Nell'ex fabbrica fiorentina nascerà l'unica sede italiana del progetto europeo dedicato alla creazione di un polo di ricerca per mettere a disposizione laboratori, spazi e conoscenze per la comunità scientifica
Firenze capitale del restauro e dei beni culturali. Il capoluogo gigliato è stato scelto come unica sede in Italia di “E-RIHS” l’European Research Infrastructure for Heritage Science, l’ente che aggrega, coordina e rende accessibili i migliori laboratori, archivi fisici e digitali e tecnologie all’avanguardia su tutto il territorio europeo.
Sarà la Manifattura Tabacchi, ad ospitare il cuore di questa innovativa infrastruttura dedicata alla condivisione dei dati e del sapere sui beni culturali. Ad E-Rihs sarà dedicata una parte della porzione centrale dell’edificio B8 della fabbrica, questa porzione sarà oggetto di un recupero conservativo che poi sarà messa a disposizione di ricercatori, studiosi e professionisti del settore.
Con l’arrivo di E-RIHS a Firenze sarà realizzato un polo di ricerca che metterà a disposizione di tutta la comunità scientifica laboratori, spazi ma soprattutto conoscenze. La scelta delle Manifatture Tabacchi non è solo un punto di arrivo di un percorso di lavoro e coinvolgimento di istituzioni italiane e straniere durato circa dieci anni, ma anche un punto di partenza nella strutturazione e nell’avere qui a Firenze una sede operativa per la ricerca sui beni culturali
Sapori, odori e colori alla ribalta. Dal 14 al 16 ottobre la rassegna che celebra il gustodelle eccellenze enogastronomiche e artigianali toscane e italiane
Il tema di questa 24^ edizione è l’intreccio dei cinque sensi: un connubio di fiori, profumi e soprattutto sapori per le strade di Certaldo che per tre giornate trasformano con colori e musica, in un’armonia che abbraccia le vie del borgo.
Una vetrina dei piaceri del gusto da scoprire in cammino. Nel Borgo Alto i classici banchi di Boccaccesca, con le eccellenze tipiche dalle regioni italiane gemellate con la manifestazione e il percorso di street food “Degustando per la via” a cura delle botteghe di Certaldo Alto. Così anche nel Borgo Basso, in Piazza Boccaccio, con “Degustando in Piazza”, dove bar, ristoranti, enoteche e gelaterie diventano “soste” di un itinerario all’insegna del gusto.
All’”Enoteca di Boccaccesca” il palcoscenico dei grandi vini toscani e italiani, da degustare all’interno della Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero. Non mancherà l’ “Osteria di Boccaccesca” sul parterre di Palazzo Pretorio a cura del Comitato degli abitanti di Certaldo Alto, con le caldarroste.
In Terrazza Calindri spazio ai sapori “gemellati” con la terra di Certaldo per un viaggio enogastronomico che passa dalle frittelle di patate di Neuruppin in Germania al sakè di Kanramachi in Giappone, passando dal fritto marchigiano di Cossignano al vino della Moldova.
Boccaccesca si fa spettacolo con lo storico appuntamento dei Cuochi in Piazza in Piazza SS. Jacopo e Filippo condotto da Annamaria Tossani.
Spazio ai bambini con la rassegna “Oggi cucino io” dove i piccoli guidati da Sara Conforti, storica cuoca di Boccaccesca, prepareranno la loro merenda.
Il Premio Boccaccesca, si svolgerà nel Cortile di Palazzo Pretorio, presentato da Annamaria Tossani quest’anno andrà a Federico Monechi, giornalista e Caporedattore del TGR Rai Toscana.
La manifestazione è stata presentata in Consiglio regionale della Toscana e sono intervenuti il presidente Antonio Mazzeo e il consigliere regionale Enrico Sostegni insieme al sindaco del Comune di Certaldo di Certaldo, Giacomo Cucini, al presidente Fiepet Confesercenti Firenze Confesercenti Toscana Franco Brogi, e alla direttrice artistica della manifestazione Claudia Palmieri.
Al Palaffari di Firenze fino al 12 ottobre incontro tra 70 produttori toscani e buyers internazionali, un'occasione di business e promozione dell'agroalimentare
I due calciatori scomparsi hanno giocato nell’Inter e nella Spal. Pandolfini ha poi ancorato la sua carriera ai colori viola: 150 presenze con la Fiorentina da giocatore e poi ancora è’ stato allenatore e responsabile tecnico del settore giovanile dei gigliati.
