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La Toscana difende le rievocazioni storiche: stati generali, una legge nazionale e 1,5 milioni

Non solo un bando per sostenere le iniziative legate all’identità culturale, ma anche un appuntamento annuale durante il Capodanno toscano e una proposta per arrivare a norma nazionale

Spettacoli e rievocazioni storiche in costumi alla Cappella di Vitaleta - © Gabriele Forti

Organizzare tutti gli anni, in occasione delle celebrazioni del Capodanno toscano, ovvero il 25 marzo, una sorta di “Stati generali” delle associazioni di rievocazione storica, una manifestazione per far conoscere le varie realtà dei gruppi storici. E inoltre arrivare a una legge nazionale per la tutela di tutte le attività ed eventi rivolte alla valorizzazione delle identità culturali dei vari territori. Sono queste le proposte avanzate nel corso del convegno che si è tenuto presso l’Auditorium di Sant’Apollonia, a Firenze. Un evento organizzato dalla Regione per illustrare la nuova legge regionale in materie e il relativo bando a sostegno di associazioni e Comuni. Al convegno ha partecipato anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

Le risorse

“Siamo l’unica regione italiana con una legge per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale”

La nuova legge, la numero 27 del 2021, per la “Valorizzazione del patrimonio storico-culturale intangibile, della cultura popolare e disciplina delle rievocazioni storiche”, recentemente approvata in consiglio regionale, prevede 1 milione e 500 mila euro per il triennio 2021-23 per sostenere le attività dei Comuni e degli enti interessati.

“Quest’anno, visti i tempi stretti per procedere alla coprogrammazione e coprogettazione insieme a Comuni e associazioni, provvediamo con il bando” ha spiegato il presidente Giani. “Nei prossimi anni, invece, il contributo verrà erogato sulla base dei progetti presentati dai associazioni e Comuni. La nuova legge è importante, perché oltre a recepire quella nazionale sul Terzo settore, recepisce anche quella regionale, approvata dalla Toscana nella scorsa legislatura. Siamo l’unica regione italiana che lo ha fatto”.

Dalla legge regionale a quella nazionale

La proposta per cercare di coinvolgere le altre Regioni verso una legge nazionale sul tema delle rievocazioni storiche è stata invece proposta da Federico Eligi, consigliere del presidente sulle manifestazioni storiche. “È ormai arrivato il momento per arrivare a questa legge più volte richiesta, ma sempre rimasta incompiuta” ha detto.

“La nuova legge regionale sulle rievocazioni permetterà, grazie alla stretta collaborazione tra enti locali associazioni del terzo settore e Regione, di fare un grande salto di qualità superando questi anni difficili segnati dalla pandemia” ha aggiunto Eligi. “Anche la scelta di affidare un ruolo rilevante all’Ufficio scolastico regionale, a Fondazione Sistema Toscana e a Toscana Promozione consentirà, da un lato, di entrare nei piani formativi scolastici, in modo tale che la storia della regione e dei vari territori diventino patrimonio delle nuove generazioni e, dall’altro, di promuovere in ambito nazionale e internazionale le varie manifestazioni di rievocazione ampliando così l’offerta turistica regionale”.

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