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Dantedì con Gabriele Lavia all’Accademia della Crusca

Lunedì 25 marzo visita guidata al Cenotafio di Santa Croce, la sera al Giunti Odeon la proiezione del docu-film “Mirabile Visione: Inferno”

La statua di Dante Alighieri

Dantedì tra visite guidate, iniziative culturali e un grande attore, Gabriele Lavia, per una lettura speciale nel segno dell’Alighieri. Lunedì 25 marzo si celebra la Giornata nazionale dedicata al sommo poeta. La data è quella che per gli studiosi segna l’inizio del viaggio nell’aldilà raccontato nella Divina Commedia. L’occasione per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante Alighieri.

A Firenze Gabriele Lavia per il Dantedì sarà all’Accademia della Crusca nell’ambito di una collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana. L’appuntamento è alla Villa medicea di Castello, a partire dalle ore 17. Dopo i saluti del presidente Paolo D’Achille, l’accademico Rosario Coluccia terrà una lezione in forma di colloquio, dal titolo Testo e lingua della Commedia.

Gabriele Lavia – ph. Filippo Manzini

Toccherà poi a Gabriele Lavia dare voce alle parole del poeta con Una lettura per Dante. La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria: segreteria@crusca.fi.it. Per chi non troverà posto in sala sarà possibile assistere ai lavori della giornata anche dal canale YouTube dell’Accademia.

Le passeggiate virtuali al Museo Casa di Dante

Un’esperienza immersiva al Museo Casa di Dante: è quanto offre lo spazio museale nel giorno dedicato al Sommo Poeta. Vengono presentate nuove postazioni dedicate alla realtà virtuale per ampliare così l’offerta e i percorsi di visita. Vere e proprie passeggiate virtuali nella Firenze di Dante.

Museo Casa di Dante – © Leonardo Giannini

Gran finale del viaggio virtuale il volo panoramico sulla città, realizzato con l’uso di droni: a curare la regia Federico Basso. Il progetto, realizzato da Ett-Gruppo Scai e grazie al contributo di Fondazione Cr Firenze, conta otto nuove postazioni all’ultimo piano del Museo che potranno essere ammirate in occasione dell’apertura straordinaria con ingresso a tariffa ridotta per tutti dalle ore 13.30.

Secondo le intenzioni della presidente del Museo Cristina Manetti sarà l’occasione, per i visitatori, di compiere una visita immersiva di rara suggestione. Sfruttando le nuove tecnologie al servizio della grande cultura e offrendo nuove opportunità di visita.

Una visita speciale a Santa Croce

A Santa Croce, nell’ambito del ciclo di visite gratuite alla basilica, appuntamento il 25 marzo con una visita particolare. Consentirà di riscoprire il legame indissolubile tra il Sommo Poeta e Santa Croce caratterizzato dal Cenotafio, il monumento che rappresenta il primo riconoscimento ufficiale della città di Firenze al Sommo Poeta.

Il Cenotafio di Santa Croce per Dante Alighieri realizzato da Stefano Ricci – Santa Croce Opera

Il programma della visite del mese di marzo è disponibile sul sito dell’Opera di Santa Croce, la prenotazione è obbligatoria. Le visite sono gratuite, è richiesto il pagamento del biglietto di ingresso al complesso monumentale, gratuito per chi risiede nel Comune di Firenze.

Studi danteschi da oltre sei secoli

Lo studio dell’opera dantesca ha origini antichissime. Fu istituita nel 1373 e affidata a Giovanni Boccaccio la prima “lectura Dantis” presso lo Studio fiorentino, l’antenato dell’Ateneo fiorentino fondato nel 1321. Una tradizione di studi danteschi che prosegue da oltre sei secoli.

Nel dicembre 1859, con la nascita dell’Istituto di Studi Superiori di Firenze, viene istituita la prima cattedra dantesca, a dimostrazione di quanto l’Istituto subito investì su questo filone di studi. La cattedra fu affidata a Giovan Battista Giuliani. Sul sito del Sistema Bibliotecario di Ateneo una mostra virtuale ricostruisce le tappe de “Il dantismo nell’Istituto di Studi Superiori di Firenze dal 1865 al 1921“.

Il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Ateneo porta avanti oggi gli studi su Dante. Luca Azzetta, docente di Filologia dantesca – insieme a Teresa De Robertis e Sonia Chiodo del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – ha collaborato alla realizzazione del documentario di RaiStoriaItalia: viaggio nella bellezza – Dante, antico e onorevole cittadino di Firenze” su RaiPlay.

