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Sergio Mattarella in visita a Firenze per Il Festival dell’Economia Civile

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dichiarato: “Le nostre città hanno bisogno davvero di una nuova e buona politica basata sui beni comuni”

Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato stamattina in Palazzo Vecchio, a Firenze, per partecipare all’inaugurazione del Festival dell’Economia Civile, manifestazione che si terrà fino al 27 settembre e che si concluderà domenica prossima con la presenza annunciata del premier Giuseppe Conte. Mattarella è stato accolto dal sindaco Dario Nardella, dal presidente uscente della Regione Toscana Enrico Rossi e dal neo presidente eletto della Regione, Eugenio Giani. Si è soffermato a scambiare un saluto con loro, quindi è salito nel Salone dei Cinquecento dove si svolge l’evento e dove il Capo dello Stato è stato accolto dal suono delle chiarine.

“Le nostre città hanno bisogno davvero di una nuova e buona politica basata sui beni comuni”. Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, nel suo discorso di saluto al Festival Nazionale dell’Economia Civile, aperto oggi a Palazzo Vecchio alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Abbiamo un’opportunità irripetibile – ha spiegato – di fare tesoro di ciò che stiamo apprendendo, tenendo insieme il buono del prima e del dopo-pandemia, offrendo, come si legge nella Carta di Firenze, una visione che dia fiducia e stimoli tutti a dare il meglio di sé. Non si esce infatti da una crisi di questa portata con semplici aggiustamenti di natura tecnica, o con provvedimenti legislativi pure necessari, ma affrontando quelle domande di senso che ci arrivano dalle persone, dai territori, tornando a costruire una comunità di pensiero, parlando di rinascita e non solo di ripartenza”.

Gli attori Maurizio Lombardi e Monica Guerritore hanno poi letto la Carta di Firenze . La Carta indica, sintetizza e riassume le buone pratiche dell’economia civile. 

”Caro presidente – ha poi detto Monica Guerritore rivolgendosi al Capo dello Stato – questa carta che le verrà consegnata trae le radici dalla ricchezza della nostra cultura e tradizione e mette insieme innovazione, sentimento popolare e genius loci, rigenerando il futuro”. Il Capo dello Stato si è brevemente alzato dalla sua postazione al termine della lettura della carta e della frase dedicatagli da Monica Guerritore in segno di saluto e ringraziamento dicendo “Complimenti, bellissima presentazione”.

Il Presidente della Repubblica successivamente ha lasciato il Festival. Al termine del dibattito il Capo dello Stato si è alzato e prima di lasciare il Salone si è intrattenuto con gli stessi Dell’Erba, Zamagni, Becchetti, Gardini scambiando alcune frasi di saluto. Quindi Mattarella è uscito dal Salone dei Cinquecento accompagnato da un applauso.

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