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Descrizione
Valdarno Cinema Film Festival, premio alla carriera a Pupi Avati
Il concorso, alla 41esima edizione, dal 3 al 7 ottobre a San Giovanni Valdarno. 19 film in gara, un omaggio a Roberto Benigni e il ricordo di Francesco Nuti
Il regista Pupi Avati riceverà il Premio Marzocco alla carriera alla 41ma edizione di ValdarnoCinema Film Festival, in programma dal 3 al 7 ottobre a San Giovanni Valdarno (Arezzo). Il regista sarà presente sabato 7 ottobre al Cinema Teatro Masaccio per ritirare il premio e presentare “La casa dalle finestre che ridono” del 1977 proiettato in versione restaurata 4K, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
ll festival, il cui comitato organizzatore è presieduto da Luigi Nepi, è stato prensento in Consiglio regionale alla presenza del presidente Antonio Mazzeo. La rassegna si svolge grazie alla collaborazione del Comune di San Giovanni Valdarno e del Cineclub Fedic sangiovannese, con il patrocinio della Regione Toscana e il supporto di Fondazione Sistema Toscana. La direzione artistica è affidata a Marco Luceri, critico cinematografico e coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
19 i film in gara, tra lungometraggi e corti. Tra gli eventi un incontro dedicato a Roberto Benigni con la presentazione del libro “Il piccolo diavolo e l’acqua santa. Roberto Benigni dalla dissacrazione al politicamente corretto” di Alfredo Marasti e la proiezione del film “Berlinguer ti voglio bene”.
Il festival propone anche un omaggio all’attore e regista Francesco Nuti, recentemente scomparso, con la proiezione di Caruso Pascoski di padre polacco, suo film del 1988 alla presenzadi Annamaria Malipiero e l’attore Antonio Petrocelli.
Il programma completo su www.valdarnocinemafilmfestival.it
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Per la prima volta in mostra a Firenze le coloratissime opere di Fortunato Depero
Fino al 28 gennaio 2024 un’esposizione che riunisce per la prima volta 47 opere del maestro del Futurismo, tra cui alcuni capolavori provenienti dal Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Un progetto espositivo inedito getta nuova luce sull’opera di Fortunato Depero, mettendo in evidenza alcuni temi fondamentali della sua ricerca e della sua produzione artistica.
Nasce così “Depero. Cavalcata fantastica”, in programma a Palazzo Medici Riccardi fino al 28 gennaio 2024, promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, su progetto del Museo Novecento, curata da Sergio Risaliti e Eva Francioli, e organizzata da MUS.E.
Un’attenta selezione di opere consentirà di presentare per la prima volta in un’istituzione museale fiorentina il lavoro di questo indiscusso maestro dell’arte del Novecento, che ha saputo coniugare l’elemento popolare a una fervida immaginazione figurativa, la grafica da fumetto a quella dei cartoni animati, temi della contemporaneità a motivi tradizionali.
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Il Museo delle Cappelle Medicee ha una nuova uscita “d’autore” firmata Zermani
Il museo, al centro di un complesso cantiere durato anni si arricchisce di nuovi spazi di visita come la Cripta lorenese, chiusa da decenni, le mura medievali, emerse durante gli scavi e, a partire da novembre, la Stanza Segreta di Michelangelo
Il Museo delle Cappelle Medicee ha inaugurato un’uscita d’autore che non solo agevolerà il flusso dei visitatori ma consentirà loro di visitare, dopo decenni di chiusura, la Cripta lorenese, ma anche di scoprire un tratto delle antiche e imponenti mura medievali fiorentine, emerse durante gli scavi, nonché un nuovo e ampio bookshop e servizi moderni.
Dopo anni di intensi lavori, eseguiti senza mai chiudere il museo un solo giorno alle visite, lo Studio di Architettura Zermani e Associati ha consegnato al pubblico il nuovo passaggio, perfettamente integrato nel contesto storico e artistico, in grado di confrontarsi con la storia e con i grandi maestri che tra queste mura hanno lasciato alcuni dei loro più grandi capolavori, Michelangelo Buonarroti tra tutti.
Proprio nel nome di maestro Buonarroti, dall’inizio di novembre, verrà aperta al pubblico per la prima volta anche la Stanza segreta di Michelangelo, che contiene i disegni a carboncino realizzati sulle pareti dal maestro.
