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Il sistema sanitario fa “rete”: nella Toscana Sud Est la prima programmazione condivisa d’area

Firmato un protocollo che impegna i firmatari ad una programmazione condivisa. Giani e Bezzini: “Sinergia fondamentale per continuare a mantenere elevati standard in materia sanitaria”

L’azienda ospedaliero-universiaria senese, l’azienda Usl Toscana Sud-Est, Estar e Regione Toscana hanno firmato un documento di programmazione condivisa per l’intera area vasta Sud Est. Un passo importante con duplice obiettivo: da un lato l’esigenza di mantenere standard elevati, come la Toscana ha sempre avuto, dall’altro la necessità di un nuovo equilibrio in sanità, che tenga insieme qualità e quantità dei servizi e sostenibilità del sistema.

Il documento di programmazione integrata sottoscritto a Siena è il primo nella regione: “Una programmazione condivisa è fondamentale, specialmente in questo periodo storico segnato da elementi di forte criticità – ha commentato il presidente della Toscana, Eugenio GianiCome Regione siamo dunque soddisfatti del lavoro che le aziende hanno fatto per arrivare a questo risultato, che produrrà effetti positivi per i cittadini e per la sanità toscana”.

Si tratta di un accordo partecipato importantissimo – ha aggiunto l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzinifrutto del lavoro delle direzioni aziendali e di percorsi di confronto con sindaci, associazioni di volontariato, sindacati e comitati di partecipazione dei cittadini”.

Per continuare a mantenere elevati standard in materia sanitaria non possiamo stare fermi, dobbiamo costruire un nuovo equilibrio tra quantità, qualità dei servizi e sostenibilità rispetto alla disponibilità delle risorse finanziare e professionali, ha aggiunto Bezzini. Obiettivo questo che una programmazione di area vasta può contribuire a realizzare.

Area vasta come livello ottimale

L’Area vasta rappresenta il livello ottimale in cui valorizzare, attraverso l’integrazione dei servizi, l’organizzazione della rete ospedaliera e specialistica: “I nostri professionisti sono i veri protagonisti della collaborazione fra le nostre aziende e sono numerosi i settori sanitari in cui c’è già condivisione o un percorso di rete – ha affermato Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou senese -: chirurgia robotica, chirurgia pediatrica, cardiologia interventistica, ematologia sono solo alcuni esempi di accordi interaziendali su cui abbiamo investito. I percorsi di cura non sempre iniziano e terminano all’interno dei confini di una stessa azienda e per questo è fondamentale la collaborazione e la visione d’insieme”. A vantaggio anche della continuità della presa in carico del paziente all’interno dei percorsi clinico-assistenziali interaziendali”.

La programmazione integrata tra l’Azienda Usl Toscana Sud Est, chiamata a garantire risposte efficaci in un ambito territoriale ampio e articolato e l’Aou Senese, quale ospedale di alta specializzazione e di riferimento per l’area vasta, è fondamentale per offrire risposte ai bisogni dei cittadini in un’ottica di equità di accesso e di assistenza” ha ribadito Antonio D’Urso, direttore generale dell’Azienda Usl Toscana Sud Est. Una collaborazione ormai consolidata definita ora in maniera sistematica. Per D’Urso le parole chiave sono “integrazione” e “prossimità”.

Una sinergia che si basa su sette macro aree

Per i prossimi tre anni, dal 2023 al 2025, sono sette la macro aree strategiche individuate: sviluppo di nuovi modelli organizzativi integrati in ambito medico e chirurgico; miglioramento dell’appropriatezza e governo della spesa farmaceutica; valorizzazione del personale in un’ottica interaziendale: dalla formazione allo sviluppo e coinvolgimento; efficientamento e innovazione delle tecnologie sanitarie ed integrazione dei sistemi informativi; sviluppo e potenziamento dei percorsi interaziendali esistenti; azioni interaziendali di contrasto ad ogni forma di discriminazione e violenza di genere e promozione delle pari opportunità; sviluppo e potenziamento della governance interaziendale.

Le strategie di area vasta saranno annualmente aggiornate sulla base del monitoraggio degli indicatori inclusi nel nuovo sistema di garanzia (Nsg), del Programma nazionale esiti (Pne) e del Sistema di valutazione della performance regionale (Mes)

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