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L’Università di Pisa è pronta ad accogliere 15 mila studenti

79 su 141 i corsi di laurea che si terranno in presenza, tra lezioni in aula, laboratori e attività pratiche. Il rettore: “L’emergenza va governata con l’intento di trovare soluzioni attuabili”

79 su 141 i corsi di laurea che si terranno anche in presenza, tra lezioni in aula, laboratori e attività pratiche. L’università di Pisa si prepara per settembre ed è pronta ad accogliere circa 15.000 studenti.

Sicuramente una buona notizia per i tanti studenti dell’ateneo pisano alle prese con le incertezze sul loro futuro accademico. Dopo aver proposto alla Provincia di Pisa di sfruttare gli spazi del Polo Piaggeper ospitare gli alunni delle scuole cittadine (LEGGI), l’ateneo pensa ai propri studenti spianando loro la strada per il continuo della loro formazione universitaria. Anche per questo, agli studenti sarà lasciata massima flessibilità nella scelta di poter seguire le lezioni a distanza alla luce di una situazione sanitaria in continua evoluzione.

“Già da settembre, saremo in grado di accogliere a frequentare lezioni e laboratori didattici fino a 15.000 studenti i quali, a breve, potranno visualizzare sul sito l’elenco preciso dei corsi di Laurea e delle attività che si terranno in presenza, ovviamente garantendo anche la possibilità di fruirne a distanza – ha commentato il rettore, Paolo Mancarella – Questo permetterà loro di organizzarsi per tempo sulla base di certezze e non di generiche “dichiarazioni di intenti”.

“L’emergenza – ha aggiunto – non va subita, ma governata con il buon senso, con l’oggettività dei numeri, con l’intento di trovare soluzioni attuabili, sostenibili e soprattutto sempre a protezione delle persone”

Segnali positivi verso la ripresa di una progressiva normalità arrivano anche dal numero di iscrizioni ai concorsi per l’accesso ai corsi a numero chiuso: i mesi difficili che abbiamo vissuto avrebbero potuto portare ad un calo delle domande ma dall’ateneo fanno sapere, invece, che così non è stato, il numero è in linea con il dato dello scorso anno e in alcuni casi addirittura superiore. Adesso si attende l’apertura delle iscrizioni all’anno accademico 2020/2021 il 28 luglio per confermare che i nostri studenti non hanno intenzione di femarsi e non hanno perso la voglia di investire sul proprio futuro.

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