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Distribuiti 10mila etilometri in Toscana: il bilancio della campagna Fratres

Il progetto rivolto ai giovani per sensibilizzarli contro la guida in stato di ebbrezza e per la donazione di sangue. I risultati presentati in Regione con la vicepresidente Saccardi e l’assessore Bezzini

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Oltre 10 mila etilometri distribuiti in meno di tre mesi in tutte le province toscane, fuori da bar, locali e discoteche: questo il bilancio della campagna di sensibilizzazione promossa questa estate da Fratres Toscana. “Soffia per esser certo di guidare. Salva la tua vita e quella degli altri donando sangue” è lo slogan scelto per sostenere l’iniziativa.

La distribuzione degli etilometri, ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi “spinge sulla prevenzione prima di tutto, ma dà anche il messaggio forte che quando si è bevuto non ci si deve mettere alla guida, in quanto potrebbe rappresentare un pericolo per sé e per gli altri. C’è un’altra responsabilità che viene promossa: la consapevolezza che senza le donazioni di sangue si fermerebbero tutta l’attività chirurgica e gran parte dell’attività sanitaria. Far riflettere i giovani sulle conseguenze dei propri atteggiamenti è dunque un grande valore”.

Ringrazia Frates anche l’assessore alla sanità Simone Bezzini: “Avere la collaborazione di associazioni radicate come questa, che aggregano migliaia di persone nella nostra regione, produce un valore aggiunto”. “Questa estate – ha poi aggiunto –  abbiamo potuto garantire l’autosufficienza del sistema, risultato non scontato, ma ottenuto grazie alla collaborazione dei professionisti, del centro sangue, delle direzioni aziendali, delle associazioni, dei donatori che ci permette di proiettarci nel futuro”.

Fratres Toscana è articolata in 12 consigli territoriali, 285 gruppi, conta oltre 1000 volontari impegnati ogni giorno per raccogliere sangue e dunque salvare vite umane: nel 2022 sono state oltre 62 mila le donazioni garantite da 40 mila donatori.

“Siamo felici di aver portato il nostro contributo – spiega il presidente di Fratres Toscana, Claudio Zecchi. – Adesso non dobbiamo abbassare la guardia. Grazie alla campagna degli etilometri abbiamo lavorato di far passare soprattutto tra i nostri ragazzi la cultura della donazione. C’è bisogno del loro impegno per fare fronte all’esigenza sempre maggiore di sangue e plasma, necessari per salvare vite umane”.

 

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