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Al Lars Rock Fest 2023: Notwist, Brian Jonestow Massacre e And So I Watch You From Afar

Il 7, 8 e 9 luglio si ripete a Chiusi il ‘miracolo’ di un piccolo paese che si trasforma nella capitale del rock indipendente con tre serate di musica internazionale a ingresso gratuito

Ogni anno al confine tra la Toscana e l’Umbria accade qualcosa di incredibile: per tre giorni la musica di band provenienti da tutto il mondo invade Chiusi grazie al Lars Rock Fest.

Il Lars che quest’anno festeggia ben dieci edizioni si terrà dal 7 al 9 luglio nei giardini pubblici portando tre giorni di musica indipendente rigorosamente a ingresso gratuito.

Sul palco quest’anno un mix tra alcune leggende della musica come i The Notwist e The Brian Jonestow Massacre, And So I Watch You From Afar e nuove, giovani e ruggenti band: Leatherette, Wake up in the cosmos e Moonwalks.

Dalla sua fondazione nel 2012 la manifestazione si è sviluppata grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali, per coltivare e diffondere la cultura musicale indipendente, portando sul palco di Chiusi artisti internazionali come Wire, Gang of Four, The Pop Group, Public Service Broadcasting, Japandroids, Unknown Mortal Orchestra, Protomartyr, Cloud Nothings, METZ, Wolfmother, The Tallest Man on Earth, Algiers, Nothing, Porridge Radio e Faust.

Il Lars Rock Fest scardina il preconcetto di provincia immobile e dimostra come sia fondamentale avere un progetto a lungo termine che sappia radicarsi e crescere, soprattutto in orizzontale includendo realtà sempre più eterogenee nel nome salvifico della musica

“Sono diventata presidente dell’associazione GEC nel 2022 il fantomatico ‘anno della ripartenza’ in cui tutto ha cambiato dimensione. ha raccontato la presidente dell’Associazione GEC Eleonora BilliHo trovato un gruppo attonito e frastagliato ma che a denti stretti si è adoperato perché tutto prendesse una nuova forma senza perdere la sua identità. Il Lars Rock Fest scardina il preconcetto di provincia immobile e dimostra come sia fondamentale avere un progetto a lungo termine che sappia radicarsi e crescere, soprattutto in orizzontale includendo realtà sempre più eterogenee nel nome salvifico della musica. L’ho visto nascere con orgoglio quando vivevo all’estero e fin da subito ho capito che quel mondo mi apparteneva, perché mi assomigliava. In questi dieci anni ci siamo fatti dei veri e propri regali: vedere salire sul palco dei giardini pubblici certi artisti e certe band ci sembra ancora oggi incredibile. Le occhiate emozionate e orgogliose che ci scambiamo sotto palco e nel backstage fotografano bene la passione che anima il festival che anno dopo anno siamo riusciti a costruire. Per me il Lars è casa e lo dice una che non ha mai voluto ‘mettere radici’. Il GEC è oggi una sorta di caleidoscopio che riesce a creare infiniti mondi da riversare nella piccola Chiusi. Questa decima edizione è la conferma che ce l’abbiamo fatta.”

Il Lars Rock Fest è un piccolo “miracolo” che è possibile anche grazie alla partecipazione sentita di un centinaio di volontari che si occupano tutto dall’accoglienza alle cucine. Un festival che ogni anno segna un risultato straordinario portando oltre 10mila spettatori in un paese che conta appena 8mila abitanti.

“È un ‘lavoro’ (nessuno di noi percepisce un euro) – ha dichiarato Alessandro Sambucari uno dei fondatori del Lars ed ex direttore artistico – e un rischio a livello personale che purtroppo a molti da fuori sfugge. Pur essendo un piccolo festival, il fatto che sia rimasto uno dei pochi completamente gratuito sommato alle tantissime spese per garantire tutti gli standard e rispettare le normative, fa sì che ogni anno sia sempre più un miracolo riuscire a confermarlo. Fino a oggi, grazie all’aiuto dell’amministrazione, degli sponsor e degli oltre 100 volontari, siamo riusciti sempre a proporre un festival di livello, con grandissima partecipazione di pubblico da ogni parte d’Italia. Aspetto fondamentale per un paese come Chiusi che sta investendo sul turismo”.

The Notwist – © Gerald von Foris

Lars Rock Fest 2023: tutti i concerti

Venerdì 7 luglio arrivano direttamente dall’irlanda gli And So I Watch You From Afar con la loro musica cruda, carica e sperimentale, difficile da definire. A volte spigolosa e rumorosa, a volte pulsante, euforica, travolgente. Sul palco prima di loro ci sarà la band bolognese in ascesa Leatherette e i Wake up in the cosmos direttamente dall’ultimo Rock Contest di Controradio

Sabato 8 luglio una leggenda del kraut-rock: la band tedesca dei The Notwist. I fratelli Archer sono partiti dall’hardcore fino ad evolvere verso un’elettronica minimalista e densa di malinconia. Con “Neon Golden” è arrivato anche un successo di vendite inaspettato. Impreziosiscono la serata i Molly dall’Austria e Scrounge (UK).

Domenica 9 luglio nella serata finale sul palco saliranno i The Brian Jonestown Massacre, band attiva da oltre trent’anni, fondamentale per lo sviluppo della scena psichedelica contemporanea. Si sono formati a San Francisco, California, nel lontano 1990 e il loro nome si riferisce a Brian Jones dei Rolling Stones e allo spaventoso suicidio di massa di Jonestown del 1978. La band capitanata dal carismatico Anton Newcombe, guru della neopsichedelia e personaggio geniale e controverso della scena indipendente presenterà in Toscana l’ultimo album “The Future Is Your Past”. In apertura da Detroit (USA) i Moonwalks.

Marek Lukasik direttore artistico del Lars Rock Fest 2023 ha detto: “Questo è il decimo anno e ho pensato di creare un mix tra quelle che cono le realtà più affermate nell’ambito musicale accanto a nuove realtà, gruppi che magari sono al primo disco ma che a nostro parere sono molto interessanti. Questa è la formula che ha contraddistinto il Lars in questi dieci anni. Gli headliners inoltre sono tutti e tre gruppi che nel corso degli anni sono stati nominati costantemente nel sondaggio che ogni anno facciamo alla fine di ogni edizione del Lars. Sono un “regalo” per tutta quella “bassa manovalanza” che ci ha aiutato nel corso di tutti questi anni per costruire la manifestazione. Il Lars è un festival gratuito e deve essere non per noi ma per chi viene, è una sorta di festa collettiva.”

Il calendario del Lars Rock Fest 2023

Venerdì 7 luglio
And So I Watch You From Afar
Leatherette
Wake up in the cosmos

Sabato 8 luglio
Notwist
Molly
Scrounge

Domenica 9 luglio
The Brian Jonestown Massacre
Moonwalks

Tutte le sere Outsiders djset.

The Brian Jonestown Massacre – © Marie Monteiro

Informazioni sull’evento:

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