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Paura nella notte a Prato, esonda il torrente Bagnolo: evacuate 170 persone

La popolazione costretta a rifugiarsi ai piani alti delle case o nella palestra Datini, l’allarme è rientrato nelle prime ore del mattino

maltempo toscana

Il torrente Bagnolo ha danneggiato l’argine e ha esondato nella notte tra venerdì e 10 e sabato 11 novembre alla periferia ovest di Prato, zona Sant’Ippolito. Disposta l’evacuazione per circa 170 abitanti: chi ha potuto si è rifugiato ai piani alti delle case nei quartieri Sant’Ippolito di Galciana, Casale e Mazzone. Gli altri sono stati accolti nella palestra Datini di Prato.

L’argine lungo il Bagnolo, appena rifatto dal Genio, non si era ancora consolidato e ha quindi avuto un cedimento. Fortunatamente, dopo l’arresto delle piogge attorno alle 22, ad allagarsi sono stati solo alcuni terreni agricoli.

Nella notte ha esondato anche il torrente Bardena, a 5 km dal Bagnolo, sul versante nord della città, scavalcando le sponde a Figline di Prato ma “l’acqua si è riversata in un’area verde senza interessare abitazioni” hanno spiegato dalla protezione civile comunale. In questa zona i geologi stanno valutando l’assestamento di una frana che ha coinvolto una porzione di territorio accanto all’argine del torrente Bardena.

Il cedimento del torrente Bagnolo nella notte – © FB Matteo Biffoni

Situazione in miglioramento a Prato

La situazione si è assestata e per le prossime ore le previsioni sono in miglioramento. La Protezione civile continua a monitorare sia dalla sala operativa, attiva h24, sia in città, su strada, con il controllo del territorio soprattutto nelle zone più a rischio” ha spiegato il sindaco Matteo Biffoni ad allarme rientrato.

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