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Siete presente a Livorno, trasporti e spazi scolastici al primo posto

La quarta tappa del tour organizzato da Giovanisì al Museo di Storia naturale del Mediterraneo: l’incontro di Bernard Dika con gli studenti

Siete Presente fa tappa a Livorno

Siete presente fa tappa a Livorno e gli studenti non hanno dubbio sulle priorità da mettere nell’agenda di Giovanisì: una corsa in più di treni per raggiungere agevolmente l’area Sud della provincia e migliori trasporti su gomma sia a livello urbano che extraurbano. A questo aggiungono più spazi, aule e palestre, per sopperire alle crescenti necessità della popolazione scolastica.

La quarta tappa di Siete Presente, il tour organizzato da Giovanisì, al Museo di Storia naturale del Mediterraneo di Livorno. Sono intervenuti una quarantina di studenti e studentesse in rappresentanza di tredici istituti superiori del territorio, del Parlamento regionale degli studenti e delle Consulte provinciali.

Ad ascoltarli, secondo quanto prevede la formula del percorso promosso dalla Regione Toscana e da Giovanisì, sono stati il consigliere della Presidenza regionale per le Politiche giovanili, Bernard Dika, nonché il vicepresidente della Provincia e presidente del Consiglio comunale di Livorno, Pietro Caruso, che ha la delega alle Politiche scolastiche. Dall’Elba vi sono stati dei collegamenti in videoconferenza con studenti che per problematiche legate al Covid non sono potuti intervenire in presenza.

Siete Presente fa tappa a Livorno

Tra i giovani, oggi, c’è una grande voglia di partecipazione. Noi lo vediamo quotidianamente attraverso questa iniziativa di Giovanisì e della Regione. Ci sono una maturità e una preparazione che sorprendono positivamente”, ha affermato Dika. “Siamo di fronte a una generazione che chiede spazi e strumenti di intervento. Noi come Giovanisì li forniamo perché vogliamo ridurre sempre più la distanza tra giovani ed Istituzioni in quanto il futuro migliore lo si costruisce insieme e non contro una o l’altra generazione” ha aggiunto.

Con un territorio provinciale allungato sulla costa e comprensivo di diverse isole tra cui l’Elba, la questione dei trasporti ha tenuto banco. Dalla Consulta provinciale è arrivata la proposta di inserire una corsa di treni dopo l’una del pomeriggio per il Sud del territorio in modo da attuare il Memorario anche nell’area livornese. La questione sarà posta all’attenzione di Trenitalia Toscana.

Sul fronte del trasporto pubblico urbano ed extraurbano sarà chiesto un incontro con Autolinee Toscane per migliorare il servizio. “Il tutto – è stato detto – dovrà essere coordinato con il trasporto marittimo, per il quale vi è un contratto con la compagnia Toremar, dato che la specificità territoriale impone una gestione integrata dei servizi”.

Per le aule e gli spazi è stata chiesta attenzione sull’edilizia scolastica e sulla necessità di nuovi ambienti. Sul tavolo c’è l’utilizzo, a favore degli istituti cittadini, del complesso della Gherardesca a Livorno, di proprietà della Provincia ma attualmente in gran parte usato dalla Regione. “E’ emersa anche la richiesta di aumentare la diffusione del calore in alcune scuole dato che – secondo quanto emerso – vi sarebbero classi in cui, anche a causa delle misure anti Covid, la temperatura non supererebbe gli otto o nove gradi”.

L’impegno per spazi scolastici e trasporti

A tirare le somme della giornata è stato Bernard Dika: “Insieme alla Provincia, la Regione da tempo cerca di assicurare le risorse possibili all’edilizia scolastica e quindi agli spazi. Adesso, però, le risorse sono aumentate. Nell’ambito della programmazione triennale, dunque, si possono superare i problemi con maggiore efficacia, anche per quanto riguarda le scuole superiori e non solo le medie, le elementari, gli asili”.

Dika ha precisato sulla questione dei trasporti: “Porremo quanto emerso sia a Trenitalia che ad Autolinee Toscane per le rispettive competenze. Le richieste sembrano più che ragionevoli. Fa veramente piacere ascoltare idee e proposte così puntuali e pertinenti da ragazze e ragazzi giovani ma già ben preparati”.

La parola agli studenti




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