Enogastronomia/

Promozione vino all’estero, dalla Regione contributi per 500 aziende toscane

Sostegni per 11 milioni di euro ai 34 progetti destinati alla valorizzazione dei prodotti nei paesi al di fuori dell’Ue. Saccardi: “Rafforzare la presenza sui mercati internazionali è obiettivo strategico”

Una degustazione di vino – foto sama_ja/Shutterstock - © sama_ja/Shutterstock

La promozione del vino toscano nei paesi al di fuori dell’Unione europea si rafforza: saranno disponibili contributi per oltre 11 milioni di euro a valere sulla campagna 2022-23. I progetti ammessi nella misura Ocm-vino, secondo quanto risulta dalla graduartoria approvata dalla Giunta della Regione Toscana, sono 34 per un totale di 500 aziende coinvolte e un investimento complessivo di 34 milioni di euro.

Un risultato reso possibile dall’aumento della dotazione da parte della Regione, all’inizio pari a 8,6 milioni di euro e poi integrato di circa 2,5 milioni grazie al Programma nazionale di sostegno. In questo modo si è potuto così soddisfare tutte le domande presentate e ritenute ammissibili, riconoscendo per tutti i 34 progetti una percentuale di anticipo del contributo pari all’80 di quanto richiesto.

Un sostegno per rafforzare la presenza sui mercati internazionali

“Rafforzare la presenza e il prestigio del vino toscano nel mondo è un obiettivo strategico – commenta la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Superata la fase più acuta della pandemia, la crisi internazionale ed energetica ha di nuovo complicato il quadro e per questo il sostegno alla filiera vitivinicola, che è un punto di forza dell’intero settore agroalimentare toscano, diventa fondamentale, tanto più di fronte alla necessità di confermare e sviluppare la nostra posizione sui mercati internazionali”.

La misura è finalizzata ad aumentare la competitività dei produttori di vini sui mercati extra UE attraverso azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente.
Sono oggetto di finanziamento, inoltre, anche la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale, le campagne di informazione, gli studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione intraprese.

Le attività previste nei progetti inizieranno a decorrere dal 1 gennaio 2023.

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