Una vita dedicata al calcio, giocando in serie A e in nazionale: è quella di due lastrigiani, Fulvio Nesti ed Egisto Pandolfini, ai quali il comune ha intitolato lo stadio cittadino
Il reperimento e l’analisi dei dati nel mondo del pallone, dallo scouting alla performance tecnica e atletica: ecco come cambia il calcio, ecco cosa c’è dietro oggi ad una vittoria, dietro un traguardo, un successo, una partita o un gesto tecnico: esperti a confronto a Pisa
Lezioni di sport, lezioni di vita. Storie che insegnano come abbattere gli ostacoli, i limiti fisici e come imparare a vincere le sfide con se stessi: un modello per tutti. Ad Internet Festival ecco il racconto dello schermidore paralimpico Matteo Betti e del suo commissario tecnico in azzurro
La scherma paralimpica, lo sport che aiuta ad abbattere i limiti e i confini: racconti di vita e di agonismo sono stati protagonisti ad Internet Festival di Pisa, nella quattro giorni dedicata all’imperfezione della rete
Grazie ai lavori di restauro durati due anni e mezzo tutte le sale della Galleria dell'Accademia hanno un nuovo impianto di climatizzazione e luci a Led di ultimissima generazione che contribuiscono all'efficientamento energetico e che permetteranno di apprezzare appieno tutte le opere del museo fiorentino
Dopo oltre due anni e mezzo di lavori che hanno interessato i 3000 metri quadri della Galleria dell’Accademia di Firenze arriva anche l’ultimo tassello dei grandi cantieri partiti a luglio 2019, la riapertura di un vero e proprio gioiello: la Gipsoteca che si mostra oggi al pubblico in una veste totalmente rinnovata.
La Gipsoteca si trova nel monumentale salone dell’Ottocento, già sede della corsia delle donne dell’antico ospedale di San Matteo, poi incorporato nell’Accademia di Belle Arti, e raccoglie la collezione di oltre 400 gessi, tra busti, bassorilievi, sculture monumentali e modelli originali in gran parte di Lorenzo Bartolini, uno dei più importanti scultori italiani dell’800.
La collezione fu acquisita dallo Stato italiano dopo la morte dell’artista e trasferita in questa sede dopo l’alluvione del’66.
Gli interventi in questa grande sala sono stati di ordine statico-strutturale, relativi all’impianto di climatizzazione, all’illuminazione e all’impianto elettrico.
A Palazzo Blu di Pisa fino al 26 febbraio 2023 sono protagonisti i Macchiaioli ovvero quel movimento formato da pittori italiani che hanno dato vita a una delle più originali avanguardie nell’Europa della seconda metà del 19esimo secolo
La mostra sui Macchiaioli a Palazzo Blu raccoglie le opere “chiave” di questo movimento nell’intento di individuare i diversi momenti della ricerca.
L’esposizione prende il via dal Caffè Michelangelo di Firenze, nel quale approdano nel 1855 i toscani Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Raffaello Sernesi, Giovanni Fattori, Adriano Cecioni, Cristiano Banti, Serafino De Tivoli, ai quali si uniscono poi il napoletano Giuseppe Abbati, i veneti Vincenzo Cabianca e Federico Zandomeneghi, il ferrarese Giovanni Boldini, il romagnolo Silvestro Lega, il pesarese Vito D’Ancona, il romano Nino Costa.
L’esposizione a Palazzo Blu racconta l’eccitante avventura di questi giovani pittori che si definivano progressisti che contestavano l’Accademia di belle arti nella quale si erano formati, sotto l’influenza di importanti maestri del Romanticismo come Giuseppe Bezzuoli e Francesco Hayez e riuscirono a scrivere una delle più poetiche e audaci pagine della storia dell’arte non solo italiana.
Quello dei Macchiaioli è uno sguardo totalmente nuovo sulla realtà, le loro opere sono semplici solo in apparenza.
Perfezionando lo strumento espressivo della “macchia” preso dall’esempio dei cinquecentisti veneziani, i Macchiaioli si avventurarono sulla via della luce, realizzando quadri che avevano come protagonista la società a loro contemporanea.