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Cinema: al via la 27esima edizione di Terra di Siena International Film Festival
Dal 26 al 30 settembre in programma anteprime internazionali, grandi ospiti e masterclass di cinema per gli studenti
Tutto pronto per la 27esima edizione del Terra di Siena International Film Festival, che si svolgerà dal 26 al 30 settembre al cinema Alessandro VII di Siena. Il programma è stato presentato in conferenza stampa dal presidente Eugenio Giani, dalla presidente e fondatrice del Festival, Maria Pia Corbelli, accompagnata dal regista Maurizio Bianchini.
“Presentiamo oggi la 27esima edizione di un Festival cinematografico di livello internazionale, un’eccellenza, orgoglio e vetrina dell’interesse che ha la Toscana verso il cinema – ha detto il presidente Eugenio Giani – Le produzioni in concorso rappresentano la Toscana terra di cultura, che si conferma tale grazie a questa iniziativa ormai radicata, animata da intellettuali e artisti che portano avanti e alimentano a Siena un interesse profondo verso il cinema. Interesse che si accompagna all’impegno della Toscana per la promozione in generale del cinema. A questo proposito ricordo il bando da 4 milioni di euro per le produzioni cinematografiche che hanno sede in Toscana e l’appoggio che la Regione dà ai vari festival che si svolgono nelle nostre varie città”.
“Quest’anno il Terra di Siena International Film Festival è una vera maratona – ha aggiunto la presidente Maria Pia Corbelli – dodici film in concorso di cui 6 anteprime internazionali per un programma che per il 2023 è stato anche incrementato. Dal 26 al 30 settembre le proiezioni iniziano la mattina alle 8.30, le matinée, e sono dedicate alle scuole, visto che uno degli obiettivi del festival è quello di coinvolgere gli studenti delle scuole di secondo grado perché coltivino il cinema e l’amore per questa arte.”
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L’Albero d’oro di Lucignano, il capolavoro di arte orafa visto da vicino
Il restauro è stato affidato all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze grazie ad un finanziamento della Regione Toscana. Giani: "Opere la cui esistenza si intreccia in modo intimo e profondo con la vita e i sentimenti della comunità che la custodisce"
A Lucignano sono state recentemente rinvenute alcune importanti porzioni del cosiddetto Albero d’oro, il fiabesco, colossale reliquiario considerato tra i capolavori assoluti dell’arte orafa italiana.
A oltre cento anni dal furto del 1914, il recupero di alcuni elementi dati per perduti costituisce un evento di grande importanza.
Per approfondire: https://bit.ly/AlberoOroLucignano
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La storica sala biliardi del Circolo Arci Renzo Grassi di Narnali intitolata a Francesco Nuti
Venerdì 22 settembre 2023 una serata omaggio con musica e testimonianze per ricordare il regista e attore toscano recentemente scomparso
La passione di Francesco Nuti per il biliardo è cosa nota, vedere per credere, film come “Io, Chiara e lo Scuro”, “Casablanca, Casablanca” e il “Il signor Quindicipalle”.
Una passione sbocciata tra i panni verdi del circolo Arci Renzo Grassi di Narnali, la frazione di Prato dove “Cecco” è nato è cresciuto e dove il padre aveva un negozio di parrucchiere.
Venerdì 22 settembre 2023 la sala da biliardo del circolo è stata intitolata all’attore, regista e cantante scomparso: la stessa sala dove Nuti ha preso in mano la prima stecca.
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“Genius Loci”: l’opera di Santa Croce apre le sue porte all’arte, alla musica e alla bellezza
Dal 28 al 30 settembre l'Opera di Santa Croce aprirà le porte a concerti, spettacoli teatrali e talk, tutti a ingresso gratuito su prenotazione
L’Opera di Santa Croce ospita anche quest’anno la rassegna Genius Loci che è giunta quest’anno alla sesta edizione.
In programma: concerti, spettacoli teatrali e talk, che hanno come obiettivo coniugare il fascino del passato con gli artisti del presente in una sintesi di spiritualità e bellezza
Tra gli artisti coinvolti il rapper Ghemon, il geologo e divulgatore Mario Tozzi, il demografo Massimo Livi Bacci, il compositore di fama internazionale Rob Mazurek, la cantautrice russo-statunitense Zola Jesus, i solisti Furio Di Castri, Barry Guy, Maya Homburger.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria solo su www.santacroceopera.it.
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A Pisa torna Internet Festival: esperti, artisti e istituzioni a confronto sull’IA
Dal 5 all'8 ottobre appuntamento con la 13esima edizione della manifestazione che dal 2011 indaga il nostro rapporto col digitale: decine di eventi in 20 sedi della città e ospiti internazionali
L’uomo non sarà più l’unico responsabile di quanto accade sulla Terra? Condividerà le proprie scelte con macchine da lui create eppure dotate di intelligenze sempre più autonome e potenti? Proverà a rispondere a questi interrogativi sempre più attuali Internet Festival, la manifestazione che dal 2011 indaga il rapporto della nostra società con l’innovazione digitale, in programma dal 5 all’8 ottobre a Pisa, sotto la direzione di Claudio Giua.
