaggi famosi e meno noti del teatro musicale. La galleria spazia dal compositore di Adriana Lecouvreur Francesco Cilea al baritono Mattia Battistini, che fu famosissimo nella Russia zarista; da Angelo Neumann cantante, direttore d’orchestra e biografo di Richard Wagner alla soprano australiana Nellie Melba che fece coppia con Caruso nella Bohème di Puccini. Proprio riguardo a questa pietra miliare della carriera di Caruso, ossia il rapporto con l’opera di Puccini,

Sessa, sulla scia dei più accreditati studiosi pucciniani, affronta il tema del controverso, quasi leggendario incontro che ci sarebbe stato l’estate 1897 tra Caruso e il compositore lucchese, a Torre del Lago.

Studiosi sostengono che avvenne e fu decisivo, invece l’autore di questo libro puntualizza che allo stato attuale delle ricerche tale aneddoto non trova ancora riscontri documentali. Le foto, a corredo del volume, coprono un arco di tempo che va dal 1899 al 1904, gli anni in cui esplode il fenomeno Caruso che diventerà il padrone di casa al Met di New York a partire dal novembre 1903. Immagini che ci riportano agli albori e alle prime affermazioni del tenore partenopeo, che ne raccontano la parabola artistica e umana: dalle prime uscite all’impareggiabile affermazione planetaria.

Il volume gode del patrocinio morale del Comitato Nazionale per il Centenario Carusiano, costituito con apposito decreto dal ministero della Cultura, presieduto da Franco Iacono e con Enrico Caruso, omonimo discendente, quale presidente onorario.

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