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Da Montereggio a Collodi viaggio nei borghi dei libri della Toscana

Dal paese dei librai itineranti in Lunigiana a Castelvecchio Pascoli, dove il poeta scrisse le sue opere più celebri, ecco qualche idea per un viaggio letterario

Da Montereggio, il paese dei librai itineranti, a Castagneto Carducci con i suoi cipressi resi immortali dal grande poeta, in Toscana, terra di grande tradizione letteraria, sono molti i borghi dei libri, piccoli gioielli legati a un grande autore, a un particolare amore per la lettura o animati da festival letterari. Ecco una piccola guida per scoprirli.

Dal paese dei librai ai borghi della lettura

Partiamo dalla Lunigiana dove si trova l’unico Paese dei Libri italiano. È Montereggio, frazione di Mulazzo, inserito ufficialmente nell’elenco delle Book Town di tutto il mondo per il suo antico legame con la tradizione editoriale. Da questo borgo tra le montagne infatti sin dall’Ottocento partivano i librai ambulanti, che poi andavano a vendere i libri in tutto il centro e nord Italia: non a caso proprio qui nel 1953 è nato il Premio Bancarella, il riconoscimento letterario la cui giuria è composta da librai indipendenti, che poi è stato trasferito nella vicina Pontremoli. A Montereggio ogni agosto si celebra ancora la Festa del Libro.

Meno celebre delle Book Town ma altrettanto interessante è il circuito dei Borghi della lettura, un progetto nato nel 2015 per valorizzare il patrimonio culturale dei piccoli centri. In Toscana ne fanno parte Pari, suggestivo borgo di origine medievale nel comune di Civitella Paganico, e San Godenzo, ai piedi del Monte Falterona, sacro sin dal tempo degli Etruschi.

Dalla Collodi di Lorenzini a Castagneto Carducci

Nei borghi dei libri della Toscana non può mancare Collodi: in questo delizioso paese medievale nel comune di Pescia lo scrittore Carlo Lorenzini, la cui madre era nata qui, trascorse la sua infanzia e decise quindi di prenderne il nome, firmando così il suo capolavoro “Le avventure di Pinocchio” con lo pseudonimo di Carlo Collodi.
Oggi si può visitare la splendida Villa Garzoni, dove il padre dello scrittore lavorava come giardiniere, e ovviamente il Parco di Pinocchio, un percorso tra opere d’arte e natura che ripercorre le avventure del burattino attraverso ventuno sculture in bronzo e acciaio realizzate da grandi artisti del Novecento, come la Piazzetta dei Mosaici firmata da Venturino Venturi e il Grande Pescecane di Zanuso.Collodi e Carlo Lorenzini

Il viale dei Cipressi a Bolgheri

È legato invece a Giosuè Carducci, primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1906, il paese di Castagneto Carducci, dove il poeta abitò per qualche anno che infatti ne ha preso il nome. Qui, nella frazione di Bolgheri, si trova il celebre Viale dei Cipressi, che il poeta immortalò nella sua poesia “Davanti a San Guido.”

Tra i borghi dei libri non può mancare Castelvecchio Pascoli, frazione di Barga in Garfagnana, dove Giovanni Pascoli visse per 17 anni e scrisse le sue opere più celebri: un legame che vive nella Casa Museo dedicata al poeta.

Festival letterari per far vivere i borghi

Infine in questo viaggio nei borghi letterari della Toscana ci conduce in alcuni paesi che negli ultimi anni ospitato piccoli ma significativi festival letterati, pensati non solo come eventi culturali per arricchire il territorio ma anche come modo per rivitalizzare la comunità.

Il borgo di Castelmuzio

Come CastelLibro, che si tiene da sei anni a Castelmuzio, frazione di Trequanda che conta appena una quarantina di abitanti e ogni estate, grazie all’inventiva della libraia Roberta Perugini, ospita la tre giorni dedicata ai libri e agli scrittori.

O ancora “I colori del libro” di Bagno Vignoni, giunto quest’anno alla 14esima edizione, che ogni anno porta i grandi nomi della letteratura nel piccolo borgo termale della Val d’Orcia, o “Elba Book Festival” che si tiene a Rio nell’Elba, unico festival isolano dedicato all’editoria indipendente e alla difesa della bibliodiversità in Italia.

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