Artificiale è la parola chiave della 13esima edizione di IF, ospitata in più di 20 sedi in città, con decine di eventi aperti al pubblico e relatori/trici di caratura internazionale tra esperti di robotica, tecnologia e innovazione, umanisti, rappresentanti delle istituzioni, artisti e personaggi del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo.
La Regione Toscana darà vita a un nutrito cartellone di iniziative: a partire da giovedì 5 ottobre con CartaByte, appuntamento sulla digitalizzazione degli archivi cartacei dei Comuni Toscani, promosso insieme ad Anci. Venerdì 6 la Scuola Normale Superiore ospita invece “Toscana Digitale, Toscana Diffusa”, una mattinata per misurare lo stato degli investimenti pubblici sulle infrastrutture digitali e il piano delle antenne con il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore Stefano Ciuoffo, rappresentanti del governo del territorio, tra cui il Presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni. In parallelo focus sul bando per l’innovazione delle imprese con l’assessore regionale Leonardo Marras ed esperti di tecnologie per la transizione digitale.
L’assessora all’istruzione Alessandra Nardini esplorerà opportunità, rischi e regole dell’Intelligenza Artificiale generativa, una rivoluzione già in corso con un forte impatto sulla società, insieme a Fosca Giannotti e Dino Pedreschi, sempre venerdì 6 alla Normale, nel pomeriggio. Alle Benedettine si guarda ai prossimi 30 anni con “Futuri desiderabili”, insieme al presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e al Comitato Scientifico di Toscana 2050.
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Via i rifiuti da spiagge, strade e boschi: cento eventi in Toscana per “Puliamo il mondo”
La storica campagna di Legambiente torna dal 22 al 24 settembre con tantissime iniziative in tutta la regione, dalla costa alla Via Francigena: record italiano di comuni aderenti
Torna “Puliamo il mondo”, la storica campagna di Legambiente che da 31 anni coinvolge volontarie e volontari di tutta Italia per ripulire strade e piazze, angoli delle città, parchi urbani, ma anche sponde di fiumi e spiagge da rifiuti abbandonati.Quest’anno le giornate clou della campagna saranno i giorni 22, 23, 24 settembre, con un fitto calendario di eventi, quasi 100 in tutta la Toscana, consultabili sul sito www.puliamoilmondo.it
L’edizione 2023 è stata presentata in Regione alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, di Monia Monni, assessora regionale all’ambiente, e di Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.
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Un “viaggio” nell’extravergine: Toscana – Città dell’olio, c’è l’accordo
La firma a Firenze, nella sede della Presidenza della Regione Toscana. Spazio ad itinerari, eventi e iniziative comuni. Saccardi: "Fare dell’olio un elemento di attrazione come è stato per il vino". Marras: "Un passaggio ulteriore affinchè Vetrina Toscana consolidi il suo nuovo approccio che lega tutto il mondo delle produzioni agricole e dell’enogastronomia toscana al viaggio"
Obiettivo della Regione e di Toscana Promozione Turistica, insieme all’associazione nazionale Città dell’Olio è quello di promuovere l’oleoturismo e rilanciare una cultura di consumo consapevole di una produzione che rappresenta un’eccellenza identitaria locale, icona di stili di vita e paesaggio
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2023: “Col nome della patria sulle labbra” di Vincenzo Calzia
Intervista al nipote di Vincenzo Calzia Carlo Novara e alla studiosa Mary Bettino che raccontano il diario che racconta la scoperta dell'orrore della guerra fatta di sangue, odio e fuoco
La memoria che Vincenzo Calzia ricompone in forma di diario, circa cinquant’anni dopo la Prima Guerra Mondiale, è un documento che andrebbe letto in parallelo ai manuali di storia, per capire a fondo cosa è accaduto tra il 1914 e il 1920: un arco temporale che ha forgiato nel segno del sangue, del fuoco e dell’odio, l’intero corso del Novecento.
