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Viareggio riparte dal mare: inaugurati il nuovo Mercato Ittico e la Banchina Commerciale

Dopo 13 anni di lavori e 7 milioni di euro di investimenti vedono la luce due opere cruciali per la città, per rilanciare il settore della pesca e della natica

Viareggio riparte dal mare, la sua risorsa più preziosa, per rilanciare l’economia della città. Ieri dopo 13 anni di lavori e interruzioni sono state inaugurate due opere importanti e a lungo attese dalla cittadinanza: il nuovo Mercato Ittico e la nuova Banchina Commerciale, realizzate con un investimento complessivo che vale 7 milioni di euro.

Le autorità locali e regionali hanno tagliato il nastro delle due opere che sono il frutto di stanziamenti pubblici significativi. La Regione Toscana dal 2000 fino ad oggi ha messo in campo 2 milioni di euro grazie ai fondi del Settore “Porti”, 690mila euro dei fondi regionali della legge 66 del 2005 che stanziava risorse a sostegno della pesca marittima e altri 370mila euro grazie ai Fondi strutturali europei per la pesca. L’Autorità Portuale ha contribuito con 2milioni di euro per la Banchina Commerciale, mentre il Comune di Viareggio ha stanziato 290mila euro, che comprendono i lavori per la pensilina.

“Oggi è una giornata che segna la storia della città, del porto e della Marineria di Viareggio – ha sottolineato il sindaco – siamo arrivati al taglio del nastro dopo 13 anni di lavori e di incertezze. Oggi è completato. Abbiamo a Viareggio il 30% del fatturato mondiale dei grandi yacht, di fronte a noi c’è uno dei porti turistici più belli d’Italia: un anno fa l’abbiamo ricomprato e ora è in fase di ristrutturazione. Si parla forse poco della marineria e dei pescatori e della grande tradizione di cui sono portatori: qui oggi inauguriamo un luogo che permetterà di sviluppare tutte le attività che porteranno lustro e innovazione al comparto della pesca”.

Il Mercato Ittico è un’elegante e ariosa struttura a due piani che si trova in fondo al Muraglione della Darsena, stretta tra il porto e il mare aperto: servirà non solo alla promozione e alla vendita del pescato locale ma anche a sviluppare nuove attività, come la pescaturismo o le iniziative didattiche per promuovere le specie dimenticate. Al piano terra ci sarà la sala d’asta, gli spazi per gli uffici, il centro di insacchettamento telline, il laboratorio di trasformazione e l’area servizi della Asl, mentre il secondo piano ospiterà anche un ristorante.

Porto di Viareggio
Il porto di Viareggio

Uno spazio moderno quindi, che non vuole essere solo un mercato all’ingrosso ma anche uno spazio per il turismo e la ristorazione e un centro d’aggregazione per la città. C’è voluto più di un decennio per completarlo, era infatti il 2007 quando l’amministrazione comunale varava la delibera che approvava il progetto del nuovo mercato, ma la costruzione è stata travagliata per il fallimento della ditta vincitrice dell’appalto e la situazione si è sbloccata solo nel 2015.

La Banchina Commerciale invece potrà accogliere i croceristi di medio e piccolo cabotaggio, aumentano il giro d’affari dello scalo. Ma non finisce qui. A settembre partiranno i nuovi lavori al porto sul lato viabilità, per garantire l’accesso alle due nuove strutture, che comprenderanno anche una pista ciclabile e sono già iniziati i lavori di restyling dell’approdo de “La Madonnina”.

Per garantire un accesso al porto più semplice e sicuro inoltre l’Autorità portuale regionale partirà con la progettazione definitiva del Sabbiodotto, ovvero un sistema permanente di dragaggio dei fondali dalla sabbia che renderà più facile per le navi entrare e uscire dallo scalo viareggino.

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