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“Musei per tutti” a Firenze nella Giornata internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità

Venerdì 3 dicembre una giornata formativa rivolta a educatrici e educatori museali e un’anteprima del riallestimento del museo “Vetrine Aperte” che rimuovendo il vetro delle teche renderà tattili i reperti esposti, originali compresi

archeomeyer

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, venerdì 3 dicembre presso il Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria (Via dell’Oriuolo 24) si terrà l’evento finale del ciclo di appuntamenti “Musei per tutti” promosso da Musei Welcome Firenze, la rete dei musei fiorentini sostenuta dalla Regione Toscana per promuovere l’inclusione e l’accessibilità ai musei delle categorie più fragili e svantaggiate.

Un’occasione per scoprire l’archeologia sociale e cioè un modo nuovo di vivere il Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria nel segno dell’inclusività, coniugando la scoperta del patrimonio archeologico e la sensibilizzazione al tema dell’accessibilità ai beni culturali.

Nel corso della mattinata il Museo sarà aperto alle persone con disabilità e non, che potranno sperimentare il percorso espositivo progettato con un’attenzione particolare a chi vive difficoltà permanenti o temporanee di mobilità, ha difficoltà visuali, uditive e cognitive e alle persone con DSA. Nell’occasione, si potrà anche vedere un’anteprima del riallestimento del museo “Vetrine Aperte” che porterà alla rimozione completa del vetro delle teche in modo da rendere tattili i reperti esposti, originali compresi.

Dalle 10.00 alle 13.00 invece si svolgerà l’incontro formativo “Avere cura: esperienze formative per l’inclusione” rivolto agli educatori e alle educatrici museali per condividere strategie per rendere i percorsi museali sempre più accessibili e inclusivi per le persone con disabilità. Interverranno: Maria Gabriella Giorgi, consulente, Silvia Forcelli, psicologa specializzata in psicologia dell’età evolutiva che relazionerà su: “Me e l’altro: connessioni con l’autismo” e Giuliano Stenico psicopedagogista, fondatore e presidente del CeIS (Centro italiano di solidarietà) sul tema “Perchè prendersi cura?”.

Dal 19 novembre ad oggi, hanno partecipato agli eventi del ciclo “Musei per tutti” oltre 150 persone e tutte hanno apprezzato i vantaggi che porta alla collettività il ripensare gli spazi, i percorsi museali e i servizi in un’ottica inclusiva, rimuovendo barriere architettoniche e culturali.

Dal 2018 ad oggi sono oltre 2000 le persone con disabilità che hanno partecipato ai 150 eventi, in presenza e online, organizzati dai musei della Rete. Una progettazione che non si è fermata nemmeno durante il lockdown e che ha attivato collaborazioni con oltre 40 realtà che operano sul territorio: cooperative sociali, associazioni culturali, ONLUS, case di riposo, residenze sanitarie assistenziali, centri di accoglienza, case-famiglia e centri diurni di riabilitazione sociale, permettendo alle persone con disabilità di essere coinvolte direttamente non solo come visitatori dei musei ma anche come protagonisti degli eventi stessi.

Una scelta in linea con la filosofia Welcome che intende trasformare i musei in luoghi di aggregazione culturale e di inclusione in cui vengono superati i pregiudizi e abbattute le barriere sensoriali, cognitive e sociali.

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