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Don Milani, in udienza da Papa Francesco il Comitato per le celebrazioni

Incontro a Roma con il Pontefice. Il presidente Giani ha illustrato il calendario delle iniziative promosse in occasione del centenario della nascita del prete di Barbiana

Papa Francesco riceve Eugenio Giani - © Vatican Media

La figura di Don Lorenzo Milani è stata al centro dell’incontro, oggi, fra Papa Francesco e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha accompagnato i membri del Comitato nato per le celebrazioni nel centenario della sua nascita. Con loro anche l’arcivescovo di Firenze Cardinal Giuseppe Betori. Hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

La figura di Don Lorenzo è stata ricordata da Papa Francesco, mentre il presidente Giani ha illustrato il calendario delle iniziative promosse in occasione del centenario, sia come Regione che insieme al Comitato.
“Don Lorenzo Milani – ha detto il presidente – è una figura di riferimento forte per il sentimento religioso e l’impegno civile che, dalla Toscana si è fatta conoscere e si è affermata in tutto il mondo. È un’emozione forte vedere la celebre frase “I Care”, che campeggia nella sagrestia diventata poi la scuola di Barbiana, vicino a Vicchio e che è stata poi ripresa da personalità come John Kennedy o come Valter Veltroni. Don Lorenzo è stato un riferimento e un precursore, per l’obiezione di coscienza, i diritti civili, l’idea di un’istruzione per tutti e di una scuola inclusiva e strumento di affrancamento da povertà e bisogno”.

Il Papa, ha raccontato ancora Giani, “ci ha ringraziato per le iniziative promosse da Regione e Comitato e ha dimostrato il suo interesse con quell’energia e sensibilità che lo collegano idealmente a tutti i valori che, dalla Toscana, sono oggi diventati in tutto il mondo il frutto della testimonianza di vita e pensiero di Don Milani”.

Papa Francesco riceve Antonio Mazzeo – © Vatican Media

Per il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, l’incontro è stato il “riconoscimento di tutto l’impegno della nostra regione per tenere viva l’eredità del parroco di Barbiana. Siamo davvero orgogliosi di aver dedicato a lui la nostra Festa della Toscana nel 2023. Ed è stato particolarmente significativo che il Santo Padre abbia voluto ricordare il suo ruolo centrale nell’educazione dei giovani e della volontà di includere soprattutto chi è più svantaggiato attraverso l’istruzione e la cultura. Tutti messaggi che, proprio lo scorso 30 novembre, avevamo voluto mettere al centro della nostra seduta aprendola alla partecipazione di centinaia di ragazzi”.

 

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