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Salvata dai pescatori, Pan torna in mare: la liberazione della tartaruga Caretta Caretta

Impigliata nelle reti, è stata soccorsa lo scorso 18 aprile e subito curata. Ora torna a nuotare dalla spiaggia di Marina di Massa. L’assessora Monni: “Preziosa l’attività dei volontari”

Caretta caretta

Si chiama “Pan” ed ora nuota libera in mare: è la tartaruga Carretta Carreta salvata dai pescatori lo scorso 18 aprile, impigliata nelle reti da pesca a circa un miglio al largo di Poveromo nel Comune di Massa. Pesa 10 chili ed ha un carapace lungo 43 centimentri. Senza ferite evidenti o esche, è stata mmediatamene soccorsa dal Parco Didattico WWF di Ronchi e dai volontari del WWF, è stata poi trasferita nel Centro di Recupero e Riabilitazione tartarughe marine dell’Acquario di Livorno.

La passeggiata verso la libertà è avvenuta sulla spiaggia di Marina di Massa. Prima di lasciarla andare, le è stata applicata alla pinna anteriore destra una targhetta metallica e un microchip per poterla identificare.

L’operazione di soccorso è stata coordinata dalla rete dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità di Regione Toscana, insieme ad ARPAT Settore Mare, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera e WWF che da oltre 20 anni è presente sulla costa apuo-versiliese e svolge attività di soccorso alle tartarughe marine.

 © Arpat Toscana

E’ sempre una grande emozione restituire queste creature al loro habitat naturale – ha commentato l’assessora all’ambiente Monia MonniSpesso purtroppo si tratta di animali minacciati dall’inquinamento marino, specialmente da plastiche e microplastiche, dalla pesca intensiva o dall’impatto dei natanti e diventa pertanto preziosa ed insostituibile l’attività che viene svolta ormai da tempo dai tanti volontari che ogni anno, con passione e dedizione, si dedicano alla salvaguardia di questi animali ma anche alla pulizia di spiagge e corsi d’acqua”.

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