L'arte del futuro fa tappa a Internet Festival a Pisa nel panel curato da Lorenzo Guasti e Serena Tabacchi "L’arte al tempo degli NFT e della Blockchain"
A Internet Festival si è parlato dell “L’arte al tempo degli NFT e della Blockchain” in un pomeriggio di approfondimenti, curato da Lorenzo Guasti e Serena Tabacchi.
L’11 marzo 2021 l’opera d’arte NFT “The first 5000 days” (un collage delle sue prime cinquemila opere giornaliere) dell’artista Beeple è stata battuta all’asta da Christie’s per 70 milioni di dollari.
Mike Winkelmann, questo il vero nome dell’artista, è ora il terzo artista al mondo vivente per prezzo di vendita dopo Jeff Koons e David Hockney.
Dopo questa vendita straordinaria il mondo dell’arte e del collezionismo non è stato più lo stesso perchè prima degli NFT anche per il più famoso artista digitale è sempre stato difficile reclamare il proprio posto nel mercato dell’arte a causa dell’impossibilità di rendere unica e non riproducibile la sua opera.
A Internet Festival esperti a confronto su come questo nuovi spazi virtuali potranno trasformare il modo di vivere e di lavorare. Tra gli ospiti anche il primo laureato nel Metaverso
Promette di cambiare il nostro modo di socializzare, di divertirci ma anche di lavorare e di fare affari. È il Metaverso, la nuova evoluzione di internet che grazie alle tecnologie più avanzate, come la realtà aumentata e le criptovalute, si propone come un universo digitale, o meglio una federazione di universi digitali, paralleli al nostro, abitati e animati dai nostri avatar.
A Internet Festival si è cercato di fare il punto con esperti del settore su come il Metaverso potrà svilupparsi e trasformare la società e le imprese. Il Metaverso infatti è nato come uno spazio ludico, legato essenzialmente al gaming, ma si sta evolvendo e molte imprese investono per avere spazi virtuali dove vendere servizi ed esperienze ai nostri alter ego digitali. Si è sviluppato, come ha spiegato la ricercatrice dell’Università di Pisa Barbara Guidi, anche un mercato immobiliare, per assicurarsi lo spazio virtuale e tutto si può pagare attraverso la blockchain.
Sul palco di Internet Festival anche Edoardo Di Pietro, il primo in Italia e forse al mondo ad essersi laureato nel Metaverso: a luglio ha discusso la sua tesi in Comunicazione, Ict e Media all’Università di Torino proprio attraverso il suo avatar.
Macchine che pensano come l’uomo, automobili che si guidano da sole, supercomputer in grado di svolgere calcoli oggi impensabili. L’intelligenza artificiale e il computer quantistico sono le prossime grandi rivoluzioni dell’informatica al centro di “The next big things”, l’evento organizzato dal Cnr di Pisa che si è tenuto oggi a Internet Festival.
Sul palco e in collegamento dall’estero grandi protagonisti dell’innovazione, come Yoshua Bengio, premio Turing, ovvero il Nobel dell’informatica, che ha parlato di deep learning, il modo in cui si cerca di insegnare ai computer a imitare il cervello umano.Si è parlato anche di autonomous driving, ovvero i veicoli che si muovono senza un guidatore umano, una delle applicazioni più avveniristiche dell’intelligenza artificiale che tra una decina di anni potrebbe uscire dai laboratori e diffondersi nella realtà, non appena si riuscirà ad addestrare le automobili automatizzate ad affrontare non solo le situazioni standard ma le anomalie.
In collegamento con Internet Festival anche la scienziata italiana Anna Grassellino, direttrice del Fermilab di Chicago dove si lavora al computer quantistico più potente mai realizzato, finanziato dal governo degli Stati Uniti con 120 milioni di dollari, che aprirà nuove possibilità dalla medicina alla crittografia.
Creatività e impresa sono la parola chiave e l’anima del Premio Innovazione Toscana che nasce per sostenere e valorizzare la ricerca e l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese che operano nella regione, promuovendo l’iniziativa giovanile e il potenziale innovativo del territorio.
