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Artimino, l’incontro dopo 30anni con Fabio Fazio: “È grazie a lui se ho aperto la gelateria”

Sandro Cioni è il titolare della gelateria La Torre, era stato proprio Fabio Fazio, nel 1993, a suggerirgli di aprire una gelateria ad Artimino. E qualche giorno fa il presentatore ha scoperto per caso che quel suo suggerimento era stato preso alla lettera

Fabio Fazio alla gelateria di Artimino

Non la solita visita “famosa”. Per Sandro Cioni, proprietario della gelateria La Torre ad Artimino, borgo incantevole nel Comune di Carmignano, accogliere Fabio Fazio, domenica scorsa durante un soggiorno toscano del presentatore, è stata l’occasione per dirgli trent’anni dopo: “Hai visto? Ti ho preso in parola”.

Trent’anni fa era stato proprio Fazio infatti a dare a Sandro l’idea di aprire la sua gelateria.

Era il marzo del 1993, Sandro sarebbe partito l’indomani per il servizio militare (all’epoca obbligatorio) e Fabio Fazio, all’epoca volto ancora poco noto al grande pubblico che di lì a qualche mese sarebbe stato lanciato dalla trasmissione “Quelli che il il calcio”, si trovava a passeggiare proprio lì di fronte alla casa di Sandro, ad Artimino.

“Io e mio padre stavamo facendo la brace fuori dalla taverna che oggi ospita la gelateria – racconta Sandro – mio padre si accorse di Fabio Fazio, lo salutò e Fazio si soffermò a scambiare quattro chiacchiere. “Bello questo paese” disse e poi aggiunse Certo che ci starebbe proprio bene una gelateria“..

Facile immaginare oggi il tono sorridente e leggero con cui il Fabio nazionale pronunciò quelle parole. Buttate lì senza pensarci troppo, sincere indubbiamente ma senza nessuna probabilità di immaginare che avrebbero assunto il valore di un consiglio prezioso in grado di cambiare la vita ad un ragazzo di paese in procinto di partire per il militare.

Sandro all’epoca faceva l’idraulico sognando però qualcosa di diverso per il proprio futuro. E quelle parole di Fazio non caddero nel vuoto, prese alla lettera dal padre di Sandro: “Appena torni dal militare apriamo una gelateria”, disse infatti al figlio. E così è stato.

Sandro ha aperto la gelateria La Torre il 18 aprile del 1995. Tre anni dopo quell’incontro.

Il resto è storia, una storia di forte legame tra la comunità di Artimino e la gelateria “del Cioni”, così come è chiamata da tutti, una tappa obbligatoria per chiunque si trovi a passare dal borgo toscano. Più spesso è proprio il gelato del Cioni la vera meta. Da tutta la zona del Montalbano, ciurme di ragazzi in scooter e famiglie scappano dall’afa della pianura in cerca di un po’ di refrigerio: “Dai su, andiamo a prendere un gelato ad Artimino” (o “Dal Cioni” nella versione più colloquiale).

Non avrebbe certo mai potuto immaginarsi Fabio Fazio, quella mattina di trent’anni fa, di aver intuito e indirizzato inconsapevolmente il futuro cui era destinato Sandro. Artigiano e maestro del gelato, apprezzato dalla clientela sempre numerosa non solo per la bontà dei gusti ma anche per la sua simpatia e solarità, e per il suo essere un gelataio appassionato. Ed è proprio la passione che Sandro mette nella sua attività la chiave del successo della gelateria La Torre.

A credere nel destino si potrebbe addirittura arrivare a pensare che quella mattina del ’93 si sia trovato a passare da Artimino con le sembianze di Fabio Fazio.

Per questo domenica scorsa è stata forte l’emozione per il gelataio di Artimino nel rivedere il presentatore varcare la soglia del suo locale. Ma forse ancor più forte è stato lo stupore del noto e amato presentatore, da poco passato a Nove dopo l’addio alla Rai, quando ha scoperto che quel suo consiglio era stato preso alla lettera e aveva cambiato la vita di Sandro..

“Appena l’ho visto entrare in gelateria – racconta ancora Sandro – l’ho salutato e gli ho chiesto se si ricordava di quel ragazzino incontrato 30 anni prima proprio qui ad Artimino e gli ho ricordato di quella sua frase. Lui stentava a crederci e  tra lo stupito e il divertito, mi ha detto: Spero di averti dato un buon consiglio.

E’ bastato girarsi a Fazio e vedere la fila di clienti in attesa di ordinare il gelato di Sandro per rendersene conto: Sembra proprio di sì”, ha quindi commentato.  E dopo aver gustato il frutto di quel suggerimento involontario, in un cono al cioccolato, i due si sono salutati e si sono dati appuntamento tra trent’anni.

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