© garfagnana_rafting/Instagram

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Con il barchino sul fiume e nel padule, una Toscana che emoziona

Cinque esperienze diversissime tra loro per scoprire la Toscana da un punto di vista alternativo: quello a bordo di una canoa, una piccola barca a vela o un gommone lungo uno dei fiumi o laghi della nostra regione

Se pensiamo alla nostra regione, la Toscana, ci vengono subito in mente i meravigliosi monumenti che la caratterizzano, come il Duomo di Firenze o la Torre di Pisa, ma anche i cipressi di Bolgheri o le dolci colline della Valdichiana. La Toscana non è solo questo, è anche corsi d’acqua e invasi che ci permettono di vivere e scoprire questo territorio sotto un altro punto di vista, quello naturalistico con un pizzico di avventura. Qui vi proponiamo alcune esperienze per viaggiare in Toscana a bordo di un barchino o in canoa.

1. Arnoboat

Pensata per i turisti (ma anche per i fiorentini) Arnoboat è la mini crociera sull’Arno a bordo di un battello elettrico. Dal pontile, Arnoboat percorre il tratto che va dal Ponte alle Grazie passando proprio sotto Ponte Vecchio, Ponte Santa Trinita e Ponte alla Carraia per poi virare e rientrare ripercorrendo a ritroso il percorso fino al punto di ormeggio. Il tour è accompagnato da un approfondimento, in italiano e inglese, su storia, aneddoti e tradizioni della città. Insomma, si tratta di una esperienza per vivere e conoscere alcuni dei monumenti di Firenze sotto un altro punto di vista e in modo totalmente green.

Fino al 30 settembre 2023 dal punto di ormeggio di via lungarno Diaz (altezza piazza Mentana), partono otto corse giornaliere, dal lunedì alla domenica, a partire dalle 10.30 alle 21.30, per un tour che dura complessivamente 60 minuti, compresi imbarco e sbarco.

Il battello di Arnoboat

2. In barchino sul padule di Fucecchio

Il Padule di Fucecchio è la più grande palude interna italiana sopravvissuta alle bonifiche storiche: si trova a cavallo tra le province di Firenze e Pistoia, per una superficie di due mila ettari. Un’oasi di ricchezza naturale assoluta, con piante ed animali rari. Una visita in questa zona al centro della Toscana diventa un’immersione nella natura senza precedenti, soprattutto se si attraversa il padule dall’acqua, con una gita in barchino che parte dal “Porto Casin del Lillo” a Ponte Buggianese (ma c’è un altro punto di imbarco dal “Porto Casotto del Sordo” a Fucecchio). Da questo primo punto i barcaioli diventano le migliori guide per attraversare la riserva naturale. Percorrendo i canali con il tradizionale barchino si ha l’opportunità di conoscere una realtà naturale unica e inaspettata, e difficilmente osservabile altrove.

Padule di Fucecchio

3. In canoa o in barca a vela nel lago di Bilancino

L’invaso artificiale di Bilancino, nel Mugello, è la più importante fonte di approvvigionamento idrico dell’area fiorentina, contiene 69 milioni di metri cubi d’acqua, per una profondità massima di 31 metri ed una superficie complessiva dello specchio d’acqua pari a 5 kmq. Il lago offre la possibilità di tante attività diverse all’aria aperta, dalla pesca sportiva, ma anche gite in canoa o in barca a vela.

In barca a vela sul Lago di Bilancino – © Circolo Nautico Mugello

4. Rafting sul fiume Elsa e sul Lima

Per gli amanti dell’adrenalina le esperienze non mancano, ve ne segnaliamo due ma in Toscana ci sono veramente tante opportunità per fare rafting. Una fra tutte è la Garfagnana dove sul torrente Lima è possibile provare una avventura sportiva in sicurezza, adatta sia a persone o famiglie che si approcciano per la prima volta a questo sport, che per i più esperti. Un mix di divertimento, avventura e natura. A bordo di un gommone e con tutta l’attrezzatura necessaria sarà possibile percorrere percorsi di varia lunghezza e di diversa difficoltà insieme al personale qualificato.

Oltre alla Garfagnana, un altro punto di riferimento per il rafting in Toscana è il fiume Elsa con le sue acque cristalline, lungo il percorso del Sentierelsa. Gli escursionisti più avventurosi possono percorrere l’itinerario dalle Vene fino alla Cascata del Diborrato, alternando cammino e nuoto (ovviamente con le dovute attrezzature), e la seconda parte, ovvero dalla cascata alla località San Giorgio, in gommone. Oltre alla natura in cui si è immersi, un’attrazione naturale è proprio la Cascata del Diborrato, dove le acque dell’Elsa fanno un salto creando una cascata di circa 15 metri dando vita ad un piccolo lago profondo circa 10 metri.

5. Sulla Nave tra Limite e Tinaia

Più che una escursione in barca, è un vero e proprio servizio di trasporto speciale tra le rive dell’Arno. “La Nave” mette in comunicazione Limite sull’Arno (Capraia e Limite) e Tinaia (Empoli), è manovrata dai volontari della Canottieri Limite e si muove lungo una fune fissata sulle due sponde del fiume. Il servizio, al suo 21esimo anno di attività, è in funzione per tutta l’estate per volte la settimana. Si può salire dal lungarno Trento e Trieste lato Limite sull’Arno e da via della Tinaia lato Empoli, il servizio è disponibile fino al 25 settembre 2023: il giovedì mattina dalle 8,30 alle 12,30; il sabato pomeriggio dalle 17,00 alle 20,00 e la domenica dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 20,00.

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