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Toscana al Lavoro, il modello dei servizi per l’impiego funziona: occupato il 62% degli utenti dei Cip

A cinque anni dalla nascita dell’Agenzia regionale toscana per l’impiego il bilancio è positivo: nel 2022 le offerte di lavoro intermediate dai Centri per l’impiego sono state 27.491, superiori anche al  periodo prepandemia

Eugenio Giani

Una presenza sempre più capillare sul territorio e un aumento dell’utenza e del gradimento da parte lavoratrici, lavoratori e imprese. È questo il bilancio positivo dei servizi per l’impiego che è stato tracciato questa mattina in occasione di “Toscana al Lavoro”, l’evento al Cinema La Compagnia di Firenze organizzato a 5 anni dall’istituzione di Arti, l’agenzia regionale toscana per l’impiego.

Arti è anche il braccio operativo della Regione per i programmi europei e nazionali delle politiche attive del lavoro, che mettono a disposizione una mole di risorse straordinaria: da Gol (Garanzia occupabilità lavoratori), programma di riforma delle politiche attive inserito nel Pnrr, con una dotazione di 50,6 milioni di euro nel 2022 e 70 milioni nel 2023, al nuovo Patto per il lavoro in Toscana da 53.8 milioni di euro fino alla programmazione 21-27 dell’Fse+.

Con i Centri per l’impiego si trova lavoro

Oggi Arti si articola in una rete di 57 sedi, tra Centri per l’impiego, sportelli territoriali, servizi perle imprese, e 34 Web learning point (aule di teleformazione per l’accesso alla piattaforma Trio).  Grazie al programma Gol, nel 2022 sono stati attivati 3 sportelli territoriali, altri 13 sono stati avviati o sono in attivazione nel 2023, e ulteriori 11 verranno aperti tra il 2024 e il 2025.

Nel 2022 le offerte di lavoro intermediate dai Centri per l’impiego sono state 27.491, ben sopra il dato prepandemia (22.636) del 2019 e in crescita anche rispetto al 2021 (21.663). Nei primi tre mesi del 2023 sono già 10.433, in considerevole aumento rispetto al 2019 quando furono 6.830.

Sempre relativamente al 2022, i dati evidenziano che ad un anno dalla presa in carico da parte di un Centro per l’impiego oltre il 62% degli utenti (pari a 158.243) ha avuto un inserimento nel mercato del lavoro, di cui quasi un quinto (31.629) a tempo indeterminato o in apprendistato.

Per quanto riguarda Garanzia Occupabilità Lavoratori ad oggi sono 73.238 le beneficiarie e i beneficiari, di cui il 12% in carico ai soggetti accreditati. A febbraio 2023 il 34,2% di coloro che erano entrati nel programma Gol da almeno 90 giorni, ha avuto almeno un rapporto di lavoro, tra le migliori performance a livello nazionale.

Crescono utenza e gradimento

Nel 2022 cittadine e cittadini presi in carico dai Centri per I’impiego sono stati 239.004 (55% donne e 45% uomini), a fronte dei 181.986 nel 2021 e 165.662 nel 2020. Le imprese che hanno usufruito dei servizi dei Cpi nel 2022 sono state 16.426. Per quanto riguarda i servizi a distanza, nel primo trimestre 2023 sono stati svolti 7.428 colloqui online e si stima di realizzarne 28mila nell’intero anno.
Sul piano del gradimento, oltre 9 su 10 utenti hanno apprezzato i Cpi per la chiarezza, la completezza delle informazioni e per la disponibilità di operatrici e operatori. Alto gradimento anche da parte delle imprese con percentuali che variano tra l’83 e il 90% di apprezzamento.

Inoltre la Toscana è stata la prima Regione italiana ad attivare Toscana Lavoro, un portale web per l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, che si è arricchito di servizi innovativi per le imprese, fondati sull’intelligenza artificiale: la funzione di ricerca dei CV, sulla base di un motore inferenziale (Intuition), prima analizza il testo dei curricula e poi crea connessioni logiche e pesate con la richiesta di personale effettuata dall’azienda.

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