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Il porto di Carrara cresce con il Nuovo Pignone

Assemblaggio e spedizione di imponenti moduli industriali direttamente dalla banchina. Siglato in Regione il protocollo per lo sviluppo del Project cargo

Porto di Marina di Carrara - © AdSP Mar Ligure Orientale

Un’attività logistica e di assemblaggio imponente, che qualificherà e specializzerà il porto di Carrara. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa nato per sviluppare le attività di Project cargo – trasporto e gestione completa di grandi manufatti industriali –  e siglato oggi da Regione Toscana, Comune di Carrara, Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale, Nuovo Pignone Srl–Baker Hughes, F2i Holding Portuale Spa.

Un percorso decennale che va di pari passo con l’insediamento e lo sviluppo dell’attività del Nuovo Pignone nell’area apuana, in particolare nello stabilimento di Avenza dove lavorano circa mille persone, fra dipendenti e indotto. Oggi l’incremento delle commesse rende necessario l’assemblaggio dei grandi moduli industriali direttamente sulla banchina, subito pronti per le spedizioni intercontinentali. L’area portuale del Piazzale Città di Massa, in concessione a Fhp all’interno del porto, è risultato ottimale e sarà sempre Fhp ad occuparsi dello sbarco e delle movimentazioni. “Le istituzioni hanno compreso le necessità dell’azienda per queste nuove commesse e soprattutto le ricadute che avrà sul territorio in termini economici e occupazionali”,  ha detto presidente di Nuovo Pignone Spa Baker-Hughes, Michele Stangarone.   L’accordo ha valore due anni, con possibilità di rinnovo.

Un protocollo che si inserisce in un disegno di sviluppo più complesso, come ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani: “Rientra in un progetto strategico regionale più ampio,  che significa anche una valorizzazione del sistema della nautica. C’è una grande attenzione sui porti, dalla Darsena Europa  di Livorno al porto di Piombino e alle relative infrastrutture  e collegamenti che ci impegnerà molto nei prossimi cinque anni”

Il Project cargo di Carrara sarà anche uno degli elementi che caratterizzerà il prossimo piano regolatore portuale. “Il nostro scopo è far crescere il porto in maniera misurata ed efficiente, senza alterare gli equilibri ambientali, completando  il percorso di specializzazione che possiamo dire non ha eguali a livello nazionale”, ha aggiunto commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale Mar Ligure Orientale Francesco Sarcina. Uno sviluppo legato all’attività del nuovo Pignone che, ha tenuto poi a precisare il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale,   “non influirà sul progetto di waterfront del porto.  Sarà una risposta alle esigenze di lavoro pressanti sulla costa toscana e contribuirà a costruire una immagine positiva per la città. Il nuovo piano regolatore portuale sarà presto portato a compimento e tra qualche anno riusciremo a vedere il porto di Carrara in altro modo”.

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