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Prendono il via le 40 tappe del “CSI in Tour”, Giani: “Sport modello educativo per i giovani”

La manifestazione prenderà il via il 7 aprile a Badia in provincia di Firenze. L’evento terminerà il 13 ottobre in piazza Santa Croce a Firenze, mentre la tappa regionale si svolgerà l’11 e 12 maggio in piazza Napoleone a Lucca

sport trofeo

Basket, pallavolo, calcio a tre, danza, arti marziali, dodgeball, rugby queste e molte altre discipline sarà possibile praticare durante il “CSI in Tour” la manifestazione organizzata dal Centro Sportivo Italiano, giunta quest’anno alla nona edizione.

In tutto saranno 40 tappe spalmate su sette mesi, da aprile a ottobre 2024, che porteranno lo sport in tutta la Toscana, coinvolgendo famiglie, scuole e istituzioni del territorio. 

Saranno svolti anche giochi ludico-motori e di animazione ed è previsto lo svolgimento di incontri tematici di approfondimento sullo sport, l’alimentazione, la cultura della salute, la disabilità, l’inclusione, l’etica, il disagio giovanile.

L’edizione 2024 di Csi in Tour è dedicata alla figura della dirigente regionale Paola Garvin prematuramente scomparsa, che fu artefice dell’ideazione e della realizzazione della manifestazione,

La manifestazione prenderà il via il 7 aprile a Badia in provincia di Firenze. L’evento terminerà il 13 ottobre in piazza Santa Croce sempre a Firenze. La tappa regionale, invece, quest’anno si svolgerà l’11 e 12 maggio in piazza Napoleone a Lucca.

Il presidente Eugenio Giani ha dichiarato: “Con soddisfazione ancora una volta Csi in Tour, l’evento che ormai da anni promuove i valori dello sport ed i corretti stili di vita, l’etica sportiva come modello educativo per i più giovani, è stato presentato in Regione. Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti riguardanti lo sport di base esistenti in Toscana. Coinvolge diverse migliaia di ragazze e ragazzi e prevede molte giornate sul tutto il territorio regionale. Csi in Tour cerca di far capire ai più giovani qual è la vera essenza dello sport, il cui fine non deve essere rincorrere il risultato ad ogni costo, ma aiutare chi lo pratica a trovare il proprio corretto equilibrio psico-fisico. Un ringraziamento va al Csi e al presidente Faraci che molto sta facendo, in questi anni, per avvicinare i giovani alla pratica sportiva. La Regione sostiene lo sport con molteplici iniziative. Le attività fisiche e motorie, riducendo la sedentarietà, diminuiscono tra l’altro l’incidenza delle patologie e producono benefici. Tali attività sono un reale strumento di prevenzione e di promozione della salute”.

Il presidente regionale del Csi, Carlo Faraciha affermato:Siamo giunti alla nuova edizione del progetto Csi in Tour, a ciascuno il suo sport, che il Csi di Toscana organizza dal 2015 e che, ormai, è entrato a pieno titolo tra le iniziative più rilevanti che si svolgono sul nostro territorio, con il supporto straordinario della Regione e di realtà significative e qualificate del mondo sportivo ed economico. Il Tour inizierà il 7 aprile e si concluderà il 12 e 13 ottobre in piazza Santa Croce a Firenze, dopo quaranta tappe che si svolgeranno in altrettante località della Toscana, coinvolgendo centinaia di società sportive e molte migliaia di bambini ed adolescenti in occasioni significative di socializzazione, di inclusione e di festa sportiva. Inoltre Csi in Tour 2024 si collocherà all’interno delle iniziative per celebrare l’ottantesimo anniversario dalla nascita del Centro Sportivo Italiano, attraverso un appuntamento ove sia davvero praticabile un sport per tutti ed a misura di ciascuno”.

Il presidente regionale del Coni della Toscana Simone Cardullo è intervenuto, affermando: “E’ il terzo anno che partecipo alla presentazione di Csi in Tour, una manifestazione in salute, sia per il crescente numero di partecipanti, sia per la sempre maggiore attenzione che le riservano le Istituzioni. Si tratta di un evento che, proponendo molteplici appuntamenti in tutto il territorio regionale, sposa alla perfezione la filosofia del Centro Sportivo Italiano promuovendo l’attività amatoriale e ricreativa dei giovani e dei meno giovani. Questa iniziativa, che ogni anno incrementa il proprio successo, rappresenta un alto momento anche per le società e le strutture sportive, spesso collegate se non addirittura espressione delle parrocchie e degli oratori. Lo sport toscano, in particolare quello giovanile, ha bisogno di iniziative come questa. Mi congratulo con il presidente Faraci che dà anima e corpo a questo progetto e porgo un ringraziamento al presidente Giani per quanto sta facendo per il movimento sportivo toscano”.

Rugby giovanile – © Roberto Bregani/Fotosportit

 

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