Attualità/

San Miniato, la Mostra del Tartufo è rinviata al 2021

In seguito all’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, la manifestazione dedicata al Tuber Magnatum Pico è stata annullata; saltano anche le sagre in programma nelle località limitrofe. Il sindaco Giglioli: “La salute pubblica è al primo posto”

Mostra del Tartufo bianco di San Miniato - © San Miniato Promozione

Il Covid-19 cancella l’edizione numero 50 della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, comprese le sagre collaterali di Ponte a Egola e San Miniato Basso. 

Dopo gli ultimi provvedimenti normativi, la stretta del DPCM del 18 ottobre scorso e l’andamento della curva dei contagi, ci siamo subito confrontati con il Prefetto per capire se e come avremmo potuto fare la Mostra, un appuntamento a cui teniamo moltissimo e che per il nostro territorio significa molto – spiega il sindaco di San Miniato Simone Giglioli. La salute pubblica però è al primo posto, su questo non si discute, come amministrazione lo abbiamo dichiarato sin dall’inizio di questo anno così complesso, e proprio per questo la scelta che abbiamo dovuto fare è quella di annullare l’edizione 2020 della Mostra del tartufo“.

Tante le difficoltà che l’amministrazione comunale e la Fondazione San Miniato Promozione si sono trovate a dover affrontare per provare a garantire la Mostra, sin dall’inizio della pandemia.

La situazione è stata subito critica, poi c’è stato il lockdown che ha congelato le nostre speranze, per poi riaccenderle in estate, quando la curva dei contagi era molto buona e le condizioni parevano esserci – spiega ancora il sindaco –. Il DPCM del 18 ottobre, anche se consente lo svolgimento di Fiere e Mostre a carattere nazionale ed internazionale come la nostra, scade il 13 novembre, proprio alla vigilia di quella che dovrebbe essere stata l’inaugurazione della Mostra (il 14 novembre), altro elemento di grande incertezza che non ci permette un’organizzazione e una tempistica dilatata per mettere insieme i pezzi di una macchina molto complessa come questa – e conclude –. La stagione del tartufo non si ferma, certo si modifica: non ci saranno sagre e Mostra, ma il tartufo si potrà mangiare nei nostri ristoranti e si potrà acquistare dai nostri produttori e tartufai; in questa fase chiediamo ai cittadini senso di responsabilità e, come istituzioni, dobbiamo essere i primi a dare l’esempio. Con rammarico non faremo l’edizione 2020 ma con fiducia e speranza vi diamo appuntamento a quella del 2021“.

L’intento di tutti noi è stato quello di muoversi in due direzioni – spiega Marzio Gabbanini, presidente di San Miniato Promozione: da una parte dotarsi di un progetto pluriennale con obiettivi di lungo termine, un piano di marketing centrato sull’ascolto, sul dialogo diretto con i potenziali utenti, di cui individuare bisogni, proposte, richieste, così da costruire buone relazioni secondo una autentica logica di servizio, un progetto capace di far emergere le reali potenzialità di San Miniato. Mentre la seconda direzione ha riguardato l’organizzazione della Mostra del tartufo bianco in un tempo di oggettive difficoltà legate all’emergenza del Covid 19, che sembrava aver concesso una tregua nei mesi estivi: si è posta dunque, da subito, l’esigenza di un’attenzione specifica al tema della sicurezza, che abbiamo affrontato con estrema attenzione con i suggerimenti del gruppo competente degli architetti dell’associazione Benvenuti”.

“Con estrema trasparenza – prosegue – ci siamo interrogati sulle decisioni da prendere a tutela dell’economia, ma con la priorità della difesa della salute collettiva, senza ricercare nei DPCM quelle occasioni che ci avrebbero permesso di distinguere tra sagre e mostre nazionali, le prime non permesse, le seconde sì. Conta per tutti noi limitare quanto più possibile le occasioni di diffusione del contagio e l’afflusso di tantissimi visitatori, pur nel rispetto delle limitazioni richieste, ci pone nella condizione di non correre inevitabili rischi – e conclude –. L’etica stessa della mia professione di medico rende ancora più forte il senso di responsabilità verso la tutela della salute di tutti. Da qui la necessaria e motivata sospensione con estremo dispiacere delle iniziative legate alla cinquantesima Mostra mercato del tartufo bianco. Con l’impegno di ripresentarci più forti il prossimo anno“.

I più popolari su intoscana