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Prevenzione sismica, oltre 7 milioni per la messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici

Sono dieci i progetti finanziabili, cinque dei quali hanno già la progettazione definitiva approvata. Monni: “Gli eventi catastrofici non si possono evitare, ma investire in sicurezza permette di gestirne gli effetti e salvare vite”

Oltre sette milioni per interventi di prevenzione sismica di scuole ed edifici pubblici non scolastici. È quanto spetterà alla toscana per il 2022 riparto del fondo istituito con la legge 145 del 2018, che individua il termine del 30 ottobre per l’indicazione degli enti beneficiari di risorse a beneficio dell’antisismica.

Si tratta di 7 milioni 143 mila euro che verranno allocati scorrendo graduatorie già esistenti e valide per questa finalità. Sulla base dell’aggiornamento delle graduatorie risultano dieci i progetti finanziabili, cinque dei quali hanno già la progettazione definitiva approvata.

“In Toscana – ha spiegato l’assessora all’Ambiente Monia Monni – ci sono aree a forte rischio sismico ed è pertanto fondamentale proseguire con gli interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici, soprattutto delle scuole, le principali destinatarie di questo finanziamento. I terremoti sono eventi terribili e imprevedibili e non possiamo controllarli, ma certamente possiamo e dobbiamo intervenire per ridurne gli effetti, per rendere il nostro territorio più resiliente e i nostri edifici più sicuri. Gli eventi catastrofici non si possono evitare, ma investire in sicurezza permette di gestirne gli effetti e salvare vite”.

I progetti selezionati

Gli interventi (il dettaglio nell’allegato) contenuti nelle due graduatorie sono stati selezionati secondo questi criteri: quelli con progettazione almeno definitiva prima dalla graduatoria del 2017 (elenco 1 ed elenco 2) e poi da quella del 2015. Quelli senza progettazione definitiva/esecutiva, con priorità per la zona sismica 2 (alta pericolosità), sono stati selezionati sempre a partire dalla graduatoria 2017 (elenco 1 ed elenco 2) e poi dalla graduatoria 2015, dando la priorità agli interventi di enti che non hanno già altri edifici finanziati sulla stessa graduatoria.

Da sottolineare infine che il Comune beneficiario e’ tenuto ad affidare i lavori per la realizzazione degli interventi entro e non oltre 8 mesi dalla data di attribuzione delle risorse, prevista per fine ottobre 2021.

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