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Disabilità, Ambra Sabatini in campo: “Protesi per tutti”

L’impegno dell’atleta per aggiornare il nomeclatore tariffario per l’acquisto di carrozzine e ausili e consentire una vita senza barriere. Prossimo obiettivo: riconquistare il record del mondo

Ambra Sabatini

L’immagine di Ambra Sabatini con sulle spalle la bandiera italiana, sulla pista di Tokyo inzuppata dalla pioggia, divenne in pochi secondi il simbolo dell’indimenticabile spedizione azzurra alle ultime Paralimpiadi.

Tra le 69 medaglie (record tricolore), quella d’oro vinta dalla sprinter delle Fiamme Gialle sui 100 metri piani brillava di luce propria. Nella Giornata mondiale della disabilità, quell’alloro ha assunto un valore ancora maggiore.

La finale dei 100 metri a Tokyo con Ambra Sabatini – © CIP

La battaglia di Sabatini per le protesi

Abbiamo l’occasione di riflettere un po’ di più del solito su cosa fare per migliorare la vita quotidiana dei disabili – esordisce Sabatini che poche settimane fa ha ricevuto il Pegaso dalla Regione ToscanaAbbiamo fatto tanti progressi, ma tanti altri devono essere fatti“. Il primo miglioramento su cui l’Italia dovrebbe focalizzarsi è racchiuso in due parole: nomeclatore tariffario.

E’ l’indice che permette agli infortunati civili che hanno subito incidenti di ricevere un piccolo contributo da parte dell’Asl per comprare le protesi – spiega Sabatini – Il problema è che non è stato aggiornato, o meglio non sono state applicare le tariffe adeguate“.

Adesso che la tecnologia è avanzata (e sempre più costosa) noi italiani siamo rimasti indietro, “e quindi i giovani non riescono ad acquistare la carrozzina più comoda o un ginocchio più efficiente, ausili fondamentali nella vita di tutti i giorni”.

Eliminare le barriere architettoniche

Tuttavia, passi in avanti sono stati fatti, soprattutto dal punto di vista sportivo: “Il movimento paralimpico sta crescendo per seguito e interesse mediatico – continua la velocista toscanaPossiamo ulteriormente migliorare, guardando a esempi come Olanda e Svizzera, in cui le società sono molto organizzate e le federazioni fanno numerosi raduni all’estero“.

Lo Stato italiano ha la responsabilità di dedicarsi all’eliminazione delle barriere architettoniche che rendono più complicata l’esistenza dei portatori di handicap: “Le persone in carrozzina affrontano ogni giorno sfide come marciapiedi troppo stretti, scale, assenza di rampe… Aree come scuole, palestre e spiagge dovrebbero essere accessibili a tutti, senza distinzioni”.

Paralimpiadi, il messaggio di Tokyo 2021

Se la visione della disabilità è migliorata negli ultimi tempi, grande merito va alle Paralimpiadi di Tokyo, sottolinea Sabatini, che più di tutti incarna la competizione di fine estate 2021: “Abbiamo smosso gli animi della gente, cercando di mandare un messaggio forte. Adesso penso ci siano in giro meno sguardi pietosi, i normodotati iniziano a vederci come persone normali, che affrontano le difficoltà quotidiane in cui possiamo incorrere tutti. Semplicemente, abbiamo bisogno di non avere barriere“.

Ambra Sabatini – © Ferraro Bizzi Team:CIP

Ambra Sabatini, lezioni di atletica e di vita

Sabatini è la protagonista del racconto video prodotto da DMTC Sport, con il patrocinio di Sport e Salute, ‘Pezzi d’Ambra – Lezioni di atletica, lezioni di vita’, in cui la sprinter toscana illustra una propria giornata di allenamento nell’impianto di Castelporziano: “È stato bellissimo girarlo, è venuto tutto molto spontaneo. Il mio sogno è che entri più possibile nelle scuole: è gratuito, chi lo desidera può richiederlo inviando una mail ad ambrasabatini@dmtc.it.”.

Vita e allenamenti a Castelporziano

A Castelporziano Ambra ha la sua seconda famiglia, quelle delle Fiamme Gialle (“con loro mi trovo benissimo, indossare questi colori era il desiderio che avevo da sempre“), e quando non si allena studia Scienze della Comunicazione (“ci sto provando, mi piacciono le sfide“).

L’ultimo anno e mezzo ha segnato una transizione tra due vite: “Prima di Tokyo ho finito le superiori, poi ho lasciato casa e ho spostato la mia vita più a sud. A Roma mi trovo bene“.

Eugenio Giani e Cristina Manetti con la campionessa Ambra Sabatini

Prossimo obiettivo: record del mondo

Come ogni grande atleta, Sabatini vive di traguardi ed ha una scaletta di obiettivi: i campionati italiani indoor di febbraio, poi i Mondiali di Parigi a luglio e infine le Olimpiadi del 2024.

Voglio anche riprendermi il record del mondo – promette – La mia amica Martina Caironi me l’ha ‘rubato’ quest’estate (ride, ndr), voglio che torni mio e scendere anche sotto i 14 secondi“.

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