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Forum del Mediterraneo, Mattarella: “Firenze è il centro della speranza di pace”

Si è chiuso domenica il Forum del Mediterraneo. Piazza della Signoria a Firenze gremita per chiedere la pace in Ucraina e dire no alla guerra. Tante le bandiere della pace, insieme a quelle dell’Ucraina e anche della Georgia. In piazza anche rappresentanti della comunità lituana, oltre a sindacati e istituzioni

Si è chiuso domenica 27 febbraio a Firenze con una messa solenne nella chiesa di Santa Croce il Forum del Mediterraneo che ha portato nel capoluogo a Firenze 60 vescovi e 65 sindaci che hanno varato la “Carta di Firenze” un documento che sottolineal’aspirazione dei popoli alla pace, alla giustizia, all’uguaglianza dei diritti, alla libertà intesa che sottolinea un bene comune”.

Alla cerimonia in Santa Croce a cui avrebbe dovuto prendere parte anche il Santo Padre, impossibilitato a raggiungere Firenze a causa di un dolore al ginocchio, hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella che ha dichiarato: “Firenze è il centro della speranza di pace”.

Il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, che ha celebrato la messaha chiesto di fermare le armi in Ucraina. “Oggi un’emergenza scuote i nostri cuori. Le notizie drammatiche e le immagini ancor più inquietanti che provengono dall’Ucraina ci raccontano di una tragedia umanitaria a cui non avremmo mai voluto assistere. Il mio pensiero e la mia preghiera vanno verso tutte quelle persone che adesso si trovano nei rifugi sotterranei e a coloro che stanno fuggendo. A tutti coloro che stanno combattendo vorrei usare le parole semplici di un vecchio sacerdote: vi prego, vi scongiuro, fermatevi! In nome di Dio, no alla guerra!”.

La visita del presidente Sergio Mattarella a Firenze

Folla in piazza Signoria Firenze per chiedere la pace

Nel pomeriggio in piazza della Signoria a Firenze sono arrivate centinaia di persone per chiedere la pace in Ucraina e dire no alla guerra. Tante le bandiere della pace, insieme a quelle dell’Ucraina e anche della Georgia.

In piazza anche rappresentanti della comunità lituana, oltre a sindacati e istituzioni. Presente il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha parlato dall’arengario di Palazzo Vecchio insieme al primo cittadino di Atene Kostas Bakogiannis, al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori e al rabbino capo Gadi Piperno.

A prendere la parola che la rappresentante del consolato ucraino a Firenze Oxana Polattaitchouk che ha ringraziato l’Italia. “Stanno radendo al suolo le nostre città, muoiono anche i bambini. Grazie per il vostro appoggio siete un popolo straordinario, un esempio di civiltà e democrazia. Stiamo raccogliendo viveri, medicinali e soldi da mandare in Ucraina. Abbiamo ricevuto parole di sostegno anche da amici rissi, anche loro hanno bisogni di vivere in un paese civile e chiediamo libertà anche per loro”.

“Coraggioha detto il sindaco Nardella la lotta per la democrazia e la libertà va sempre portata fino e fondo e chiediamo che si apra immediatamente un negoziato per la pace a oltranza”.

Intanto la bandiera della pace con le sue tonalità multicolori, campeggia grazie a una proiezione illuminotecnica, sulla facciata di Palazzo Vecchio a Firenze per chiedere la fine dell’aggressione militare della Russia all’Ucraina e la cessazione dei combattimenti.

La bandiera della pace proiettata sulla facciata di Palazzo Vecchio per chiedere lo stop alla guerra in Ucraina

Una colonna dalla Toscana porterà cibo e aiuti in Ucraina

In tutta la Toscana si stanno mobilitando gli ucraini che vivono nella nostra regione per far partire da Firenze una spedizione di generi alimentari e beni di prima necessità da mandare in patria, in Ucraina. Come in una corsa contro il tempo decine di loro hanno raggiunto un supermercato di Pisa per acquistare generi alimentari e di prima necessità.

Gli aiuti sono trasferiti a Firenze “da dove oggi pomeriggio parte una nostra carovana di mezzi che raggiungerà l’Ucraina”, spiega Igor Chernai coordinatore di questa catena di solidarietà improvvisata. “Abbiamo acquistato alimenti per l’infanzia – spiega Chernai – ma anche medicinali, disinfettanti, coperte e ogni altro bene di prima necessità per sostenere chi si sta rifugiando nei sotterranei dai bombardamenti per resistere all’aggressione russa”.

L’obiettivo è inviare la merce al più presto in madrepatria. “Non c’è tempo da perdere – conclude Chernai – e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. I nostri connazionali hanno bisogno di noi e, anche se a distanza, vogliamo sostenere la resistenza del nostro popolo contro Putin”.

Domenica 27 febbraio 2022, piazza della Signoria, Firenze – © Fonte: https://firenze.repubblica.it

Firenze pronta ad accogliere i profughi

Approntare le misure di prima accoglienza sul territorio fiorentino per i cittadini ucraini in fuga dalla guerra che giungeranno in Italia. Questo è l’obiettivo di una riunione convocata per lunedì 28 febbraio pomeriggio dal prefetto di Firenze Valerio Valenti con il Comune, la Curia, l’Asl Toscana centro e la console dell’Ucraina.

Alla riunione presso la prefettura di Firenze per approntare sul territorio misure di prima accoglienza a ucraini in fuga dalla guerra parteciperà anche la Questura di Firenze.

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