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© L. Pintore

Ambiente /

Un’estate in barca con il WWF: 183 cetacei avvistati nel Santuario Pelagos

La flotta delle Vele del panda in 132 giorni di navigazione tra Toscana, Liguria e Corsica ha avvistato balenottere, mante, delfini, pesci spada, pesci luna, tartarughe marine e tonni

Un’estate di avvistamenti di megafauna marina nelle acque della Toscana. La flotta delle “Vele del Panda”, il programma di monitoraggio cetacei dei WWF aperto anche ai cittadini, nel corso del periodo estivo ha incontrato nel Santuario Pelagos tra Toscana, Liguria e Corsica 183 cetacei, tra cui ben 14 balenottere comuni, poi 17 tartarughe marine, 16 mobule (la manta mediterranea) 11 pesci spada, 9 pesci luna e 6 tonni di grandi dimensioni.

37 crociere per monitorare e proteggere la megafauna marina

Un’esperienza affascinante per chi è salito a bordo delle barche del WWF, dove non sono mancate le sorprese ornitologiche, sotto forma di un fenicottero e un pulcinella di mare incontrati durante i 132 giorni di navigazione delle cinque barche delle “Vele del panda”, per un totale di 242 avvistamenti registrati dai ricercatori. In tutto sono state 37 le crociere realizzate, con circa 250 partecipanti che hanno veleggiato tra l’Arcipelago Toscano, il Mar Ligure, la Corsica del Nord e anche le Isole Pontine.

Oltre ai 14 avvistamenti di balenottera comune, è interessante la percentuale tra stenelle e delfini: a fronte di 99 avvistamenti di stenella striata ne è stato realizzato appena uno di delfino comune, a conferma della rarefazione, in Mediterraneo, delle popolazioni del cetaceo più popolare tra il grande pubblico.

“Il Mar Mediterraneo è la casa di otto specie di cetacei regolari che purtroppo risentono quotidianamente degli impatti delle attività antropiche (inquinamento chimico, acustico, da plastica, eccessivo traffico nautico, sovrappesca e bycatch) e quindi necessitano di tutela e protezione – spiega la responsabile mare WWF Italia, Giulia Prato – tuttavia, ci sono ancora molte aree del bacino per le quali non abbiamo dati aggiornati sullo stato di salute e la distribuzione di tali specie. Per colmare questa lacuna conoscitiva e sostenere la conservazione dei cetacei nel Mare Nostrum, il WWF Italia, in collaborazione con WWF Travel e Sailsquare, ha lanciato nel 2020 il progetto “Le Vele del Panda”.

Le Vele del Panda: un programma aperto a tutti

Le Vele del Panda è un progetto di ricerca e citizen science che consente a tutti gli amanti del mare, accompagnati da ricercatori e guide Whale watching del WWF, di vivere un’esperienza unica, solcando le onde del Mar Mediterraneo e ammirando la megafauna marina nel suo ambiente naturale: cetacei, ma anche tartarughe marine, squali e foca monaca.

Il progetto fa parte della più vasta campagna WWF GenerAzioneMare che coinvolge i volontari anche nelle attività di monitoraggio e tutela dei nidi di tartaruga marina e di fratino e nella pulizia dei litorali. Proprio questa estate il WWF ha inaugurato in Toscana, nel casale spagnolo della Giannella di Orbetello, “Casa Pelagos”, il primo museo immersivo dicato al Santuario dei mammiferi marini che in poco più di un mese è già stato visitato da oltre 500 eprsone.

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