La Regione Toscana porta all’Expo di Osaka 2025 la mostra “Genio Toscano. La creatività oltre lo spazio e il tempo”, inaugurata nello spazio del Padiglione Italia dedicato alla settimana toscana. La mostra è organizzata dalla Regione con il supporto di Fondazione Sistema Toscana.
Un tributo al patrimonio manifatturiero toscano e agli oggetti iconici, dalla Vespa alle porcellane della Richard Ginori, passando per i modelli di Ferragamo, la Ultrafragola della Poltronova e tanti altri manufatti, che hanno segnato il panorama del design e dello stile, della qualità e dell’innovazione a livello internazionale.
“Con questa mostra – spiega l’assessore regionale all’economia e al turismo, Leonardo Marras – vogliamo mostrare quanto il saper fare toscano sia capace di dialogare con il mondo, restando fedele alle proprie radici ma aprendosi con intelligenza all’innovazione”. “Abbiamo fortemente voluto – aggiunge il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo – portare questa mostra anche all’interno di Expo perché racconta al meglio quanto la Toscana sia luogo in grado di tenere insieme passato e futuro, tradizione e innovazione”.

Gli oggetti iconici in mostra
Numerosi gli oggetti made in Tuscany che, nella mostra “Genio Toscano” esposti nel Padiglione Italia all’interno dell’Expo 2025 di Osaka, in Giappone.
C’è il modello invisible creato da Ferragamo nel 1947 e l’iconica ballerina, disegnata da Maximilian Davis oltre al modello Rainbow, creato da Salvatore Ferragamo nel 1938 per Judy Garland. Dalla Poltronova arriva Ultrafragola, uno specchio/lampada disegnato da Etore Sottsass jr negli anni ’70 con un approccio rivoluzionario nel progettare oggetti d’arredo.
La Vespa della Piaggio, che fin dal suo debutto nel 1946, ha rivoluzionato la mobilità e la comunicazione, diventando un fenomeno di lifestyle globale. Poi la Poltrona Getsuen nasce dalla collaborazione tra Edra e il maestro giapponese Masanori Umeda ed è il risultato di un incontro tra lo spirito toscano e quello giapponese. Il vaso Rimini blu parte della serie di prodotti iconici ideati da Aldo Londi, direttore creativo di Bitossi, la cui collezione include un’ampia varietà di soggetti, tra cui numerose figure di animali.
Realizzata in pregiata porcellana bianca, la mano forata rientra nella linea disegnata per Ginori 1735 dall’architetto Gio Ponti all’inizio degli anni ‘30. Oltre alla Mano Fiorata sono esposti due piatti della collezione Oriente italiano. Dalla Società Cooperativa Artieri Alabastro arrivano i vasi luminosi rappresentativi della produzione di Volterra.
Da Orodautore proviene invece l’opera di Giuseppe Antonello Leone il cui bozzetto è stato preparato per la realizzazione della scultura in lamina d’oro, parte della mostra Omaggio a Piero della Francesca, realizzata nel 2007. Unoaerre Industries ha realizzato il Bracciale chicco di riso, una riproposizione contemporanea di un modello realizzato dall’azienda negli anni ‘40.
Nello spazio espositivo sono presenti inoltre il Museo del Tessuto di Prato che mostra tessuti rigenerati prodotti da aziende toscane e altre aziende esposte: Antilotex, Arché, Beste, Bigagli, Bisentino, Frati Textiles, Lyria, Marini Industrie, Pointex, Pontetorto, Sage Automotive Interiors, Tessilgodi.
Provenienti dagli Archivi Alinari sono esposte le riproduzioni in scala 1:1 del negativo su lastra di vetro e della stampa del Mosè di Michelangelo, fotografato dai Fratelli Alinari. Le lastre negative, di formati eccezionali e conservate negli Archivi Alinari, sono un patrimonio unico al mondo salvato dalla Regione Toscana e che la Fondazione Alinari sta restaurando e valorizzando.
Il Maggio musicale fiorentino per raccontare la propria storia mostra tre costumi prodotti per altrettanti spettacoli: la Madama Butterfly, con bozzetti e figurini di Pierluigi Samaritani per una produzione del 1979 da lui diretta, il costume della Traviata per una produzione diretta da Franco Zeffirelli del 1984 ed il costume della Medea disegnato ed indossato da Maria Callas per una produzione del 1953 con la regia di Lucien Coutaud. Il Museo Casa di Dante propone poi un Rinascimento metastorico e infinito attraverso le nuove tecnologie con 3 visori 3D per vivere in Virtual Reality la Firenze di Dante.
A scuola di Toscana
All’ambasciata italiana di Tokyo sono stati circa 35 i giornalisti e gli influencer turistici che sono stati a “scuola di Toscana”, uno degli eventi organizzati da Toscana promozione turistica per far conoscere ancora di più e meglio la nostra regione come meta da scegliere per una vacanza che sia insieme ricreativa e culturale.
“Siamo fieri della nostra storie e delle nostre eccellenze – ha commentato il presidente della Regione, Eugenio Giani – che ci hanno facilitato il compito, visto che il brand Toscana è ben conosciuto nel mondo. Ma ci siamo presentati anche come una terra all’insegna della sostenibilità, capace di trovare un equilibrio e creare esperienze di vacanza che lasciano un segno, non un’impronta. Così è nata la nostra Carta dei Valori per il Turismo Sostenibile, manifesto teorico ma anche linea guida pratica. Siamo la prima regione in Italia ad aver creato l’Atlante degli Itinerari Cicloturistici e l’Atlante dei cammini e tutti i parchi della regione (3 nazionali, 3 regionali, oltre centoventi riserve e parchi minori) aderiscono alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, cioè lo strumento che definisce e verifica le azioni per lo sviluppo di un turismo corretto e rispettoso di tutte le specie viventi”.
Attualmente la Toscana rappresenta la quarta meta italiana per i turisti giapponesi dopo Lazio, Veneto e Lombardia con 105.000 arrivi e quasi 200.000 presenze nel corso del 2024. La visita alle città d’arte toscane rappresenta la motivazione del 90% dei turisti nipponici, mentre il restante 10% è rappresentato dall’appeal del turismo balneare, termale, rurale e montano. I giapponesi rappresentano lo 0,7% delle presenze di stranieri in Toscana.
Secondo la Banca d’Italia la spesa totale dei viaggiatori giapponesi in Toscana nel 2024 è stata di 111 milioni di euro, pari al 2,0% della spesa totale degli stranieri. La spesa pro-capite è stata di 251,3 euro, il 66% in più della spesa media pro-capite stimata per gli stranieri in Toscana