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“Vaccino Day” il 28 dicembre in Toscana. In arrivo 116.240 dosi, boom di richieste

Più di 77 mila richieste di vaccinazione anti Covid da parte degli operatori sanitari e delle Rsa toscane. Il presidente Eugenio Giani annuncia l’arrivo delle prime dosi, l’organizzazione del “Vaccino Day” e il via (anticipato) alla campagna di immunizzazione

Campagna di vaccinazione anti Covid “L’Italia rinasce con un fiore”. Siena, Piazza del Campo - © Stefano Boeri

“Le prime dosi saranno simbolicamente somministrate a medici e infermieri”

Boom di richieste su “Prenota vaccino”, una discreta quantità di dosi in arrivo e una giornata da dedicare alla campagna di vaccinazione. “Il commissario straordinario Domenico Arcuri mi ha comunicato l’arrivo e le modalità delle prime 116.240 dosi contingentate di vaccino anticovid”. Lo annuncia il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in un post su facebook. Il governatore ha poi aggiunto che sono già “più di 67mila le richieste di prenotazione già arrivate sul portale regionale tra operatori sanitari e ospiti delle Rsa” per il vaccino anti Covid. “Continuiamo decisi nella lotta alla pandemia – conclude Giani – per rendere la #ToscanasiCura”. Nel ricordare l’hashtag che accompagna il percorso toscano, il governatore sembra aver sposato l’idea lanciata dal premier Giuseppe Conte a Bruxelles. “Se ci riusciremo – ha detto Conte nei giorni scorsi – cercheremo di organizzare il Vaccino Day per dimostrare che l’Europa parte insieme”. La campagna di immunizzazione, in programma il prossimo 15 gennaio, potrebbe anche essere anticipata. Ma se secondo quanto detto da Giani a LadyRadio, il 28 dicembre in Toscana sarà organizzato un “Vaccino Day” per celebrare le prime somministrazioni: “Entro la fine dell’anno ci saranno le prime dosi. Simbolicamente saranno somministrate a medici e infermieri. I primi di gennaio arriveranno le altre, quelle che spetteranno alla Toscana”. E intanto inizia la campagna di comunicazione “L’Italia rinasce come un fiore” ideata dall’architetto Stefano Boeri, che ha individuato la primula come silmbolo.

In Toscana 22 punti di somministrazione

Saranno 294 i punti in tutta Italia in cui verranno somministrate le prime dosi di vaccino della Pfizer, ma solo 222 (che diventeranno 289 dal 7 gennaio) sono dotati di celle “Ult” (Ultra-low temperature) per la conservazione delle dosi a bassissime temperature. E 7 presidi ospedalieri – 5 in Liguria, uno nel Lazio e uno in Puglia – ne sono sprovvisti. I numeri sono contenuti in una delle tabelle che il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha presentato nel corso della riunione con le Regioni per l’approvazione del piano vaccini. In base alla tabella, 7 sono i punti di somministrazione in Abruzzo, 5 in Basilicata, 6 in Calabria, 27 in Campania, 13 in Emilia Romagna, 5 in Friuli Venezia Giulia, 20 nel Lazio, 15 in Liguria, 65 in Lombardia, 7 nelle Marche, 2 in Molise, 8 in provincia di Bolzano, 2 in provincia di Trento, 28 in Piemonte, 11 in Puglia, 12 in Sardegna, 36 in Sicilia, 12 in Toscana, 4 in Umbria, 2 in Valle d’Aosta e 7 in Veneto.

Più di 76 mila richieste di vaccinazione

Intanto continua a crescere in modo esponenziale il numero delle prenotazioni per il vaccino anti Covid, registrate sul portale regionale, da parte di operatori sanitari, dipendenti e ospiti delle rsa e delle case di cura private accreditate della Toscana. Nelle ultime 24 ore si sono pressoché raddoppiate, passando dalle 38.531 unità di ieri alle 76.550 di oggi (64.042 riguardano operatori sanitari e 12.508 ospiti di rsa e di case di cura private accreditate): una risposta straordinaria se si considera che tra operatori sanitari e ospiti delle rsa si stima che siano oltre 120 mila le persone che in Toscana potrebbero essere vaccinate. Gli interessati, che rientrano nelle categorie individuate dal Governo per la ‘Fase 1 dell’immunizzazione’, hanno ancora tempo fino alle ore 12 di domani, venerdì 18 dicembre, per esprimere il proprio orientamento, non vincolante, attraverso il portale regionale “Prenota vaccino”. La vaccinazione non è obbligatoria, ma volontaria. Chi non si prenoterà potrà fare il vaccino solo nelle fasi successive, che coinvolgeranno le altre fasce di popolazione. Il portale, attivato a tempo di record appena due giorni fa dal settore sanità digitale dell’assessorato alla sanità di Regione Toscana e preso subito d’assalto (oltre 36 mila operatori collegati nella prima ora di messa on-line, con più di 600 richieste al minuto), continua a essere ampiamente utilizzato, tanto da registrare, fino alle ore 13 di oggi, quasi 77 mila prenotazioni.

“È una campagna di vaccinazione senza precedenti”

Proteggere i più fragili

“Davvero un risultato straordinario, per niente scontato, che mette in tutta evidenza quanto sia stata compresa la portata storica di una campagna di vaccinazione senza precedenti nella lotta contro un virus insidioso come è il Covid” commenta l’assessore al sociale, Serena Spinelli. La vaccinazione è al momento l’unico strumento che può essere messo in campo a protezione soprattutto delle persone più fragili, come sono i nostri anziani ospiti delle residenze sanitarie assistite. Siamo sinceramente grati verso tutti coloro che sono impegnati in prima linea in una battaglia collettiva, finalizzata alla tutela della salute di ciascuno di noi, il bene più prezioso che abbiamo. Non possiamo che ringraziare quanti si prodigano, a vario titolo, su questo fronte e sempre con ammirevole spirito di servizio e indiscussa generosità”. Ecco le 10 province della Toscana per percentuale di adesioni: Firenze (32,78%); Pisa (14,76%); Siena (9.02%); Arezzo (8,25%); Lucca (7,88%); Livorno (7,09%); Massa-Carrarra (5,89%); Prato (5,24%); Pistoia ((4,77%); Grosseto (4,3%).

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