Ambiente/

Distretto biologico del territorio fiorentino, un patto per quattro comuni

Firmato l’accordo, ora la parola passa alla Regione Toscana e al ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste

Colline Fiorentine – foto CAI Firenze

Firmato l’accordo per il Distretto biologico del territorio fiorentino. A siglarlo i Comuni di Scandicci, Firenze, Lastra a Signa e Signa, chiudendo una prima fase che ha avuto il supporto della Fondazione Cr Firenze.

L’accordo, si spiega in una nota, insieme al Progetto economico territoriale integrato, sarà ora trasmesso alla Regione Toscana e al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per ottenere il riconoscimento formale di Distretto biologico del territorio fiorentino.

Un’area vasta tra quattro comuni

Il nascente distretto interessa un’area vasta, che comprende oltre mille ettari coltivati a biologico o in conversione e 95 aziende agricole. Insieme alle aziende biologiche – che, come previsto dalla normativa, devono rappresentare almeno il 51% dei soggetti firmatari dell’Accordo – hanno aderito le organizzazioni del biologico e alcune realtà del terzo settore attive nei campi dell’agroecologia, della promozione sociale e della tutela del paesaggio agrario. La firma presso la sede di Rete semi rurali alla Casa dell’agrobiodiversità a Scandicci.

Un valore per territorio e coltivatori

Sosteniamo il Distretto biologico perché rappresenta un valore per il territorio e per chi lo coltiva – sottolinea la sindaca di Scandicci Claudia Sereni -, custodendolo e generando prodotti di primissima qualità”.

“La nascita del Distretto biologico del territorio fiorentino è un passo avanti importante per la sostenibilità della nostra area metropolitana – osserva la vicesindaca e assessora all’agricoltura urbana del Comune di Firenze Paola Galgani -. Non si tratta semplicemente di incrementare il biologico, ma di abbracciare una visione sistemica e interdipendente dove la qualità della vita in città è indissolubilmente legata alla salute della nostra campagna”.

Soddisfatto il sindaco di Signa Giampiero Fossi: “Per Signa questa adesione rappresenta la volontà di prendersi cura del paesaggio e delle sue risorse, sostenere gli agricoltori e aumentare l’attenzione verso ciò che arriva sulle tavole delle famiglie. L’obiettivo comune è rendere il territorio più vivo, più riconoscibile e più accogliente sia per chi ci abita sia per chi lo visita”.

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.