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Toscana Terra Accogliente: dalle residenze artistiche un sostegno al settore del teatro

In un momento così complesso per tutto il sistema dello spettacolo, prende il via un progetto unico a livello nazionale rivolto al supporto di nuove produzioni artistiche teatrali e alla loro circuitazione. Il presidente Mazzeo: “Un segnale di fiducia nel futuro”

Un uccello che, aggrappandosi con le zampe a due steli, riesce a trovare il perfetto equilibrio e sembra dirci “non resta che resistere”. È questa l’immagine simbolo di Toscana Terra Accogliente, il progetto lanciato dalle trentadue Residenze Artistiche della Toscana (RAT) per supportare i professionisti della prosa, della danza, della performance, del teatro per le nuove generazioni e del circo contemporaneo.

L’iniziativa, presentata questa mattina a palazzo del Pegaso a Firenze, ha cercato di dare una risposta innovativa alle esigenze delle compagnie, dal sostegno alla produzione, al lavoro sui territori di residenza, alla circuitazione. E, dopo la progettazione e la relativa fase di selezione degli artisti, prende il via, quindi, il periodo più “concreto”.

Toscana Terra Accogliente, il progetto delle Residenze Artistiche

Toscana Terra Accogliente, uno sguardo per il teatro di domani

In questo momento di grande sofferenza – dichiara il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo -, interpreto questo progetto come un segnale di fiducia nel futuro e una scommessa su un mondo, quello della cultura e del teatro, che si rivelerà fondamentale per la ripartenza.

Con le misure approvate a seguito emergenza Covid-19, gran parte dei risparmi del Consiglio regionale, oltre 1,5 milioni di euro, saranno destinati a ristori dei lavoratori dello spettacolo”.

La pandemia ha messo a dura prova il mondo dello spettacolo ma, allo stesso tempo, ha fatto nascere un prezioso spirito di collaborazione tra i protagonisti del settore. Toscana Terra Accogliente diventa un esempio virtuoso di “resilienza” culturale, una resilienza che ci rende umani e che riesce a trasformare la stessa fragilità in bellezza.

Un esempio virtuoso di resilienza culturale e collaborazione

Oggi festeggiamo un progetto – affermano le dirigenti regionali Elena Pianea e Fausta Fabbriche possiamo considerare uno straordinario modello di metodo e operativo che può essere adottato per altri contesti e anche in altri territori. La rete delle residenze artistiche è un network vero, in cui ci si scambia idee, contenuti e sogni: garantisce un lavoro coordinato ed efficace. Anche se i soggetti in gioco sono molto diversi tra loro, grazie a una regia condivisa e un dialogo costante, è stato possibile ottenere ottimi risultati.

Il bando emanato è stata un’interessante opportunità a livello nazionale. La Toscana diventa ‘accogliente’ non solo per le proposte toscane, ma per tutte le proposte italiane. Perché tutto il teatro italiano è sofferente, non solo quello toscano”.

I 5 vincitori del bando

Al bando hanno partecipato 351 realtà teatrali provenienti da tutto il territorio nazionale, coinvolgendo gruppi di recente formazione e nuclei invece già “affermati”. Ad ogni compagnia selezionata è stato riconosciuto un contributo economico di 7  mila 100 euro, oltre all’alloggio e all’assistenza tecnica per i 40 giorni di residenza in almeno tre strutture Rat. Il progetto, che si svilupperà nel 2021/2022 prevede inoltre un possibile successivo investimento da parte del Teatro Metastasio e del Centro di Produzione Virgilio Sieni e la circuitazione per almeno 5 repliche di uno o più dei lavori prodotti, grazie all’impegno della Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

I cinque vincitori individuati sono: Collettivo Controcanto, gruppo laziale, con il progetto “Salto di specie”; Lorenzo Covello, lombardo di nascita e siciliano di adozione, con il progetto “Prometeo?”; Stefania Tansini, lombarda, con il progetto “My Body”; Teatro Elettrodomestico, pistoiesi, con il progetto “Ratto e Ratta – Ein rattenspiel”; Zaches Teatro, fiorentini, con il progetto “Cenerentola”.

Le residenze artistiche

Le residenze che hanno aderito al progetto sono: Anghiari Dance Hub, Archetipo, Armunia, CapoTrave/Kilowatt, Catalyst, Consorzio Coreografi Danza d’Autore, Giallo Mare Minimal Teatro, Kanterstrasse, Kinkaleri, Murmuris, Officine della Cultura, Officine Papage, Pilar Ternera, Sosta Palmizi, Straligut, Teatrino dei Fondi, Teatro Popolare d’Arte. Inoltre, tra i soggetti regionali sono coinvolti la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, il Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Virgilio Sieni Centro di Produzione. Il progetto è coordinato da Luca Ricci e si avvale del contributo di Coop Unicoop Firenze.

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