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Maltempo, la Toscana piange le sue vittime. Giani: “Stringiamoci nell’abbraccio alle famiglie”

Otto morti. Due decessi a Montemurlo, uno a campi, un’anziana è morta a Rosignano, una coppia ha perso la vita dopo che la sua auto è stato portata via dall’acqua di un torrente nel pistoiese. Un 73enne è rimasto folgorato a Prato. Ritrovato il corpo dell’84enne disperso

maltempo in Toscana, Seano

Il bilancio ufficiale è di otto morti. L’alluvione del 2 novembre in Toscana è diventato tragedia. “La Toscana si stringe nell’abbraccio alle famiglie”, ha dichiarato il presidente della regione, Eugenio Giani.

Martedì 7 novembre è stato ritrovata l’ultima vittima, l’anziano disperso a Prato. L’uomo di 84 anni è stato ritrovato in un vivaio a Prato costeggiato da un fosso dove affluiscono le acque del torrente Bardena, corso d’acqua esondato giovedì scorso nella frazione di Figline. Qui viveva l’anziano e si ipotizza che stesse tornado in auto quando è stato travolto dalla furia del fiume di acqua e detriti che si è riversato all’improvviso nelle strade. Il vivaio si trova a una considerevole distanza da Figline così come a chilometri di distanza, a Galciana, era stata ritrovata, all’indomani dell’alluvione, l’auto accartocciata.

Chi sono le vittime

La prima vittima accertata è stata Alfio Ciolini, 85 anni, morto per l’esondazione del torrente Bagnolo a Montemurlo: è annegato in mezzo metro d’acqua in casa. L’ipotesi è che l’anziano, che viveva da solo e aveva problemi di deambulazione, sia caduto  mentre cercava di mettersi in salvo al primo piano.

Sempre a Montemurlo ha perso la vita una 84enne, in via Garda. “Colpita da malore”, ha detto il sindaco Simone Calamai. Sembra che la donna si sia sentita male mentre cercava di togliere l’acqua da casa. Aveva 84 anni anche la donna deceduta sempre ieri nel livornese, a Rosignano, in una rsa. L’anziana è stata trovata priva di vita all’interno di una stanza della struttura invasa da una seconda ondata di piena proveniente da un vicino torrente mentre era in corso il trasferimento dei circa 20 degenti. In corso gli accertamenti, coordinati dalla procura di Livorno e condotti dai carabinieri, su dinamica e causa del decesso.

Sono stati invece ritrovati nel corso della giornata di venerdì, a poca distanza l’uno dall’altra, a San Pantaleo a Vinci, i due coniugi le cui ricerche erano scattate ieri a Lamporecchio. Antonino Madonia, 70 anni, e Teresa Perone, 65 anni, erano a bordo della loro auto investita da un’ondata di acqua e fango che ha fatto crollare nel fosso parte della strada e un piccolo ponte. Prima stata ritrovata l’auto, poi l’uomo e dopo alcune ore la moglie.

La sesta vittima risulta essere un 73enne, folgorato nella sua abitazione a Prato in via di Cantagallo. Secondo quanto si apprende l’uomo sarebbe morto folgorato mentre cercava di staccare la corrente elettrica nella taverna della sua abitazione.

Nella mattinata di sabato è stato ritrovato morto il 69enne disperso da giovedì scorso a Campi Bisenzio. Da quanto appreso dai carabinieri, sembra che si trovasse nella zona tra via Siena e via Limite e fosse andato a vedere la situazione delle auto.

Le testimonianze

“Una cosa del genere non si era mai vista, nemmeno con l’alluvione del ’66, e neanche nel 1991 quando il Bisenzio ruppe gli argini a Campi”, dice all’Ansa una campigiana. “Chi abita ai piano terra ha perso tutto, in alcune zone l’acqua è salita oltre un metro”, sottolinea un altro cittadino.

«Ho sentito un boato, l’acqua è iniziata a entrare ed è arrivata alla seconda rampa di scale, quasi al primo piano dove ci eravamo rifugiati. Abbiamo perso tutto, non abbiamo più nulla”, racconta Giuseppe, sfollato insieme alla famiglia, anche con la figlia e il nipotino al seguito.

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