Il premio promosso da Consiglio regionale della Toscana, Confindustria Toscana e Digital Innovation Hub Toscana si rivolge a Startup, Imprese private, in forma singola o aggregata, Spin-off accademici e universitari con sede o residenza in Toscana che rientrino nelle 4 sezioni di concorso:
– Startup
– Energia
– Brevetti
– Digitale
Sono 9 i premi in palio e vanno dai 5 ai 15 mila euro.
Più un Premio Speciale per i Giovani dedicato al miglior imprenditore o imprenditrice under 40 con progetti di sviluppo eco-sostenibile e imprese giovanili femminili.
Per l’edizione 2022 il Consiglio regionale della Toscana ha voluto fare innovazione già a partire dalla promozione del Premio che sbarca su TikTok e si presenta su Instagram insieme all’influencer Marco Martinelli, ricercatore e divulgatore scientifico famoso sul web e in televisione come @marcoilgiallino.
Iscrizioni al via da lunedì 10 ottobre alle ore 9 sul sito www.premioinnovazionetoscana.it. Il termine per presentare le domande scade il 7 novembre alle ore 17.
Nel servizio le interviste a Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Patriziaalma Pacini, presidente Unione Industriale Pisana, Silvia Ramondetta presidente Comitato Promotore del Premio e Marco Martinelli.
A Pisa l’Internet Festival è stato il punto d’incontro del dibattito sul tema. Al centro c'è una domanda: cosa deve essere oggi un museo e cosa può fare il digitale per esprimerne la forma migliore adatta alle esigenze dei pubblici contemporanei? Una domanda alla quale hanno risposto presidenti e direttori di musei insieme ad esperti di settore
Da Palazzo Strozzi di Firenze al Centro per l’arte Contemporanea Pecci di Prato ed al Museo Casa di Dante, confronto aperto sulla trasformazione digitale all’interno dei musei
Un’intelligenza artificiale più incentrata sull’uomo, per un umanesimo digitale che possa partire proprio dalla Toscana. È stato questo il tema al centro della tavola rotonda “Human-Centered Artificial Intellingence”, che si è tenuta questa mattina a Internet Festival e ha riunito i ricercatori toscani e quelli francesi della regione della Costa Azzurra.
L’obiettivo, come ha sottolineato anche l’assessora all’istruzione e ricerca della Toscana Alessandra Nardini, è quello di cogliere le sfide scientifiche dell’intelligenza artificiale, mettendone i risultati a disposizione sia del tessuto produttivo che dei bisogni dei cittadini, aiutando anche a ridurre le disuguaglianze.
L’intelligenza artificiale infatti è già tra noi, a partire dai nostri smartphone, e i suoi sviluppi vanno guidati nella giusta direzione, benefica sia per l’individuo che per la società. Anche per questo in Toscana è nato nel 2021 il primo centro italiano su “Artificial Intelligence e Big Data”, che mette insieme le Università di Firenze, Pisa e Siena, la Scuola Normale, la Scuola Sant’Anna, il Cnr e l’IMT di Lucca.
Un’eccellenza unica a livello nazionale che riunisce in tutto circa 400 scienziati, tra professori, ricercatori, dottorandi e assegnisti di ricerca: grazie al loro impegno i laboratori toscani sono entrati a far parte di tutte le reti di centri di eccellenza europei sull’AI recentemente lanciate dalla Unione Europea, vincendo e portando a termine decine di progetti finanziati con fondi nazionali e internazionali, in particolare europei.
L’amore per la letteratura russa l’ha colpito da giovanissimo e non l’ha più abbandonato, è diventata una bussola che ha guidato la sua carriera e la sua attività letteraria. Paolo Nori, folgorato a quindici anni dalla lettura di “Delitto e castigo” di Dostojevskij, oggi a Internet Festival ha tenuto una lectio sul grande autore russo, di cui ha scritto anche la biografia “Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij”.
Un libro a metà tra il romanzo e la biografia, che raccontando l’esistenza avventurosa di Dostojevskij racconta anche un secolo di letteratura russa.
Giuristi ed esperti si sono confrontati sui “digital rights”: il punto sulle sfide giuridiche più rilevanti e urgenti della dimensione digitale che coinvolge social, portali, Metaverso e criptovalure
Nella storica aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, giuristi, accademici e professionisti si sono confrontati sulla tutela dei diritti dei cittadini all’interno delle piattaforme digitali e sulle sfide che il sistema giudiziario deve necessariamente affrontare, tra ritardi e nuove urgenze. Attenzione anche ai nuovi spazi digitali, come il Metaverso e gli strumenti che prendono sempre più piede, come blockchain e Nft, che cambiano la società tecnologica e ne delineano una nuova geometria di poteri e interessi.
