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Terza edizione per il Festival dell’economia civile: focus su persone e lavoro

Si terrà dal 24 al 26 settembre al salone dei Cinquecento: una tre giorni dove esponenti del mondo accademico ed istituzionale si confronteranno tra loro e con i giovani sull’accelerazione verso un nuovo modello di sviluppo realmente sostenibile

- © Francesco Occhetta, da Twitter - @OcchettaF

A cosa serve un festival interamente dedicato all’Economia Civile?

La risposta è semplice, soprattutto dopo questo anno di pandemia, in cui si è lacerato il velo dello status quo, che ci avvolgeva in una sorta di limbo in cui povertà, disuguaglianze e vuoto di relazioni, venivano tenute sotto controllo nell’illusione di una situazione socio-economica ancora tollerabile.  Oggi l’esigenza di aggiornare il modello economico e le sue prassi appare ancora più pressante ed urgente dopo la crisi che ha segnato non solo l’Italia ma l’intero pianeta.

Con queste parole Leonardo Becchetti, direttore del Festival Nazionale dell’Economia Civile ha presentato la terza edizione della manifestazione che si terrà a Firenze dal 24 al 26 settembre, una tre giorni nella quale esponenti del mondo accademico ed istituzionale si confronteranno tra loro e con i giovani sull’accelerazione verso un nuovo modello di sviluppo realmente sostenibile.

L’edizione che sta per aprirsi si svolgerà nel Salone dei Cinquecento a palazzo Vecchio.

La ricerca del senso, è il titolo del primo appuntamento alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, insieme a lui, nella tre giorni sono attesi i ministri Enrico Giovannini, Andrea Orlando, Giancarlo Giorgetti, Patrizio Bianchi, Mara Carfagna; il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba; il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, il presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali Stefano Zamagni; il premio Nobel per l’economia 2015 Angus Deaton; il presidente di Asvis Pierluigi Stefanini.

Un’occasione, dopo la pandemia, spiegano gli organizzatori “per rileggere fatti ed accadimenti alla luce dei dettami dell’Economia Civile. Ispirata a criteri di reciprocità, solidarietà, gratuità e alla ricerca di pienezza e senso del vivere.

Il Festival ospiterà anche tre riconoscimenti dedicati all’economia civile: il Premio nazionale imprese presenterà cinque buone pratiche d’impresa, mentre gli altri due sono dedicati rispettivamente ai Comuni e ai giovani con il Premio nazionale prepararsi al futuro, una gara fra sette startup di economia civile selezionate su tutto il territorio italiano, accompagnata dalla presentazione dei migliori progetti scolastici di economia civile raccolti durante l’anno.

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