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Lo psicologo di base in Toscana è realtà, passa la legge in Consiglio regionale

Approvata la norma che allarga l’offerta del servizio sanitario regionale e rende le cure psicologiche accessibili a tutti. Il presidente dell’Assemblea, Mazzeo: “Legge di civiltà”. L’Ordine degli psicologi: “Giusto che questo servizio sia reso pubblico”.

La Toscana istituisce la figura dello psicologo di base. Il Consiglio regionale della Toscana, nella seduta del 9 novembre, ha approvato la legge che prevede l’allargamento dell’offerta dei servizi sanitari al benessere psicologico. Grazie a questo nuovo provvedimento adesso le cure psicologiche diventano accessibili e alla portata di tutti.

“Oggi è una giornata storica per la Toscana, perché si introduce una norma rivoluzionaria che finalmente definisce per legge un principio sacrosanto: la salute mentale è fondamentale come quella fisica e deve essere un diritto accessibile a tutti. Da oggi, infatti, i cittadini toscani potranno avere a disposizione il servizio di psicologia di base”. Commenta così il presidente dell’Assemblea, Antonio Mazzeo che la definisce “una legge di civiltà, e la dimostrazione che la Toscana, quando si tratta di essere dalla parte dei cittadini, vuol essere sempre all’avanguardia”.

Cosa fa lo psicologo di base: un servizio alla portata di tutti

Lo psicologo di base avrà il compito di sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per fornire adeguato sostegno psicologico alle persone più fragili e a rischio, compreso il personale sanitario, attraverso un primo livello di servizi di cure accessibili a tutti.

Inoltre, avrà il compito di intercettare i bisogni soprattutto quando accadono eventi traumatici, come lutti, separazioni, malattie croniche, perdita del lavoro, sintomi ansiosi-depressivi, problemi psicosomatici, oltre a fornire supporto ai professionisti sanitari.

I prossimi passaggi

La legge stabilisce l’istituzione del servizio di psicologia di base all’interno di ciascuna azienda unità sanitaria locale per sostenere ed integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, la Giunta regionale dovrà stabilire con una delibera le specifiche competenze e titoli dello psicologo di base, il fabbisogno ottimale di erogazione delle prestazioni per ciascuna zona distretto e le eventuali modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei pazienti. Per l’attuazione della legge, la Regione prevede nuovi oneri pari a 350mila euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024.

La soddisfazione dell’Ordine degli psicologi della Toscana

“La legge sullo psicologo di base è una conquista per tutti i toscani e noi siamo orgogliosi di aver contribuito a questo risultato”, commenta Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana.

“La pandemia  – aggiunge –  ha acuito e fatto emergere in maniera esponenziale i disagi, a tutte le età e a tutti i livelli sociali”. Qualche numero:  tra marzo 2020 e febbraio 2022 le richieste da parte dei pazienti degli psicologi toscani libero professionisti sono aumentate del 69% rispetto all’era pre-Covid. “Il servizio psicologico di prossimità è quindi fondamentale per il benessere dei cittadini, ormai è chiaro che prendersi cura della salute psicologica delle persone è importante quanto occuparsi di quella fisica, ed è giusto che si possa trovare il servizio di assistenza psicologica all’interno del sistema pubblico locale”.

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