Durante la seconda guerra mondiale era un rifugio antiaereo, prima ancora un magazzino, e oggi queste mura secolari rinascono come orto verticale, un impianto autosufficiente per la coltivazione sostenibile di ortaggi. Accade a Torrita di Siena, qui il Comune ha avviato il progetto di recupero in chiave green del tunnel che si snoda per 186 metri sotto al centro storico. Ma non solo, è previsto anche un itinerario storico che racconta il progresso agricolo e sociale del territorio.
La vertical farm ideata è stata realizzata dall’ingegnere torritese Matteo Benvenuti insieme al gruppo Vertical Farm Italia ed è uno dei pochi casi al mondo di “indoor vertical farming” sotterraneo: una produzione agricola condotta in un ambiente controllato, dove le specie vegetali sono disposte in pareti complete di luce e irrigazione e possono così crescere e fornire ortaggi. I prodotti ottenuti saranno destinati alla mensa comunale.
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Il resto del tunnel, adeguatamente ristrutturato, ospiterà inoltre un percorso dedicato alla trasformazione del territorio torritese, storicamente legato all’agricoltura, attraverso l’esposizione di manufatti, utensili e fotografie.
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Il progetto, approvato da Ministero della Cultura, Demanio e Soprintendenza, si è inserito nell’opera di recupero che ha interessato l’ex rifugio antiaereo, bene trasferito dallo Stato al Comune di Torrita di Siena grazie ad un accordo di valorizzazione stretto a luglio 2022.
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La vertical farm e l’intero tunnel, a cui si accede da un ingresso appena sotto Porta a Pago e da un altro diametralmente opposto in Via Traversa Valdichiana Ovest, saranno inaugurati venerdì 15 settembre alle ore 18.30, dopo saranno aperti a residenti, visitatori, gruppi scolastici e studiosi