Il docu-film Mirabile Visione: Inferno

Il docufilm “Mirabile Visione: Inferno”

Lunedì 25 marzo alle ore 21, in occasione del Dantedì, il regista Matteo Gagliardi presenta il docu-film “Mirabile Visione: Inferno“, interpretato da Benedetta Buccellato e Luigi Diberti alla Libreria Cinema Giunti Odeon di Firenze, in piazza Strozzi.

Accompagnati nella discesa agli inferi dalla Professoressa Argenti (Benedetta Buccellato) e dalle parole di Padre Guglielmo (Luigi Diberti), vengono radiografati i mali del nostro tempo, ogni cerchio dell’Inferno diventa la rappresentazione della società moderna.

Se Dante tornasse ora, cosa potrebbe dire del nostro mondo? Abbiamo provato a spiegarlo attraverso un docufilm, limitandoci per ora all’Inferno. Descrivendone alcuni aspetti che in molti, troppi non abbiamo colto quando lo abbiamo studiato a scuola – sottolinea il regista e produttore Matteo Gagliardi-. E cioè che l’Inferno (come gli altri regni danteschi) non è un luogo estraneo di un incomprensibile aldilà, ma la raffigurazione profonda e attualissima dell’uomo, delle sue possibilità, dei suoi limiti e dei continui superamenti che può intraprendere”.   

Il video dell’Accademia di Belle Arti

L’Accademia di Belle Arti di Firenze partecipe al Dantedì con un doppio appuntamento. A partire dal 25 marzo, infatti, sarà disponibile sui canali social del Ministero dell’Università e della Ricerca un video che, grazie alle opere di alcuni studenti del biennio di Illustrazione, in meno di un minuto ripercorrerà con animazioni ed effetti sonori episodi salienti della Divina Commedia.

Otto in tutto le illustrazioni che compongono il video, frutto del lavoro di ricerca e rielaborazione artistica degli studenti Silvia Franchini (Inferno, canto I), Amir Oliaei Manesh (Inferno, canto X), Anna Capra (Paradiso, canto XXIX), Francesco Defilpo (Inferno, canto XXXII), Maria Lucia Carbone (Paradiso, canto I), Francesca Bruni (Paradiso, canto XXIII), Jia Yining (Purgatorio, canto XIX), Alessia Usai (Paradiso, canto XXX).

Il video, a cura dei docenti Juri Ciani e Alessandro Baldanzi, è stato realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca appositamente per celebrare l’anniversario dantesco e si inserisce nell’ambito di un più vasto programma nazionale di valorizzazione del sistema Afam – Alta formazione artistica musicale e coreutica, di cui l’Accademia di Belle Arti di Firenze fa parte.

Lunedì 25 marzo, alle ore 11, presso la Sala Ghiberti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze (in via Ricasoli 66), si svolgerà la conferenza “Voi che ‘ntendendo il terzo ciel movete”. Dante e l’angelologia del XIII secolo, a cura di Anna Rodolfi, docente di Storia della filosofia medievale presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. La conferenza è aperta alla città.

Studiosi al lavoro per il Vocabolario

È ancora un work in progress la realizzazione del Vocabolario Dantesco (VD) e del Vocabolario dantesco latino (VDL) per rendere chiaro e comprensibile a tutti l’intero patrimonio lessicale delle opere di Dante sia in latino che in italiano. Ad oggi sono già consultabili oltre duemila voci.

I risultati di questa immane sfida sono stati discussi lo scorso novembre a Firenze, nel Palagio dell’Arte della Lana dove ha sede la Società Dantesca Italiana e nella Villa medicea di Castello che è la sede dell’Accademia della Crusca da 44 specialisti tra italiani, europei e americani. A dimostrazione che lo studio di Dante ha proseliti in tutto il mondo.

Cos’è nato il Dantedì

Il 25 marzo, giorno dell’inizio del viaggio di Dante nell’aldilà, si festeggia dal 2020 Dante e la sua opera. L’iniziativa, istituita dall’allora Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, è stata l’avvio delle celebrazioni del 2021, VII centenario della morte di Dante Alighieri.

Tutto parte da un’idea del giornalista del Corriere della Sera Paolo Di Stefano e di Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che ha coniato il termine. Negli anni sempre più istituzioni culturali, università e scuole in Italia e all’estero aderiscono alla giornata.

Il Dantedì dimostra l’universalità di Dante. Borges, quando ormai era vecchio e aveva perso la vista, motivò così la lettura della Divina Commedia: “Cogliere l’eterno, penetrare in un tempo senza tempo“. Forse per questo Dante è tra gli autori su cui si fonda la cultura europea accanto a Goethe, Shakespeare, Tolstoj, Cervantes, Dostoevskij.

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