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Piano di Tutela delle Acque, al via il percorso partecipativo

Il Piano di Tutela delle Acque della Toscana è uno strumento di pianificazione territoriale che garantisce da una parte la tutela, dall’altra la valorizzazione e l’utilizzo delle acque pubbliche, in una prospettiva di sviluppo sostenibile. Il 16 aprile il primo incontro di presentazione

Arno - © Paolo Lo Debole

È aperto il form online per inviare il proprio contributo partecipativo in merito al Piano di Tutela delle Acque della Toscana lo strumento di pianificazione territoriale che garantisce da una parte la tutela, dall’altra la valorizzazione e l’utilizzo delle acque pubbliche, in una prospettiva di sviluppo sostenibile. Il territorio regionale è ricompreso in tre distretti idrografici: il distretto dell’Appenino Settentrionale, il distretto dell’Appennino Centrale e il distretto del Fiume Po, con il Piano di Tutela della acque si va a definire il raccordo tra la pianificazione strategica distrettuale, e quindi di questi tre appena elencati, e quella regionale più ampia.

Con la delibera n. 115 del 12 febbraio 2024 la Regione Toscana ha avviato il procedimento di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque della Toscana che risale al 2005; contestualmente con l’approvazione del documento preliminare n. 1 del 12 febbraio 2024 la Giunta Regionale ha disposto l’invio dell’informativa al Consiglio Regionale Toscano al fine di acquisire, da quest’ultimo, gli indirizzi necessari alla formazione del Piano. E’ stato inoltre inviato all’Autorità regionale competente in materia di VAS e agli altri soggetti competenti in materia ambientale (SCA), il rapporto preliminare di VAS previsto dall’articolo 23 della legge regionale 10/2010, ai fini delle consultazioni.

In questa prima fase ci si dedicherà alla formazione del Piano, al confronto e alla raccolta di osservazioni e contributi grazie anche al recepimento delle osservazioni dei soggetti interessati. Queste possono pervenire entro il 31 marzo via PEC all’indirizzo della Regione Toscana o InterPRO, ma anche attraverso il form online pubblicato sul sito della Regione Toscana nell’ambito del settore dedicato al Garante dell’informazione e della partecipazione.

Il percorso di formazione del Piano di Tutela delle Acque prevedrà momenti di confronto, concertazione ed informazione pubblica come previsto dalla normativa regionale: sia per quanto riguarda la formazione di piani e programmi, in relazione alla Valutazione Ambientale Strategica ma anche in tema di governo del territorio che è rivolta a tutti i cittadini ed ai soggetti interessati. Il Piano di Tutela delle Acque è inoltre tenuto anche a rispettare le disposizioni sull’informazione e consultazione pubblica come previsto dalla normativa regionale. La fase di ascolto, informazione e consultazione dei cittadini, degli attori sociali e istituzionali coinvolti perseguirà principalmente attraverso la diffusione e condivisione del quadro conoscitivo inerente allo scenario attuale e delle possibili strategie future in tema di tutela delle acque e gestione delle risorse idriche, la promozione di forme specifiche di consultazione degli amministrazioni pubbliche, dei soggetti sociali, e dei cittadini allo scopo di far emergere il quadro delle opinioni informate sulle misure per la tutela delle acque e gestione delle risorse idriche che il PTA prevede di adottare.

Questi momenti di concertazione e ascolto avverranno nella fase preliminare di formazione del Piano a seguito della trasmissione dell’Informativa al Consiglio e l’espressione degli eventuali indirizzi da parte di quest’ultimo, nella fase intermedia e immediatamente prima dell’adozione del piano da parte della Giunta, al fine di valutare la proposta di piano nel suo complesso.

Il primo incontro

Con l’avvio del percorso partecipativo del Piano di Tutela delle Acque, il 16 aprile 2024 alle ore 14,30 si terrà a Firenze presso l’Auditorium del Consiglio Regionale in via Cavour 4, il primo dei tre incontri sul Piano in oggetto.
In tale occasione verrà presentato il Piano dall’assessore all’Ambiente Monia Monni e dal Rup Ing. Marco Masi della Direzione Ambiente e in quella sede chiunque potrà dare il proprio contributo partecipativo. Qui il programma.

L’invio dei contributi

Il form per i contributi, lo ricordiamo, è aperto a tutti i portatori d’interesse, che potranno inviare proposte, note e osservazioni utilizzando la pagina web dedicata sul sito di Regione Toscana.

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