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Vincenzo, il collezionista di auto e moto d’epoca che possiede 264 “Cinquantini”

La sua passione è iniziata 40 anni fa, prima per sport adesso partecipa a mostre e rievocazioni. Fino al 14 luglio si potranno ammirare i suo “pezzi” unici e rari al Renny Club di Firenze

Tacconi in gara

Ha iniziato 40 anni fa, cercando moto e auto d’epoca per restaurarle e metterle in mostra. Prima con i Cinquantini – i famosi motori da 50 centimetri cubi – poi la sua passione è cresciuta per qualità e quantità: ne ha posseduti anche 264. Lui si chiama Vincenzo Tacconi, de Le Sieci, in provincia di Firenze.

“Come per tutti – racconta – le passioni nascono seguendo la propria indole, che scopriamo poi essere influenzata nel mio caso da mio padre e mio zio”. Il suo primo sport è stato la bici per passare ben presto ai ciclomotori sia da cross che sportivi: con le 4×4 ha ottenuto molti trofei sia regionali che nazionale. Poi le cose sono cambiate ed è passato al collezionismo di 2 e 4 ruote dal primo dopoguerra in poi. “Mi piace cercarle, averle e restaurarle per conto mio, mi diverto ad usarle e portarle alle mostre e alle rievocazioni o anche solo per immergermi in un’altra atmosfera e farmi un giro per Firenze o le campagne toscane. Per trovarli sono andato per mercatini insieme ad amici da nord a sud. Il primo è stato un Solex che è stato quello che ho avuto da ragazzo”.

La mostra al Renny Club di Firenze

Ha scelto di esporre ancora i suoi amati “pezzi da collezione” in una mostra al Renny Club di Firenze, in via Baracca 1/F con 23 modelli rari e particolari che vanno dagli anni ‘40 ai ‘70, tra moto e le biciclette di produzione toscana. La selezione in esposizione al Renny, fino al 14 luglio, è formata da bici: Bartali, Legnano, Feho turismo con trasmissione a cardano, kigò, m.B.m. Triciclo con rimorchio degli anni 70, bici a motore: Maino, Wolsit con motore mosquito, Mirella, la francese Solex, e moto a pedali: Invicta, beta cigno sport del 60, Villa GTurismo della metà degli anni 50, express Malaguti (primo motorino costruito dalla malaguti su licenza tedesca), Viberti Vivi di Torino, Torpado, M.d.t. mini marcellino de 67, all’epoca il più piccolo costruito di soli 22kg.

Apertura a ingresso libero tutti i giorni (tranne il sabato) dalle 19 alle 23, con la presenza del proprietario che ne spiegherà la storia e gli aneddoti.

A Firenze ci sono molti collezionisti, tanto è vero che il “CMEF – Club moto epoca fiorentine” è il secondo italiano come numero di iscritti. Una grande passione che ha molto seguito anche in Toscana. Tra i “pezzi” di cui va più fiero si sono “un Motobi del 1962: uno dei primi prodotto, visto che il numero di telaio era il 18. Un rarissimo Benotto motore Sterzi a 4 tempi. Tra i cimeli anche il primo Malaguti express del ‘55/’56”, racconta orgoglioso Vincenzo Tacconi.

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