Vincenzo Susca insegna sociologia dell’immaginario e mediologia all’Università Paul-Valéry di Montpellier a Internet Festival ha presentato il suo ultimo libro "Tecnomagia estasi totem e incantesimi nella cultura digitale" una riflessione sulla trasformazione in atto nella nostra società che risveglia passioni arcaiche e innesta visioni futuristiche
La Tecnomagia ordita da streamer, tiktoker, memer e influencer – tra le pieghe e le piaghe del capitalismo neo-liberale – ci strega, costringe e vampirizza, al con- tempo assembrando corpi, calamitando emozioni, risvegliando passioni arcaiche e innescando visioni futuriste.
All’apice della sua storia, ogni tecnica assume sempre una risonanza magica dai tratti stupefacenti e spaventevoli, accompagnati dall’obsolescenza di ciò che essa si lascia dietro.
Nell’epoca attuale tale processo investe l’essere umano, divenuto l’oggetto, e non il soggetto, di una metamorfosi che trascende e supera le sue qualità razionali, biologiche e sociali.
La panoplia di emoji, troll, fake world, story, creepypasta, challenge, nude e avatar nei flussi del Web, così come la proliferazione di vecchi e nuovi feticci nella vita quotidiana, rivelano una verità insorgente nel nostro tempo: la tecnologia cessa di essere l’arte del logos e non si manifesta più come una mera serie di strumenti grazie ai quali risolvere problemi, svolgere compiti e agire sul mondo.
Essa si trasforma – su Instagram, Tik Tok, Twitch o OnlyFans – in una tecnomagia atta a favorire la comunione di comunità, macchine, forme organiche e inorganiche intorno a passioni, icone e totem, nell’ambito di catene senza fili di cui l’individuo non è più l’attore principale.
La tecnomagia è una danza sulle rovine, l’estasi nel cuore della distopia.
A Pisa è stato presentato il libro a cura di Claudia Attimonelli e Caterina Tomeo, un volume collettivo per esplorare la galassia dei linguaggi elettronici sonori e visuali in ottica transfemminista, queer e postumana
“L’elettronica è donna. Media, corpi, pratiche transfemministe e queer”è un volume collettivo per esplorare la galassia dei linguaggi elettronici sonori e visuali in ottica transfemminista, queer e postumana.
Il libro a cura di Claudia Attimonelli e Caterina Tomeo propone una ricostruzione corale e trasversale dell’importanza dei contributi femminili dimenticati dalla storiografia in quasi due secoli di sperimentazioni tecnologiche, artistiche e musicali.
Un viaggio reale e virtuale che spazia dall’invenzione dei primi algoritmi alla pratica del djing, dalla live performance alla videoarte, dalle installazioni multimediali alla sonic art, dall’intelligenza artificiale alla musica techno, elettroacustica e sperimentale segnati dal fattore femminile e LGBTQI+.
Tutti i contributi, fedeli allo spirito transdisciplinare e intersezionale, provengono da autrici che riflettono, praticano, studiano e operano al confine dei linguaggi elettronici contemporanei.
L’attrice Monica Guerritore pilastro del teatro italiano ha partecipato a Internet Festival la kermesse del digitale che si svolge a Pisa dal 6 al 9 ottobre.
Il progetto “Mecenati”presentato in anteprima nazionale vuole aprire la strada grazie alle nuove tecnologie dei token NTT alla partecipazione attiva del pubblico.
Nel corso di Internet Festival la Regione Toscana ha presentato anche il sito dedicato alle competenze digitali, con info e guide su salute, pubblica amministrazione, impresa, sicurezza, identità digitale, istruzione, lavoro e mobilità: tutto ovviamente in chiave digital
Confronto tra istituzioni, imprese e associazionismo alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel corso dell’Internet Festival. Presentato anche il nuovo sito regionale sulle “competenze digitali” e le buone pratiche di alcuni comuni capoluogo della Toscana, con le assessore Squittieri, Del Re e Manneschi