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I due tesori: nei musei di Firenze e Pistoia con un biglietto unico

Fino a fine anno si potrà visitare con un solo biglietto il Duomo di Firenze e la Cattedrale di San Zeno a Pistoia ed entrare gratuitamente al Museo fiorentino degli Innocenti e a quello pistoiese dello Spedale del Ceppo

Il Duomo di Firenze - © Opera del Duomo Firenze

Firenze e Pistoia più vicine grazie a “I due tesori”, il nuovo itinerario turistico-culturale promosso dall‘Opera di Santa Maria del Fiore e dalla Cattedrale pistoiese di San Zeno grazie a cui si potranno visitare le due chiese con un solo biglietto.

Dal Museo dell’Opera del Duomo di Firenze al Tesoro di San Jacopo a Pistoia

Fino al 31 dicembre infatti con un biglietto congiunto si potrà vedere a Firenze il Museo dell’Opera del Duomo, il Battistero e la cripta di Santa Reparata nella Cattedrale e a Pistoia, la Cattedrale di San Zeno con il percorso di visita chiamato “Il tesoro di San Jacopo”, che comprende la visita audioguidata delle principali opere d’arte e dell’Altare d’argento di San Jacopo oltre al Battistero di San Giovanni in Corte e la Torre campanaria.

Il Duomo di Pistoia

 

Fulcro del progetto infatti sono due straordinarie opere di oreficeria sacra medievale, conservate nelle due città: l’Altare d’argento di San Giovanni nel Museo dell’Opera del Duomo e l’Altare d’argento di San Jacopo nella Cattedrale di San Zeno. A questi si aggiungono le opere dei grandi artisti e architetti che operano nelle due città, dal Medioevo al pieno Rinascimento, tra cui Filippo Brunelleschi, Lorenzo Ghiberti, Giorgio Vasari, il Verrocchio, i Della Robbia e i Buglioni, Michelozzo, Coppo di Marcovaldo e altri ancora.

L’accordo prevede anche fino a fine anno la consegna ai visitatori del Museo degli Innocenti di Firenze la consegna di un coupon che sarà valido per l’ingresso gratuito al Museo dello Spedale del Ceppo di Pistoia. I due musei infatti hanno molti punti di collegamento: quello fiorentino testimonia una storia di accoglienza e aiuto all’infanzia e alle famiglie, mentre quello pistoiese, ospitato nell’ex complesso ospedaliero della città, di cui illustra le vicende storiche, architettoniche e artistiche, dedica un’ampia sezione alla storia della sanità.

Percorsi d’arte per un turismo più sostenibile

L’obiettivo dell’iniziativa, oltre a incrementare il flusso di visitatori nei luoghi dell’arte con richiami tematici, è anche quello di invitare i turisti a muoversi tra Firenze e Pistoia per avere un panorama più ampio e completo della storia, dell’architettura, della tradizione pittorica e scultorea, degli artisti che nei secoli hanno reso grande la Toscana, che oggi ospita capolavori unici al mondo.

“Un progetto che va nella direzione giusta – sottolinea la vicesindaca e assessora alla cultura e al turismo di Firenze, Alessia Bettiniperché si sposa perfettamente con la nostra visione di turismo sostenibile incentrato su progetti di qualità e delocalizzazione dei flussi”.

“Questa collaborazione con Firenze, che permette di riprendere un dialogo mai interrotto tra l’arte e la storia delle nostre città, è fonte di grande soddisfazione”, ha aggiunto Alessandro Sabella, assessore al turismo del Comune di Pistoia.

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