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Ucraina, in aumento i profughi accolti in Toscana (che omaggia il poeta Shevschenko)

Se a Kiev c’è una statua di Dante, a Firenze c’è quella di Shevschenko. Ma la Toscana non si limita ad omaggiare la cultura: 7400 i profughi accolti, di cui 3500 minori. E Oxfam attiva tre unità mobili

Profughi Ucraini - © Oxfam

In Toscana attualmente ci sono 7.400 profughi ucraini e “continua ad aumentare il numero in arrivo” ma con una “maggiore gradualità, non più 400 profughi al giorno, ma 180“. La Toscana poi è la Regione che ospita più minori (3.500 del totale). A fornire questi numeri aggiornati è il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Li stiamo seguendo perché possano sentirsi protetti e vivere con serenità” ha aggiunto. “Abbiamo le condizioni per gestire con regolarità questo flusso di migrazione e lo stiamo facendo con la massima efficienza”.

L’assistenza di Oxfam

A proposito di solidarietà: tre unità mobili a Firenze, nell’area del Chianti e a Grosseto, sono le forze messe in campo da Oxfam nel gestire l’emergenza dei profughi ucraini, con l’obiettivo di offrire assistenza legale, psicologica e aiutare i ragazzi a tornare a scuola. Ammontano a 6.700 i profughi ucraini accolti dalle famiglie toscane, oltre 720 si trovano nei centri di accoglienza straordinaria e più di 550 si trovano in strutture alberghiere. I team mobili di Oxfam saranno attivi nelle prossime settimane il martedì a Firenze, il giovedì nel Chianti e il venerdì a Grosseto.

“Nei primi giorni di lavoro andremo a intercettare i bisogni più urgenti, ma sappiamo di trovarci di fronte a persone private all’improvviso di ogni cosa, divise tra il desiderio di tornare presto a casa e la paura che la crisi possa durare” ha spiegato Alessandro Bechini, direttore dei Programmi in Italia di Oxfam. “Non aspetteremo di essere cercati come uno sportello, andremo noi a incontrare persone e famiglie ucraine”.

Ogni team sarà composto da mediatori linguistici, operatori legali e sociali che per tre giorni alla settimana si occuperanno dell’orientamento ai servizi legali e sanitari, prendendo in carico chi ancora non ha avuto la possibilità di accedere al percorso di integrazione attivato in Toscana dalle istituzioni.

Omaggio al poeta ucraino

Intanto Firenze omaggia Taras Grigorievich Shevschenko, uno dei più grandi poeti e scrittori ucraini, proprio al giardino della Biblioteca delle Oblate, dove si trova la statua a lui dedicata. Un modo per mostrare vicinanza al popolo colpito dalla guerra. Nel corso dell’omaggio sono state lette le poesie più importanti di Shevschenko grazie a Nikoletta Hertsak e Ruth Cardenas Vettori. All’iniziativa hanno partecipato il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Eugenio Giani, Maryna Shavrova del Consolato della Repubblica Ucraina e Antonia Ida Fontana, presidente del Comitato fiorentino Società Dante Alighieri.

“Questa cerimonia è importante per dimostrare la nostra vicinanza al popolo ucraino che si sta difendendo da un brutale attacco e sta difendendo, oltre a se stesso, anche i valori dell’Occidente” ha detto Fontana. “Il gemellaggio tra Firenze e Kiev è testimoniato dallo scambio di due statue: qui c’è quella dedicata a Shevschenko, a Kiev invece si trova la statua di ‘Dante padre della patria italiana’, nel parco San Vlademiro ai cui piedi si svolgono concerti e conferenze. Attualmente la statua a Kiev è stata ricoperta con sacchi di sabbia per tenerla in sicurezza. Sul monumento a Firenze c’è scritto ‘Lottate, vincerete’ e questo è l’augurio che noi vogliamo fare ai nostri cittadini ucraini”.

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