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Firenze celebra Coveri: un libro, il fiorino alla memoria e presto una via

Una giornata speciale per ricordare il re dei colori e delle paillettes: uno stilista che ha fatto la storia degli anni Ottanta del Made in Italy

giani coveri

Bozzetti originali ispirati alla pop-art di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, testimonianze inedite della collaborazione con Andy Warhol, ma anche le immagini degli abiti dell’esordio nell’haute-couture a Parigi. La storia di Enrico Coveri, geniale stilista prematuramente scomparso, è tutta nel libro presentato a Firenze a Palazzo Vecchio, nel giorno del suo compleanno (edito da Gruppo Editoriale, pagine 224, 79 euro).

Un volume firmato da Silvio Balloni, dal 2008 dottore di ricerca internazionale in Italianistica, con il caratteristico fucsia a spiccare sulla copertina tattile. A presentare l’evento, nel salone dei Cinquecento, c’era Mara Venier insieme all’autore e a Francesco Martini Coveri, nipote del fondatore e oggi alla guida della maison.

Il volume è proposto come un coffee table book, all’interno di un cofanetto, ed è stato realizzato grazie all’apertura degli archivi da parte della maison che ha permesso di inserire anche molta documentazione inedita, sia grafica che fotografica. Il libro inizia con il periodo degli esordi di Coveri e narra il suo lavoro di modello per l’Ente Moda Italia.

Poi il 1978, quando ad appena 27 anni debuttò sulla scena del pret-a-porter di Parigi con una collezione all’avanguardia che lo consacrò come astro nascente della moda italiana. Il volume narra poi la collaborazione con le top model Naomi Campbell, Linda Evangelista, Cindy Crawford, Claudia Schiffer, e tutti i momenti salienti degli anni Ottanta. L’ultimo capitolo è dedicato all’esordio nell’haute couture, inaugurato da una sfilata all’Opera Garnier di Parigi aperta da un balletto di Maurice Béjart. Il libro si chiude con l’illustrazione del presente della maison, oggi guidata dal nipote Francesco Martini Coveri, sotto l’egida di Silvana Coveri, sorella di Enrico.

Mara Venier, al termine della presentazione, ha invitato sul palco il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco Dario Nardella, che ha consegnato il Fiorino d’oro della città di Firenze alla famiglia Coveri in ricordo dello stilista scomparso.

Quello di oggi è un tributo doveroso. Siamo orgogliosi di riconoscere alla famiglia di Enrico Coveri il più grande riconoscimento della città, il Fiorino d’Oro. E annunciare l’intenzione di intitolare una strada della nostra città a Enrico Coveri” ha detto il sindaco Dario Nardella.

Ho il rammarico di non averlo potuto conoscere – ha concluso Nardella – Voi dite che Enrico Coveri ha messo le paillette alla moda, io dico che ha messo le paillette alla vita. Ha riempito il mondo di colori”.  Mara Venier nel concludere la mattinata ha inviato un bacio al cielo augurando “Buon compleanno Enrico” tra gli applausi dei presenti.

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