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Università: nuovo bando per borse di studio e alloggio, con Isee più alto

Per l’anno accademico 2023/24 il valore della borsa cresce in media dell’8,1%, mentre il limite Isee è stato alzato a 25mila euro: per questo sono attesi circa 600 beneficiari in più

Studenti

Al via il nuovo bando per le borse di studio e l’alloggio per gli studenti universitari della Toscana. Due le novità: gli importi sono stati adeguati all’inflazione e le soglie Isee sono state innalzate, tanto che si attende un aumento dei beneficiarie pari a 600/650 persone, rispetto ai 14.229 dell’ultimo anno accademico.

Il bando dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, promosso nell’ambito di Giovanisì, resterà aperto fino al 6 settembre.

La soglia Isee passa a 25mila euro

La soglia Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, passa a 25mila euro (da 24.335,11), consentendo la partecipazione ad un numero maggiore di studentesse e studenti. In media gli importi delle borse crescono dell’8,1%, oscillando tra i 170 e 366 euro a seconda delle tre fasce Isee previste dal bando e dalla condizione di iscritte e iscritti (se in sede, pendolari o fuori sede). Nella fascia intermedia di reddito Isse, la borsa varrà 6.657 euro per i fuori sede (dai 6.340 dello scorso anno), 3.890 euro per i pendolari (da 3600 euro), 2.683 euro per chi studia “in sede” (rispetto ai 2.490 euro dell’anno accademico 2022/2023).

Confermate condizioni più favorevoli per studentesse e studenti con disabilità, studentesse iscritte a corsi Stem o con doppia iscrizione, studentesse e studenti indipendenti. In quest’ultima categoria rientreranno anche i cosiddetti “Care leavers”, coloro che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento di tutela dell’Autorità giudiziaria. Confermato anche il contributo affitto – 3000 euro per borsa annuale, 1500 per quella semestrale – agli assegnatari di posto alloggio che, in attesa della convocazione in una residenza universitaria Dsu, trovano sistemazione nel mercato privato.

Più di 10 milioni e mezzo di euro per il diritto allo studio

Il bando è finanziato anche con 10 milioni e 600mila euro di risorse del fondo sociale europeo e cofinanziamento regionale, che si aggiungono ai finanziamenti assicurati dalla Regione per il funzionamento del Dsu e agli stanziamenti statali. Il fabbisogno aggiuntivo richiesto dai decreti ministeriali per gli adeguamenti, circa 7 milioni di euro, è stato coperto interamente attraverso risorse regionali.

“La Toscana – sottolinea l presidente Eugenio Gianiconferma il proprio impegno sul diritto allo studio universitario e assicuriamo doverosi adeguamenti di fronte alla corsa dei prezzi e dei costi che stiamo vivendo da alcuni mesi. La nostra Regione è terra di diritti e di eccellenze universitarie, per questo crediamo che la politiche per consentire a tutti di studiare siano centrali. I finanziamenti che riserviamo al settore universitario sono un investimento sul futuro e in questo ambito non abbiamo alcuna intenzione di far mancare il supporto della Regione.”

“Il diritto allo studio universitario – ha osservato l’assessora a Università, ricerca e diritto allo studio universitario Alessandra Nardini – è un pilastro delle politiche regionali e anche quest’anno abbiamo lavorato con determinazione per assicurare le risorse necessarie. Nel bando voglio segnalare l’aumento del valore delle borse studio e l’innalzamento della soglia Isee di accesso, cosa che consentirà di coprire una platea più ampia di beneficiarie e beneficiari. In Toscana da anni non esiste la figura della studentessa e dello studente idoneo non beneficiario: tutte e tutti coloro che ne hanno i requisiti si vedono garantiti la borsa studio. Non vogliamo fare passi indietro, solo passi avanti”. 

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