Made in Toscana/

Moda, Fendi fa il bis in Toscana: nuovo polo logistico a Serravalle Pistoiese

Approvate le linee del protocollo d’intesa tra Regione, Comune e casa di moda. Giani: “Soddisfatto, forniremo tutto il supporto necessario”

Fendi Factory a Capannuccia – © Andrea Ferrari

Fendi sceglie ancora la Toscana: dopo la factory aperta a Bagno a Ripoli (Firenze), il brand di moda del gruppo del lusso LVMH punta a Serravalle Pistoiese con un nuovo polo logistico che occuperà, a regime, circa 200 lavoratori. A dare l’ufficilità è il presidente della Regione, Eugenio Giani, che commenta così la proposta di protocollo d’intesa – approvata in giunta – per il nuovo insediamento e per lo sviluppo delle aree industriali del territorio: “Sono soddisfatto che Fendi abbia deciso di consolidare le sue attività in Toscana con un ulteriore investimento nella logistica che fa seguito al nuovo sito produttivo di Bagno a Ripoli”.

A breve Fendi entrerà in possesso della nuova area in provincia di Pistoia e intanto la delibera della Giunta regionale anticipa le linee dell’intesa che verrà firmato nelle prossime settimane con il sindaco, Piero Lunardi e l’amministratore delegato di Fendi, Serge Brunschwig. “Regione Toscana e il Comune di Serravalle Pistoiese intendono fornire alla società tutto il supporto necessario in termini amministrativi e di adeguamento infrastrutturale”, ha detto Giani. In prospettiva ci sono infatti le nuove possibilità di crescita e le positive ricadute sul territorio.

La proposta di protocollo è arrivata in Giunta su iniziativa del presidente ed è stata predisposta dall’ufficio Invest in Tuscany (Direzione competitività territoriale della Toscana e autorità di gestione) in collaborazione con gli uffici del Comune di Serravalle Pistoiese e Fendi.

Il rapporto tra Toscana e Fendi

Nel 2019, per rispondere all’esigenza di aumentare la produzione di articoli in pelle, la società aveva scelto la Toscana per un nuovo centro di produzione, sviluppo, ricerca materiali e formazione di giovani artigiani a Bagno a Ripoli, anche attraverso una scuola di pelletteria interna destinata alla formazione di personale specializzato.

Il progetto si contraddistingue per elevati livelli di sostenibilità ambientale, mediante la realizzazione di un impianto fotovoltaico che produrrà un mw di energia, circa il 50% del fabbisogno del polo logistico, favorendo inoltre l’impiego a regime di circa 200 unità, con una significativa ricaduta occupazionale sul territorio. Anche su questo fronte si prospetta la possibilità di una stretta sinergia con le istituzioni per il supporto alle assunzioni e la formazione.

 

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