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L’agriturismo vince nell’estate toscana: stagione da tutto esaurito e un aumento del 20%

I dati dal Consorzio Colli Chianti Fiorentini in crescita rispetto al 2022: aumentano gli stranieri, soprattutto statunitensi. Visite in cantina e degustazioni segnano un più 15%. Saccardi: “I sostegni dati al settore hanno sortito effetti positivi”

Agriturismo - © Shaiith

Una estate da ricordare nelle campagne del Chianti fiorentino: agriturismi pieni di ospiti e un bel “tutto esaurito” nel bilancio di fine stagione. I dati confortanti e in crescita rispetto al 2022 sono arrivati dal Consorzio Colli Chianti Fiorentini.

Di risorsa per la Toscana parla la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi: “Siamo soddisfatti  – ha detto nel corso della presentazione del report a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati – di poter vedere che i sostegni dati al settore, anch’esso messo a dura prova dal periodo della pandemia, hanno sortito effetti più che positivi e gli agriturismi hanno ripreso molto rapidamente con un trend che questa stagione si è rivelato addirittura migliore del 2022 che già era andato molto bene”.

Crescono gli stranieri

Tra le novità principali c’è l’incremento di turisti nordeuropei, canadesi, australiani e britannici che hanno fatto registrare un aumento nelle presenze già dal mese di marzo, calcolato in un più 10%,  e che ha toccato il picco a giugno con più 20%. Come sempre la maggioranza degli ospiti è stata costituita da statunitensi che ancora oggi rappresentano l’80% dei visitatori. Molto bene anche sul fronte visite in cantina e degustazioni con aumenti significativi che hanno sfiorato il 15%.

Vigna San Michele

“Siamo molto soddisfatti – ha commentato Marco Ferretti, presidente del Consorzio Chianti Colli Fiorentini -. È bello registrare un aumento di presenze, ma fa particolarmente piacere ottenere conferme da chi già ci conosce. La nostra offerta, unita alle straordinarie potenzialità del Chianti fiorentino, risulta vincente. Siamo già al lavoro per la prossima stagione”.

La vacanza a contatto con la natura piace sempre di più, dunque. “Una dimostrazione – conclude la vicepresidente Saccardi –  della multifunzionalità dell’agriturismo che offre una serie di beni e servizi altrimenti impossibili da ottenere, come la tutela del paesaggio, la trasmissione della cultura e delle tradizioni rurali. In una parola, l’agricoltura trova nell’agriturismo una modalità perfetta per continuare a presidiare il territorio”.

 

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