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Università di Pisa, studentessa sorda si laurea in Infermieristica. Il messaggio di Sara: “Credete sempre in voi stessi”

La 29enne di Poggibonsi ha conseguito il titolo all’Ospedale di Cisanello. Il suo appello: “Siate audaci, siate determinati. Il mondo è pieno di opportunità, anche per chi come noi deve superare barriere comunicative. Insieme, possiamo fare la differenza”

Sara

Sara Scornavacche è una studentessa sorda dell’Università di Pisa che all’Ospedale di Cisanello, lo scorso 18 ottobre, si laurea in Scienze Infermieristiche dopo aver discusso una tesi dal titolo “Gli occhi dei pazienti con disabilità uditiva e gli occhi degli infermieri. Le barriere comunicative del nursing perioperatorio”. Ottiene il massimo dei voti: la degna conclusione di un percorso difficile e costruito con tanta forza di volontà.

Sara, 29 anni di Poggibonsi, oltre che una brillante studentessa – ha già una laurea in Scienze Geologiche conseguita nel 2019, prima di immatricolarsi in Infermieristica –  è anche educatrice, docente di Lingua dei segni italiana. Lavora anche come mediatrice culturale: è traduttrice di due lingue e collabora con una cooperativa che si occupa di assistenza agli immigrati.

Nei suoi anni universitari è stata seguita dall’Ufficio Servizi per l’Inclusione di studenti con disabilità dell’Università di Pisa, con l’affiancamento di studenti part-time e del servizio di interpretariato Lis che gli hanno permesso di seguire le lezioni e le attività di tirocinio. “Tutti noi sappiamo che con la sordità oggi è difficile affrontare un percorso universitario – ha detto Sara  – Desidero esprimere la mia profonda gratitudine all’Università di Pisa, in particolare ai professori Luca Fanucci, come delegato della disabilità, ma anche all’ex delegato e ex rettore Paolo Mancarella, con la sua immensa sensibilità, allo staff dell’Usid e agli interpreti Lis”.

Il messaggio di Sara agli studenti con disabilità

Sara ammette che il “percorso universitario è stato pieno di ostacoli, soprattutto a causa della pandemia, ma non ho mai smesso di lottare. È stata una sfida che ho affrontato con determinazione e una grande sfida anche per il personale sanitario e medico”.

Quella di Sara è una storia di realizzazione perrsonale, ma anche di esempio per altre studenti disabili: “È vero che questi percorsi possono sembrare spaventosi e pieno di incertezze, ci saranno paure di non farcela, pensieri di mollare per pregiudizi e stereotipi, pensieri di non saper come fare e come affrontarli, tanti sacrifici e delusioni. Con questo voglio dirvi, affrontate le sfide giorno dopo giorno, date tempo al tempo e credete sempre nei vostri sogni, e vedrete che riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi, superando ogni ostacolo. Siate audaci, siate determinati e credete sempre in voi stessi. Il mondo è pieno di opportunità, anche per chi come noi deve superare barriere comunicative. Insieme, possiamo fare la differenza e rendere il mondo un luogo più accessibile per tutti.”

 

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