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Dalla Toscana in tutta Italia: la “Sezione Rondine” è arrivata in 37 classi di 25 istituti superiori

È il triennio o quinquennio formativo a cura di Rondine Cittadella della Pace, riconosciuto e promosso in questi giorni dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con la firma del protocollo d’intesa da parte del Ministro Valditara

Sezione Rondine- Rondine Cittadella della Pace1

Per oltre 600 studenti, docenti e dirigenti delle scuole italiane sabato 30 settembre è suonata la campanella a Rondine Cittadella della Pace. Ad Arezzo, nel borgo medievale sulle rive dell’Arno, si sono riuniti giovani provenienti dalle scuole di tutta Italia per festeggiare l’inizio della loro nuova esperienza formativa: la Sezione Rondine.

È proprio in Toscana che nel 2021 è stata avviata la Sezione Rondine grazie alla collaborazione con le scuole della Provincia di Arezzo e dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale: “Se sono state realizzate le sezioni Rondine – sottolinea Franco Vaccari, presidente di Rondine – è grazie ai dirigenti scolastici e ai docenti, motore della scuola, che hanno creduto in questa sperimentazione, si sono messi in gioco a partire proprio dai licei di Arezzo, Vittoria Colonna e Francesco Redi, che hanno avviato la pre-sperimentazione, cui poi si sono utile molte altre scuole di Arezzo e Provincia, dai Licei Petrarca e Piero della Francesca, fino all’Isis Valdarno e al Liceo Giovanni da San Giovanni di S. Giovanni Valdarno, aprendo la strada come dei pionieri a una nuova visione educativa che investe nella relazione docente-discente affinché la scuola possa essere un luogo di sviluppo dell’umano integrale dove il saper conoscere e il saper fare si intrecciano al sapere essere e saper vivere insieme. La scuola come luogo dove si pratica la cittadinanza attiva”

La Sezione Rondine è un percorso oggi riconosciuto e supportato anche dal Ministero dell’Istruzione e del Merito tramite la firma del protocollo d’intesa che Rondine ha sottoscritto con il Ministro Giuseppe Valditara lo scorso 26 settembre:

«Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità dell’ambiente scolastico, nel contrasto al bullismo e nella creazione di un ambiente accogliente che favorisca l’apprendimento – ha commentato il Ministro Valditara –  per questo sono felice di rinnovare l’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Rondine: i metodi educativi e l’approccio didattico proposti si inseriscono pienamente nel progetto cui ho iniziato a lavorare sin dal primo giorno del mio incarico di Ministro: valorizzare il merito nella scuola italiana, creando le condizioni perché tutti i ragazzi possano far sbocciare i loro talenti individuali sulla base delle proprie qualità».

Franco Vaccari, presidente di Rondine e Giuseppe Valditara, ministro del Ministero dell’Istruzione e Merito_firma protocollo Rondine

 

Ma cos’è la Sezione Rondine e in cosa è diversa rispetto all’offerta formativa scolastica canonica?

La Sezione Rondine è un triennio o quinquennio scolastico sperimentale che ogni istituto scolastico superiore può scegliere di avviare insieme con la Cittadella della Pace per costruire un nuovo percorso pedagogico e formativo centrato sul Metodo Rondine per la trasformazione creativa dei conflitti che intende rimettere al centro la relazione educativa.

 

Le parole chiave della Sezione Rondine sono: relazione, conflitto e gruppo classe

La relazione vissuta, scambiata e rigenerata costantemente tra docente e alunno, dove il conflitto non è visto come una minaccia ma come condizione ordinaria e risorsa potenziale per una maggiore coesione del gruppo classe, che così diventa un laboratorio sull’umano accedendo a ogni tipologia di dinamica relazionale.

Autonomia e rispetto, libertà e responsabilità “cuciono” la dimensione individuale a quella collettiva e creano le basi per una nuova comunità educante che rimette al centro la scuolaIl ruolo dei docenti è fondamentale per il funzionamento delle Sezioni Rondine che nascono come un lavoro di co-progettazione degli insegnanti che, tenendo conto dell’identità dell’Istituto scolastico e dei bisogni specifici del territorio, definisce un percorso scolastico/educativo che permetterà a ogni studente di abitare i conflitti in maniera generativa e positiva, con attenzione alla specificità del contesto, anche attraverso l’operato del tutor di classe.

Il Tutor di Classe e il Percorso Ulisse sono le due grandi novità che la Sezione Rondine già porta nella scuola pubblica di 15 regioni italiane.

Il tutor di classe è una nuova figura professionale, un “facilitatore relazionale” promuove la coesione degli studenti e del gruppo classe dei ragazzi in costante dialogo con i docenti per monitorare il benessere della stessa. I tutor di classe vivono le dinamiche scolastiche quotidianamente e sono formati al “Metodo Rondine” di trasformazione creativa del conflitto in collaborazione con il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il percorso didattico anche pomeridiano denominato “Percorso Ulisse” integra l’apprendimento delle nozioni cognitive le cognitive skills, con le abilità trasversali, le soft skills, e quelle che aiutano ad affrontare la quotidianità, le life skills. Ogni disciplina intrecciata all’altra interroga e guida gli studenti a comprendere chi sono – per mettere a fuoco i propri punti di fragilità e forza e la creatività nel trasformare i conflitti -, cosa possono dare – per sviluppare servizio e cura – e cosa possono fare per se stessi e per gli altri, anche per sviluppare la propria vocazione professionale, in una ricerca del proprio progetto futuro che apra più opzioni di essere e di fare.

Sono 25 scuole che da nord a sud hanno attivato le Sezioni Rondine in Italia. Oltre ai già citati Liceo Vittoria Colonna e I.I.S. Liceo Francesco Redi di Arezzo – che ha attivato due classi come del resto il Liceo Marco Gerolamo Vida di Cremona, il Liceo Petrarca di Arezzo, il Liceo Piero della Francesca di Arezzo, il Liceo Giovanni da San Giovanni di S. Giovanni Valdarno (AR), e l’I.S.I.S. Valdarno di S. Giovanni Valdarno (AR) ci sono anche il Liceo Paradisi di Vignola (MO), il Liceo Vasco Beccaria Govone di Mondovì (CN), il Liceo “Pellico-Peano” di Cuneo, il Liceo Duca d’Aosta di Padova, il Liceo Fermi di Alghero (SS), il Liceo Livi di Prato, il Liceo Alfano di Termoli (CB), il Liceo Mazzini di Vittoria (Ragusa), l’I.S.I.S. Oscar Romero di Albino (BG), l’I.S.I.S. Enrico Caruso di Napoli, il Liceo Caterina Percoto di Udine, l’I.S.I.S. Carducci Dante di Trieste, , il Liceo L. da Vinci di Trento, il Liceo Linguistico Sophie Magdalena Scholl di Trento, l’I.S.I.S. Majorana Fascitelli di Isernia, l’I.I.S. L. da Vinci di Lanusei, il Liceo Fermi di Minervino Murge e Canosa (BT) e l’I.T.E.T. Padre A.M. Tannoia di Corato.

 

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