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Pranzo di Natale: da Firenze alla Versilia vince la solidarietà

La basilica di San Lorenzo diventa una mensa, lo chef stellato Giuseppe Mancino prepara i pasti per le famiglie bisognose: tante iniziative per chi vive in povertà

Il pranzo di Natale della comunità di Sant’Egidio nella basilica di San Lorenzo – FB Comunità di Sant’Egidio Firenze

Le porte di basiliche e conventi si sono aperte per il tradizionale pranzo di Natale destinato a chi vive per strada o si trova in condizioni di particolare disagio. Un pasto nel segno della solidarietà che ha unito idealmente da Firenze alla Versilia.

La Toscana non lascia indietro nessuno, tanto meno a Natale. Così, spesso nel segno di una tradizione ormai consolidata, associazioni e volontari si sono mossi per aiutare chi vive una condizione di povertà o fatica ad arrivare a fine mese.

Dario Nardella Babbo Natale al Meyer per Fondazione Tommasino Bacciotti – FB Dario Nardella

La Fondazione Bacciotti al Meyer

Alla vigilia di Natale, com’è ormai tradizione, tutti i volontari della Fondazione Tommasino Bacciotti si sono ritrovati per portare un saluto di speranza ai bambini del Meyer. A vestire i panni di Babbo Natale, per l’occasione, il sindaco Dario Nardella.

Per Paolo Bacciotti della onlus si è trattato del 22esimo Natale al Meyer. Una ricorrenza che ha assunto un significato ancora più importante, visto che pochi giorni fa è stato inaugurato il 25/o appartamento della Fondazione.

Mille pasti serviti da Comunità Sant’Egidio

Sono stati circa mille i pasti serviti a Firenze ad anziani soli, senza casa, profughi ucraini e altre persone bisognose. L’appuntamento con il pranzo di Natale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a Firenze, si è svolto tra la basilica di San Lorenzo, il centro Spazio reale e altri luoghi. Pranzi di Sant’Egidio si sono svolti anche a Livorno e Lucca.

Tra gli ospiti nel capoluogo toscano, come da sempre, il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, oltre al parroco di San Lorenzo don Marco Viola. Intervenuti per un saluto il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore comunale Sara Funaro.

Molti hanno aiutato la Comunità con l’sms solidale (fino al 27 dicembre): 45586 da rete fissa o da cellulare. Vari i cittadini, si spiega mentre la Fondazione Fratini ha offerto i pasti a Firenze.

Leonardo Romanelli nella mensa Caritas di via del Porcellana – FB Leonardo Romanelli

Cucina per la Caritas a Natale anche Romanelli

La Fondazione Solidarietà Caritas onlus Firenze ha servito oltre 450 pasti solo nel giorno di Natale. Circa 50 le persone, tra dipendenti e volontari, impegnate nelle mense cittadine e di quartiere gestite dalla Fondazione.

Un pranzo speciale per chi frequenta la Casa San Paolino, dove è stato il gastronomo e giornalista Leonardo Romanelli a cucinare per i nostri ospiti: qui vengono accolti donne e uomini soli, mamme con bambini e persone di età superiore ai 50 anni senza alloggio ed in condizioni di grave disagio socio-economico.

La preparazione dei pasti è stata resa possibile anche grazie alle donazioni ricevute attraverso il progetto “La spesa che vale”, che permette di sostenere il servizio della mensa della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze attraverso una spesa online solidale sul sito.

Lo chef Giuseppe Mancino con i volontari della Caritas

Solidarietà stellata in Versilia

Le cucine del Grand hotel Principe di Piemonte di Viareggio e del ristorante Maitò di Forte dei Marmi si sono unite in un progetto di solidarietà. La famiglia Nesti, proprietaria delle due strutture, ha deciso di sostenere – per il quarto anno consecutivo – le associazioni del territorio.

Lo chef pluristellato Giuseppe Mancino de Il Piccolo Principe, assieme agli chef Alberto Cotza e Gianluca Tolla del Maitò, hanno consegnato 560 pasti di Natale ai volontariati per la distribuzione dei pacchi alle tante famiglie versiliesi che purtroppo si trovano in difficoltà.

A coordinare la logistica Carlo Ambrosini, volontario Caritas mentre il trasporto dei pasti nei punti di distribuzione è stato effettuato dalla Croce Verde di Viareggio: 100 porzioni sono state prese in carico dalla Misericordia di Forte dei Marmi (per Forte, Seravezza e Stazzema), 128 dalla Misericordia di Lido di Camaiore (Camaiore e frazioni), 36 destinate a Stiava e Corsanico, 35 a Massarosa e la parte restante – 250 confezioni – per tutto il territorio di Viareggio e Torre del Lago.

Ringrazio i miei collaboratori assieme ai volontari Caritas – commenta Mancinoche mi sono stati di supporto in questo lavoro impegnativo. Purtroppo rispetto al passato il bisogno è crescente e, grazie alla forte motivazione della famiglia Nesti abbiamo portato un nostro contributo per tutti i casi di necessità, da Vittoria Apuana a Torre del Lago“.

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