A scrivere è un ex insegnante, poi vicesegretario comunale, che arrivato alla pensione riordina lettere, cimeli e ricordi dei tempi in cui, poco più che maggiorenne, viene spedito in prima linea da sottotenente degli alpini, prima sul fronte della Carnia, poi sull’Altopiano di Asiago, sul Pasubio, sulla Bainsizza, sul Grappa.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2023: “Quando saremo di nuovo uomini” di Ettore Piccinini
Intervista a Francesca Piccinini figlia di Ettore che ha scritto il suo diario in carcere nel 1945 per raccontare la storia degli internati militari italiani nei lager della Germania nazista e il difficile ritorno a casa dopo la liberazione
La storia degli Internati Militari Italiani nei lager della Germania nazista si arricchisce di una nuova pagina autobiografica di grande valore: il diario del sottufficiale del Regio Esercito Ettore Piccinini, deportato nei campi di lavoro del Reich subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Un destino comune a molti: circa 700mila italiani conoscono la prigionia negli Offizierslager (Offlag) riservati agli ufficiali e negli Stammlager (Stalag) per la truppa.
Circa 50mila perdono la vita per malattie, denutrizione, esecuzioni, bombardamenti. Tutti gli altri, lottano ogni giorno lungo il crinale della sopravvivenza.
In questa grande storia si inserisce anche quella di Ettore, trasferito prima a Wietzendorf in bassa Sassonia, nel grosso campo di concentramento dove furono ammassati come pecore quarantamila italiani, alcuni illustri come lo scrittore Giovannino Guareschi, il futuro segretario del PCI, Alessandro Natta, l’attore Gianrico Tedeschi.
Dopo un primo spostamento, nel gennaio del 1945 Piccinini arriva nel lager di Breloh, nello stesso distretto militare di Wietzendorf, dove anche grazie a un miglioramento delle condizioni di vita riesce nel proposito di scrivere un diario quotidiano.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2023: “Più scriverai più ti vorrò bene” di Vittoria Cerisola e Edoardo Guelfi
Intervista a Franca Guelfi che racconta il commovente epistolario tra sua madre e suo padre separati per un anno nell'Italia di inizio anni '50
Nell’Italia di inizio anni ‘50, Vittoria e Edoardo sono una coppia di giovani sposi, genitori della piccola Franca, proprietari di un negozio di alimentari a Vado Ligure.
L’armonia regna in casa ma gli affari in bottega vanno male: le tasse, i prestiti e i debiti precedentemente contratti dalla famiglia prima che Edoardo rilevasse l’attività, spingono quest’ultimo ad accettare un imbarco a bordo di una petroliera svedese che fa la spola tra i mari del Nord, il Mediterraneo, il Golfo Persico e persino l’Oceano Indiano.
Dal sacrificio e dalla lontananza nasce un fitto epistolario tra i due coniugi, che racconta in modo esemplare l’impresa di vita quotidiana compiuta da milioni di famiglie italiane in quegli anni, alle prese con l’emigrazione, l’economia domestica, la ricerca di una normalità difficile da conquistare.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2023: “La via della vita” di Maria Anna Rold
Intervista a Barbara Ritter figlia di Maria Anna Rold che parte nel 1944 per andare a lavorare a Vienna, nei territori del Reich, dove troverà ad aspettarla una vita durissima di sfruttamento da cui riuscirà a scappare
Ci sono vite che sfuggono alle grandi semplificazioni della storia. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e l’occupazione tedesca, nell’Italia del Nord si acuisce lo scontro tra nazifascisti e antifascisti, ma sono molte le persone che lottano semplicemente per sopravvivere.
Come Maria Anna Rold, che non ha ancora compiuto 18 anni e ha già conosciuto ogni forma di dolore: appena nata perde il padre, ucciso in circostanze misteriose mentre lavora alla costruzione della centrale idroelettrica di Cardano vicino Bolzano.
Poi la lontananza della madre, la miseria e l’abbandono degli studi scolastici per lavori di sussistenza, la guerra e i lutti. Per lei, i manifesti attaccati sui muri di Milano che promettono un impiego facile e ben retribuito nei territori del Reich, racchiudono una speranza.
E parte in direzione di Vienna, dove però ad attenderla ci sono giorni peggiori, fatti di stenti e di emarginazione, lavori massacranti e clandestinità. E soprattutto di bombe, che l’aviazione degli Alleati sgancia a tappeto sui campi di lavoro.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2023: “Diario di una borderline” di Solange Van Ingen
Il racconto di una vita difficile dal 1996 al 2022 tra malattia mentale, razzismo e violenze, una storia che si conclude con una speranza: la nascita di una bambina
Diario di una borderline: così Solange Van Ingen intitola la sua scrittura autobiografica, il racconto della sua vita difficile iniziata nel 1990 in Brasile.
