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Il rifugio antiaereo di Torrita di Siena rinasce con l’agritech: coltivazioni innovative per la mensa comunale

Accordo di valorizzazione con il Ministero per ridare nuova vita al tunnel sottorraneo: sarà una vertical farm e anche un percorso turistico con mostre sulla storia del territorio

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Prima rifugio antiaereo nella seconda guerra mondiale e prima ancora magazzino di stoccaggio di materie prime per tutta la comunità. Oggi diventa luogo di cultura e di agricoltura innovativa. Un salto nel tempo, verso il futuro, per il tunnel di Torrita di Siena che si avvia verso un recupero strutturale importante grazie alla firma dell’accordo di valorizzazione tra Ministero della Cultura,  l’Agenzia del Demanio-Direzione Toscana e Umbria, il Comune di Torrita di Siena e la soprintendenza alle Belle Arti per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. Un accordo che è tassello fondamentale per il passaggio del bene al Comune.

Un tunnel che attraversa la storia del territorio

Sulla carta, si va già oltre il recupero strutturale. L’idea è quella di creare un passaggio turistico lungo tutto il tunnel che ripercorre sotto terra il centro storico cittadino. Nel percorso, è nell’intenzione del Comune, verranno allestite mostre e saranno visibili opere in grado di raccontare la storia del rifugio, ma anche il territorio in ogni suo aspetto, dalla sua vocazione agricola alla cultura locale.

Nell’ex granaio di Siena, un progetto agritech per coltivazioni destinate alla mensa comunale

Inoltre, proprio nel territorio che era definito il granaio di Siena, l’ex rifugio diventerà anche un avamposto tecnologico dell’agritech. L’ultimo tratto del tunnel ospiterà infatti un laboratorio sperimentale per la cosiddetta  “indoor vertical farming”, ossia per la produzione di ortaggi e micro-greens di alta qualità, sostenibili e sicuri, in un ambiente controllato, da destinare alla mensa comunale.

Nelle ambizioni, il nuovo tunnel sarà anche luogo di sperimentazione sui temi della sostenibilità e delle colture più innovative, dove si potranno testare diverse metodologie di coltivazione al chiuso coivolgendo operatori del settore di livello nazionale ed internazionale.

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