Nonni e nipoti sono i protagonisti di “Un ponte senza età”, il progetto finanziato dalla Regione Toscana che si terrà a Montescudaio (Pisa), con l’obiettivo di contrastare la vulnerabilità della popolazione anziana del territorio della Bassa Val di Cecina. Il progetto è in partenza ed andrà avanti fino a marzo.
Gli studenti aiuteranno gli anziani
Gli attori principali sono gli alunni delle due classi terze della scuola secondaria inferiore Griselli di Montescudaio, che si sono assunti un compito di aiutare gli anziani a vincere l’isolamento sociale e favorirne i bisogni socio-relazionali. In attesa che l’emergenza Covid-19 termini i ragazzi hanno pensato di iniziare i contatti con gli anziani attraverso una serie di interviste telefoniche.
“È un progetto con un valore sociale e culturale importante – spiega l’assessore regionale all’istruzione, Alessandra Nardini – per questo lo abbiamo finanziato. Mai come adesso abbiamo bisogno di costruire ponti e collanti dentro le nostre comunità e di prevenire la solitudine e l’isolamento“.
Contrastare la solitudine degli anziani
Il progetto ha come capofila l’Arci della Bassa Val di Cecina che, assieme al Comune di Montescudaio si occuperà della mappatura dei bisogni esistenti sul territorio. Il finanziamento regionale è di 5800 euro.
“Ben vengano – aggiunge l’assessore regionale al sociale, Serena Spinelli – tutte quelle iniziative che si pongono l’obiettivo di contrastare l’isolamento e la solitudine delle persone anziane”.
“La memoria di una comunità è il suo bene più prezioso – conclude la sindaca di Montescudaio, Simona Fedeli – per questo motivo siamo orgogliosi di presentare questo progetto, che vede protagonisti i nostri anziani, nell’obiettivo di lasciare una importante testimonianza alle giovani generazioni attraverso un racconto identitario”.