Dal settembre 2021 Solange scrive al presente da un reparto di psichiatria dove è ricoverata, ma dissemina il racconto di ricordi nel chiaro intento di ricostruire le tappe del percorso tortuoso che l’ha condotta fino a lì.
Dall’abbandono della madre quando aveva appena 7 anni fino alla nascita di sua figlia, passando attraverso razzismo, droga e violenze.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2023: “La caduta e la ripresa” di Lino
La testimonianza, in vari diari che vanno dal 2009 al 2016, di un giovane avvocato che racconta la sua esperienza attraverso i servizi psichiatrici.
Lino (nome di fantasia) scrive il suo diario per 7 anni dal 2009 al 2016, durante i quali alterna alti e bassi, periodi di studio e lavoro come avvocato a ricoveri presso servizi psichiatrici.
La scrittura segue l’andamento della sua salute e dei suoi stati d’animo attraverso cadute e rinascite fino alla riscoperta di se stesso e di una nuova spiritualità.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2023: “Il nostro Messico” di Ada Maestrale
Il viaggio incredibile e rocambolesco di tre amiche Ada, Rina e Rosa che nel 1979 partono per un mese a zonzo per il Messico
Il racconto di un lunghissimo viaggio intrapreso da tre intime amiche, nel 1979, attraverso diversi Paesi dell’America centrale.
Messico, Guatemala e Belize sono lo scenario di un’esperienza di vita fuori dal comune: con pochi soldi in tasca, una grande capacità di adattamento e una spinta verso la scoperta che non conosce limiti.
Le tre ragazze riescono a inserirsi facilmente nei contesti di vita locali, integrandosi con le popolazioni che incontrano e condividendo spazi, abitudini, quotidianità.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Intervista a Paola Tellaroli vincitrice del Premio Pieve Saverio Tutino 2023
"Tutta la polvere del mondo in faccia" è il titolo del diario vincitore della 39esima edizione, il racconto della dura esperienza di riabilitazione dopo l'ictus
È la giovanissima Paola Tellaroli, nata a Castiglion delle Stiviere in provincia di Mantova nel 1986, la vincitrice della 39esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino 2023
“Tutta la polvere del mondo in faccia” racconta l’ictus che l’ha colpita il 14 febbraio 2017. Purtroppo, dall’arrivo in ospedale alla diagnosi corretta passano molte ore.
Al risveglio, dopo un delicato intervento, Paola scopre i danni che ha subito il suo corpo, la paralisi della parte destra, l’impossibilità di comunicare. Inizia un lungo percorso di riabilitazione che dura cinque anni.
Paola però non è sola gli amici, la famiglia e il compagno Emanuele le stanno vicino. Il diario si conclude nell’ottobre 2022, alla vigilia di un viaggio verso l’Amazzonia atteso per anni.
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Paola Tellaroli vince il Premio Pieve Saverio Tutino 2023 per il suo diario sull’ictus
Il suo diario "Tutta la polvere del mondo in faccia" racconta il difficile percorso di riabilitazione durato cinque anni
La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 17 settembre a Pieve Santo Stefano sede del Piccolo museo del diario che raccoglie oltre diecimila tra diari, memorie ed epistolari che raccontano uno spaccato della realtà dagli inizi del ‘900 fino ai giorni nostri.
La giuria ha deciso di assegnare una menzione speciale ad altri due diari che condividono il periodo storico 1944-45: “Quando saremo di nuovo uomini” di Ettore Piccinini (1922-2007) e “La via della vita” di Maria Anna Rold (1926-2018).
Al giornalista Ezio Mauro è stato assegnato il Premio Città del Diario 2023.
Un riconoscimento che assume anche un valore simbolico nel centenario dalla nascita di Saverio Tutino, il fondatore dell’Archivio di Pieve Santo Stefano, ma anche inviato speciale come esperto di politica internazionale di “Repubblica” nel 1976, quotidiano di cui Ezio Mauro è stato direttore per ben vent’anni, dal 1996 al 2016.
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Festa della Legalità, Ciuoffo: “Faremo di Suvignano un bene esemplare”
La Regione investe nello sviluppo della Tenuta confiscata alla criminalità organizzata. Previsti entro la fine dell’anno i lavori di allestimento della Sala della Legalità, intitolata a Giovanni Falcone mentre in autunno dovrebbe terminare la realizzazione dell’Ostello da 40 posti letto
La quinta edizione si è tenuta nel bene confiscato alla mafia e assegnato dallo Stato alla Regione Toscana, che gestisce Suvignano attraverso Ente Terre. Il Presidente Giani in una nota: ““Diamo il segno che lo Stato c’è e che le mafie non possono prevalere”