Giovedì 22 maggio 2025 a Firenze si sono tenuti gli Stati Generali della Formazione ITS nelle Life Science per fare il punto su competenze, evoluzioni e tendenze della domanda di lavoro in Toscana.
L’evento promosso da Fondazione VITA-ITS (Istituto Tecnologico Superiore) “Nuove tecnologie per la vita” ha riunito istituzioni, imprese, esperti del mondo della formazione e stakeholder del settore Life Sciences per discutere il ruolo strategico degli ITS Academy nella costruzione dei percorsi dedicati alle competenze tecniche specialistiche più richieste dal mercato del lavoro.
Una giornata di confronto tra istituzioni, imprese, associazioni di categoria, enti di ricerca e formazione sul presente e il futuro delle skills strategiche in un comparto in continua evoluzione, come quello delle Life Sciences, fortemente radicato sul territorio toscano.
Un ecosistema caratterizzato da un forte orientamento sia alla ricerca e sviluppo nelle biotecnologie e in ambito biomedico e clinico, sia in campo industriale, con la presenza di imprese leader, a livello nazionale e internazionale, nelle biotecnologie e nei settori farmaceutico e diagnostico.
‘Il comparto delle scienze della vita è un asset economico fondamentale della nostra regione – ha dichiarato Stefano Chiellini, Direttore della Fondazione Vita – Da oltre 10 anni la nostra Fondazione è impegnata in una costante analisi delle figure tecniche ricercate dalle imprese e realizza corsi di alto profilo finalizzati proprio a formare nuove figure professionali altamente specializzate e che possano rispondere a tali bisogni”.
I dati: la Toscana un’eccellenza della formazione
I dati presentati evidenziano che la Toscana rappresenta un’eccellenza nella formazione ITS per quanto riguarda il comparto delle Life Sciences con un tasso di occupazione del 77% a un anno dal diploma, che sale all’87% considerando chi prosegue gli studi e con circa l’80% degli occupati impiegati nel settore delle Biotecnologie.
I dati emersi dal confronto hanno inoltre confermato l’importanza crescente della formazione ITS in Italia, dove sono attivi 147 ITS Accademy, con circa l’8% delle realtà localizzate in Toscana.
Secondo il monitoraggio INDIRE 2025, l’84% dei diplomati ITS trova lavoro entro un anno. Un dato che si conferma anche nella media delle 10 fondazioni ITS presenti nella nostra regione e che vede un posizionamento della Toscana superiore alla media nazionale con un valore di 7.8.

Le richieste delle imprese del comparto delle Life Sciences
La Fondazione VITA registra un tasso di occupazione del 77% a un anno dal diploma, che sale all’87% considerando chi prosegue gli studi, con ben I’80% degli occupati impiegati nel settore delle Life Sciences.
Le figure maggiormente richieste dalle aziende sono: per il 21% relative al monitoraggio del Sistema di Qualità nell’ambito Farmaceutico; per il 18% si tratta di figure con competenze digitali e con competenze 4.0 nell’area Pharma e Biomedicale e per lI 17% sono tecnici per la progettazione, la manutenzione e il collaudo dei dispositivi medici.
Il 15% delle richieste è relativo a meccattronici farmaceutici per la manutenzione di impianti chimici e farma; iI 13% richiede figure di tecnici di laboratorio; Il 9% ha necessità di avere a disposizione figure tecniche che abbiano un know-how anche sul marketing e sulle vendite.
Infine, il 4% delle aziende del settore life science richiede figure green, a partire da tecnici di laboratorio che sappiano gestire la sostenibilità ambientale in azienda, monitorare e analizzare i reflui attraverso analisi ambientali, e una buona conoscenza della normativa.
Fondazione VITA – ITS (Istituto Tecnologico Superiore) “Nuove tecnologie per la vita” è nata nel 2015 con l’obiettivo di formare tecnici altamente qualificati in ambito farmaceutico, biotecnologico, chimico e biomedicale. In dieci anni, ha diplomato oltre 445 studenti, e oggi gestisce 8 corsi attivi, con dotazioni tecnologiche avanzate come i laboratori immersivi V.I.T.A. Lab e V.I.T.A. Lab 2.0, progettati per la formazione 4.0 e il learning-by-doing.
Con un network che include università, enti pubblici, distretti tecnologici, scuole e grandi aziende come GSK, Kedrion, Menarini, Marchesini Group, Deka, Fondazione VITÁ rappresenta un modello di sinergia tra formazione e mondo produttivo.
